Throughout the XVII century Port-Royal nuns face various challenges that compromise their overall existence. In 1650s and 1660s, the French Clergy together with the Crown try several times to subdue all their components, and therefore also Port-Royal nuns, to the signature of a Formulaire in ratification of the anti-Jansenist condemnation endorsed by the papacy, especially with Urban VIII, Alexander VII, Clement IX and Clement XI. Port-Royal community rejects to sign, and starts to elabo-rate a mythic narration that combines resistance and martyrology. Port-Royal nuns write many historical documents that are used by the community as an apologetic means also during the persecutions of the early XVIII century. The aim of my doctoral research is the analysis the long and complex forma-tion process of the Port-Royal identity, starting from its origins and its development from 1609 onward, when the reform started, and in 1668-1669, during the so-called «Paix de l’Église», that marks the end of the first anti-jansenist persecutions and the acme of the adherence of the community to the Jansenism. The specific focus is the analysis of the community spiritual life through the analysis of the praying and edify-ing literature of the nuns, that until today has been put aside by historiography. In order to highlight how the community took part to the development of French spirituality of the early XVII century, this work tries to rebuild the image of the spirituality experienced in the monastery, once its identity had been well established. 1. Including Salesian and Oratorian experiences, the reform of mère Angélique grows up during the direction of Saint-Cyran (1633-1643), that harshly stresses the spiritual conduct of the monastery as a whole. 2. Eucharistic adoration became more and more refined, growing as the liturgical centre of the new Istitut du Saint-Sacrement (1633-1647) and endly the model that conforms the communal enterprise of recollec-tion of memories on the reform, and since 1630s it combines the slow development of the self-representation, enhanced by internal traditions and loyalty to the monastic model. It is a remarkable witness of the construction of specific categories of Port-Royal spirituality, before those Jansenist experience in which these categories found their own doctrinal field. 3. Furthermore, regulation of the prayer through oral and written normative devices becomes an important characteristic of the community. 4. The last part of the work focuses on the construction of a unique and shared ‘speech’ that develops into a true ideology facing the menace or the real suffering of persecu-tions in the second half of the century.

Durante il XVII secolo, le religiose di Port-Royal affrontano diverse crisi che compromettono la stabilità del loro ordine. Negli anni Cinquanta e Sessanta il clero e la Corona di Francia stabiliscono diverse volte per tutti i loro appartenenti, e anche per le monache di Port-Royal, l’obbligo della firma del Formulario di ratifica delle condanne gianseniste da parte del papato, in particolare da Urbano VIII, Alessandro VII, Clemente IX e Clemente XI. La comunità di Port-Royal rifiuta la firma ed elabora una narrazione mitica di resistenza e martirio, pervenendo infine, alla proliferazione di documenti storici che funzionano come strumento apologetico proprio della comunità anche nelle persecuzioni del primo Settecento. La ricerca presente ha un obiettivo preciso: si concentra nell’approfondire la lunga e complicata definizione dell’identità di Port-Royal, nelle sue origini e nella sua trasformazione nel periodo compreso tra il 1609, data del debutto della riforma, e il 1668-1669, all’inizio della cosiddetta «Paix de l’Église», che segna la fine delle prime grandi persecuzioni antigianseniste e il culmine della partecipazione al Giansenismo. L’osservatorio specifico per tale obiettivo è l’analisi della vita spirituale della comunità attraverso lo studio della letteratura devozionale delle monache che è stata spesso messa da parte dalla storiografia. Per mettere in evidenza la misura in cui la comunità sembra partecipare a quel processo di trasformazione della spiritualità francese del primo Seicento, la pre-sente indagine cerca di ricostruire l’immagine della spiritualità che si è vissuta nel convento, quando ormai l’identità condivisa è ben delineata. 1. Raccolte le esperien-ze salesiane e oratoriane, la riforma angelicana matura pienamente col direttorato di Saint-Cyran (1633-1643), che caratterizza fortemente la vita spirituale del monastero. 2. L’adorazione eucaristica viene man mano perfezionata nel tempo, diventando il centro liturgico del nuovo Institut du Saint-Sacrement (1633-1647) e infine il modello cui si conforma l’impresa comunitaria volta alla raccolta di notizie e memorie retro-spettive sulla riforma, a partire dagli anni Trenta, accompagnando il lento formarsi di un’autorappresentazione, che si nutre di tradizione interna e fedeltà al modello mo-nastico. Essa è una valida testimonianza, in anteprima, della formazione di determi-nate categorie della spiritualità di Port-Royal, prima ancora dell’influenza giansenista, le quali troveranno in quest’ultima uno sfondo teorico appropriato. 3. Inoltre, la rego-lazione della preghiera mediante l’elaborazione di un apparato normativo prima orale e poi scritto, diviene un elemento importante della vita di comunità. 4. L’ultima parte del lavoro si focalizza sull’elaborazione di un ‘discorso’ unico e condiviso che si svi-luppa in una vera e propria ideologia nella seconda metà del secolo.

Port-Royal. La preghiera e la liturgia (1609-1669). I percorsi di spiritualità e l'elaborazione della resistenza / Accardi, Giuseppe F M. - (2013).

Port-Royal. La preghiera e la liturgia (1609-1669). I percorsi di spiritualità e l'elaborazione della resistenza.

Accardi, Giuseppe F M
2013

Abstract

Durante il XVII secolo, le religiose di Port-Royal affrontano diverse crisi che compromettono la stabilità del loro ordine. Negli anni Cinquanta e Sessanta il clero e la Corona di Francia stabiliscono diverse volte per tutti i loro appartenenti, e anche per le monache di Port-Royal, l’obbligo della firma del Formulario di ratifica delle condanne gianseniste da parte del papato, in particolare da Urbano VIII, Alessandro VII, Clemente IX e Clemente XI. La comunità di Port-Royal rifiuta la firma ed elabora una narrazione mitica di resistenza e martirio, pervenendo infine, alla proliferazione di documenti storici che funzionano come strumento apologetico proprio della comunità anche nelle persecuzioni del primo Settecento. La ricerca presente ha un obiettivo preciso: si concentra nell’approfondire la lunga e complicata definizione dell’identità di Port-Royal, nelle sue origini e nella sua trasformazione nel periodo compreso tra il 1609, data del debutto della riforma, e il 1668-1669, all’inizio della cosiddetta «Paix de l’Église», che segna la fine delle prime grandi persecuzioni antigianseniste e il culmine della partecipazione al Giansenismo. L’osservatorio specifico per tale obiettivo è l’analisi della vita spirituale della comunità attraverso lo studio della letteratura devozionale delle monache che è stata spesso messa da parte dalla storiografia. Per mettere in evidenza la misura in cui la comunità sembra partecipare a quel processo di trasformazione della spiritualità francese del primo Seicento, la pre-sente indagine cerca di ricostruire l’immagine della spiritualità che si è vissuta nel convento, quando ormai l’identità condivisa è ben delineata. 1. Raccolte le esperien-ze salesiane e oratoriane, la riforma angelicana matura pienamente col direttorato di Saint-Cyran (1633-1643), che caratterizza fortemente la vita spirituale del monastero. 2. L’adorazione eucaristica viene man mano perfezionata nel tempo, diventando il centro liturgico del nuovo Institut du Saint-Sacrement (1633-1647) e infine il modello cui si conforma l’impresa comunitaria volta alla raccolta di notizie e memorie retro-spettive sulla riforma, a partire dagli anni Trenta, accompagnando il lento formarsi di un’autorappresentazione, che si nutre di tradizione interna e fedeltà al modello mo-nastico. Essa è una valida testimonianza, in anteprima, della formazione di determi-nate categorie della spiritualità di Port-Royal, prima ancora dell’influenza giansenista, le quali troveranno in quest’ultima uno sfondo teorico appropriato. 3. Inoltre, la rego-lazione della preghiera mediante l’elaborazione di un apparato normativo prima orale e poi scritto, diviene un elemento importante della vita di comunità. 4. L’ultima parte del lavoro si focalizza sull’elaborazione di un ‘discorso’ unico e condiviso che si svi-luppa in una vera e propria ideologia nella seconda metà del secolo.
2013
Throughout the XVII century Port-Royal nuns face various challenges that compromise their overall existence. In 1650s and 1660s, the French Clergy together with the Crown try several times to subdue all their components, and therefore also Port-Royal nuns, to the signature of a Formulaire in ratification of the anti-Jansenist condemnation endorsed by the papacy, especially with Urban VIII, Alexander VII, Clement IX and Clement XI. Port-Royal community rejects to sign, and starts to elabo-rate a mythic narration that combines resistance and martyrology. Port-Royal nuns write many historical documents that are used by the community as an apologetic means also during the persecutions of the early XVIII century. The aim of my doctoral research is the analysis the long and complex forma-tion process of the Port-Royal identity, starting from its origins and its development from 1609 onward, when the reform started, and in 1668-1669, during the so-called «Paix de l’Église», that marks the end of the first anti-jansenist persecutions and the acme of the adherence of the community to the Jansenism. The specific focus is the analysis of the community spiritual life through the analysis of the praying and edify-ing literature of the nuns, that until today has been put aside by historiography. In order to highlight how the community took part to the development of French spirituality of the early XVII century, this work tries to rebuild the image of the spirituality experienced in the monastery, once its identity had been well established. 1. Including Salesian and Oratorian experiences, the reform of mère Angélique grows up during the direction of Saint-Cyran (1633-1643), that harshly stresses the spiritual conduct of the monastery as a whole. 2. Eucharistic adoration became more and more refined, growing as the liturgical centre of the new Istitut du Saint-Sacrement (1633-1647) and endly the model that conforms the communal enterprise of recollec-tion of memories on the reform, and since 1630s it combines the slow development of the self-representation, enhanced by internal traditions and loyalty to the monastic model. It is a remarkable witness of the construction of specific categories of Port-Royal spirituality, before those Jansenist experience in which these categories found their own doctrinal field. 3. Furthermore, regulation of the prayer through oral and written normative devices becomes an important characteristic of the community. 4. The last part of the work focuses on the construction of a unique and shared ‘speech’ that develops into a true ideology facing the menace or the real suffering of persecu-tions in the second half of the century.
PORT-ROYAL, Port-Royal abbazia, Port-Royal manoscritti, Preghiera, Liturgia, Giansenismo, Angélique de Saint-Jean Arnauld d'Andilly, Angélique de Sainte-Madeleine Arnauld (ANGÉLIQUE ARNAULD), Agnès de Saint-Paul Arnauld (AGNÈS ARNAULD), Christine Briquet, Jean Duvergier de Hauranne de SAINT-CYRAN, JANSENIUS, EUCARESTIA, Adorazione sacramentale, Saint-Sacrement, RESISTENZA, FORMULAIRE, Persecuzione, XVII secolo, Francia, Luigi XIV, Storia della Chiesa, Pensiero religioso, Vita spiituale, Studi di genere. PORT-ROYAL, Port-Royal Abbey, Port-Royal Manuscripts, Prayer, Lithurgy, Jansenism, Angélique de Saint-Jean Arnauld d'Andilly, Angélique de Sainte-Madeleine Arnauld (ANGÉLIQUE ARNAULD), Agnès de Saint-Paul Arnauld (AGNÈS ARNAULD), Christine Briquet, Jean Duvergier de Hauranne de SAINT-CYRAN, JANSENIUS, EUCHARIST, Saint-Sacrement, Resistance Ideology, FORMULAIRE, Persecution, XVII Century, France, Louis XIV, Church History, Religious Thought, Spiritual Life, Feminine Studies.
Port-Royal. La preghiera e la liturgia (1609-1669). I percorsi di spiritualità e l'elaborazione della resistenza / Accardi, Giuseppe F M. - (2013).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
GiuseppeFM_Accardi_Tesi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Non specificato
Dimensione 148.16 MB
Formato Adobe PDF
148.16 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3422664
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact