My thesis is a monographic work devoted to the reconstruction of the biography of the writer Georgy Ivanovich Chulkov (1879-1939), one of the protagonists of the Russian literary scene in the first decades of the 20th century. Chulkov should be considered as a rather singular figure whose production, despite the multiplicity and originality that characterize it, is often unfairly neglected, if not forgotten: his name rarely appears among the greatest exponents of the Silver Age. Chulkov was a poet, novelist, playwright, literary critic, biographer and, above all, a tireless organizer of Russian literary life of that time. His interests ranged from the meticulous study of Russian classics (in particular Pushkin and Dostoevsky) to that of the literary and cultural movements of the time, from poetry to narrative, from literary criticism to journalism. Only in the last few decades of the past century, within the Russian academic community, Chulkov's work has become the object of numerous reissues and publications of previously unpublished works. Within the studies about the Silver Age of Russian culture, however, Chulkov's life and work have never been thoroughly investigated and reconstructed as a whole and, therefore, there is no monographic work devoted to the scientific study of his biography. Our intent is to overcome this gap by starting to create a first scientific biography of this writer. This work is divided into three parts. The first part is a review of the studies on the formulation and theorization of the genre of scientific biography, in which particular attention is paid to the reception of this genre within the Russian academic community. Here are also presented the main theoretical aspects concerning a scientific work of biographical writing. These principles are then applied to the particular context of the reconstruction of biographical events in Chulkov's life. The corpus of texts that formed the primary documentary base used for writing his biography is widely described. Among these texts needs to be highlighted the correspondence between Chulkov and his wife, as it is a biographical source of great significance, that allows a complete and reliable reconstruction of facts and circumstances only superficially known. The second part presents the reconstruction of Chulkov's biography. The time span that has been examined is from 1879, the writer's birth year, to the October Revolution, which, however, does not correspond to the year of the writer's death, happened in 1939. This choice has been dictated by the fact that the 1920's represent, in the writer's life, a sort of watershed. As a result of these events, in fact, he radically changed his way of being and perceiving the surrounding world, leaving behind his revolutionary past. The events' historical extent drove him back to the principles of orthodox Christianity, in full harmony with his spiritual evolution (caused, in part, by the loss of his son Vladimir in 1920). The biography consists of eight chapters: the first four cover respectively the period of childhood, school education, university studies up to the Siberian confinement; the fifth chapter introduces a transitional period during which the writer was forced to live under close surveillance in Nizhny Novgorod. The sixth and seventh chapters illustrate the so-called "St Petersburg period", which focuses on the mystical anarchism's theory, formulated and promoted by the writer between 1905 and 1906 and which sparked a burning controversy on the country's literary scene, and on its following re-elaboration through the conception of "realistic symbolism". The last chapter is devoted to the "years of travelling", that compelled the writer to spend much of those years abroad. It also includes Chulkov's experience as a soldier at the front during World War I, where he spent about a year as a medical assistant. The dissertation was carried out on the basis of several writer's unpublished materials, conserved in the main literary archives in Moscow. These materials constitute the third part of this work and they are: the correspondence between Chulkov and his wife (over 1400 sheets), transcribed and supplied with a short textual preamble that provides most of the autographs' fundamental details, and a few among the most complete autobiographies and biographies found among the writer's personal documents.

Il mio lavoro di tesi costituisce uno studio monografico dedicato alla ricostruzione delle vicende biografiche dello scrittore Georgij Ivanovich Chulkov (1879-1939), protagonista della scena letteraria russa nei primi decenni del XX secolo. Chulkov si propone come una figura alquanto singolare, la cui produzione, malgrado la poliedricità  e l'originalità che la contraddistinguono, è spesso ingiustamente negletta, se non dimenticata: il suo nome, infatti, compare solo raramente tra quelli dei maggiori esponenti del Secolo d'argento. Chulkov fu poeta, romanziere, drammaturgo, critico letterario, biografo e, soprattutto, un instancabile organizzatore della vita letteraria dell'epoca. I suoi interessi spaziavano dallo studio meticoloso dei classici russi (in particolar modo, Pushkin e Dostoevskij) a quello dei movimenti letterari e culturali del tempo, dalla poesia alla narrativa, dalla critica letteraria al giornalismo. Solamente nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso, all'interno del panorama accademico russo, l'opera di Chulkov è divenuta oggetto non solo di numerose riedizioni, ma anche di pubblicazioni inedite. Nel contesto degli studi sul Secolo d'argento della cultura russa, tuttavia, la vita e l'opera di Chulkov non risultano essere mai state ricostruite e indagate dettagliatamente nel loro insieme e, ugualmente, non esiste un lavoro monografico dedicato allo studio scientifico della sua biografia. Il nostro intento è dunque quello di sopperire a questa lacuna, cominciando a creare una prima vera e propria biografia scientifica dello scrittore. Il presente lavoro è suddiviso in tre parti. La prima parte propone una rassegna degli studi rivolti alla formulazione e alla teorizzazione del genere della biografia scientifica, nella quale si è fatto riferimento, in particolar modo, alla ricezione di questo genere nel contesto accademico russo. Vengono esposti i principali aspetti teorici che stanno alla base di un lavoro scientifico di ricostruzione biografica, i quali vengono successivamente applicati al contesto particolare della ricostruzione delle vicende biografiche di Chulkov. Viene ampiamente descritto il corpus di testi che costituisce il materiale primario utilizzato per la stesura della biografia. Tra essi spicca il carteggio coniugale dello scrittore, fonte biografica di grande rilievo, poiché consente una ricostruzione completa e attendibile di fatti e circostanze attualmente solo superficialmente noti. La seconda parte, invece, è costituita dalla ricostruzione della biografia di Chulkov. L'arco temporale preso in esame è quello che va dal 1879, anno di nascita dello scrittore, fino alla Rivoluzione d'Ottobre, che tuttavia non corrisponde all'anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1939. La scelta è stata dettata dal fatto che gli anni Venti rappresentano, nella vita dello scrittore, una sorta di spartiacque. A seguire, infatti, egli mutò radicalmente il suo modo di essere e di percepire il mondo circostante, lasciandosi nettamente alle spalle il suo passato da rivoluzionario. La portata storica degli eventi lo spinse a riabbracciare i principi del cristianesimo ortodosso, in piena armonia con la sua evoluzione spirituale (suscitata, in parte, anche dalla perdita dell'unico figlio Vladimir nel 1920). La biografia consta di otto capitoli: i primi quattro trattano rispettivamente il periodo dell'infanzia, della formazione scolastica, degli studi universitari fino al confino siberiano; il quinto capitolo introduce un periodo di transizione, durante il quale lo scrittore fu costretto a vivere, sotto stretta sorveglianza, a Nizhny Novgorod. Il sesto e il settimo capitolo illustrano il cosiddetto periodo "pietroburghese", che ruota attorno alla teoria dell'anarchismo mistico, formulata e promossa dallo scrittore tra il 1905 e il 1906 e che fu al centro di roventi polemiche nella scena letteraria del paese, e alla sua successiva rielaborazione nella concezione del "simbolismo realista". L'ultimo capitolo, invece, è dedicato agli "anni di viaggio", che portarono lo scrittore a trascorrere buona parte della sua vita all'estero. In esso rientra anche l'esperienza di Chulkov come soldato al fronte durante la Prima guerra mondiale, dove egli trascorse quasi un anno come aiuto-medico. La stesura della tesi è stata condotta sulla base di numerosi materiali d'archivio inediti dello scrittore, rinvenuti nei principali archivi di Mosca. Questi materiali vanno a formare la terza parte di questo lavoro, e sono: l'ampio carteggio coniugale (oltre 1400 fogli), interamente trascritto e accompagnato da un breve preambolo testologico, nel quale si forniscono dettagli relativi alla riproduzione del documento autografo, e alcune tra le più complete autobiografie e biografie rinvenute tra i documenti personali dello scrittore.

G. I. Chulkov: problemy nauainoj biografii pisatelja s 1879 g. do Oktjabraiskoj revoljucii (na materiale neizdannoj semejnoj perepiski 1901-1938 gg.) / Rampazzo, Chiara. - (2018 Jan 30).

G. I. Chulkov: problemy nauainoj biografii pisatelja s 1879 g. do Oktjabraiskoj revoljucii (na materiale neizdannoj semejnoj perepiski 1901-1938 gg.)

Rampazzo, Chiara
2018

Abstract

Il mio lavoro di tesi costituisce uno studio monografico dedicato alla ricostruzione delle vicende biografiche dello scrittore Georgij Ivanovich Chulkov (1879-1939), protagonista della scena letteraria russa nei primi decenni del XX secolo. Chulkov si propone come una figura alquanto singolare, la cui produzione, malgrado la poliedricità  e l'originalità che la contraddistinguono, è spesso ingiustamente negletta, se non dimenticata: il suo nome, infatti, compare solo raramente tra quelli dei maggiori esponenti del Secolo d'argento. Chulkov fu poeta, romanziere, drammaturgo, critico letterario, biografo e, soprattutto, un instancabile organizzatore della vita letteraria dell'epoca. I suoi interessi spaziavano dallo studio meticoloso dei classici russi (in particolar modo, Pushkin e Dostoevskij) a quello dei movimenti letterari e culturali del tempo, dalla poesia alla narrativa, dalla critica letteraria al giornalismo. Solamente nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso, all'interno del panorama accademico russo, l'opera di Chulkov è divenuta oggetto non solo di numerose riedizioni, ma anche di pubblicazioni inedite. Nel contesto degli studi sul Secolo d'argento della cultura russa, tuttavia, la vita e l'opera di Chulkov non risultano essere mai state ricostruite e indagate dettagliatamente nel loro insieme e, ugualmente, non esiste un lavoro monografico dedicato allo studio scientifico della sua biografia. Il nostro intento è dunque quello di sopperire a questa lacuna, cominciando a creare una prima vera e propria biografia scientifica dello scrittore. Il presente lavoro è suddiviso in tre parti. La prima parte propone una rassegna degli studi rivolti alla formulazione e alla teorizzazione del genere della biografia scientifica, nella quale si è fatto riferimento, in particolar modo, alla ricezione di questo genere nel contesto accademico russo. Vengono esposti i principali aspetti teorici che stanno alla base di un lavoro scientifico di ricostruzione biografica, i quali vengono successivamente applicati al contesto particolare della ricostruzione delle vicende biografiche di Chulkov. Viene ampiamente descritto il corpus di testi che costituisce il materiale primario utilizzato per la stesura della biografia. Tra essi spicca il carteggio coniugale dello scrittore, fonte biografica di grande rilievo, poiché consente una ricostruzione completa e attendibile di fatti e circostanze attualmente solo superficialmente noti. La seconda parte, invece, è costituita dalla ricostruzione della biografia di Chulkov. L'arco temporale preso in esame è quello che va dal 1879, anno di nascita dello scrittore, fino alla Rivoluzione d'Ottobre, che tuttavia non corrisponde all'anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1939. La scelta è stata dettata dal fatto che gli anni Venti rappresentano, nella vita dello scrittore, una sorta di spartiacque. A seguire, infatti, egli mutò radicalmente il suo modo di essere e di percepire il mondo circostante, lasciandosi nettamente alle spalle il suo passato da rivoluzionario. La portata storica degli eventi lo spinse a riabbracciare i principi del cristianesimo ortodosso, in piena armonia con la sua evoluzione spirituale (suscitata, in parte, anche dalla perdita dell'unico figlio Vladimir nel 1920). La biografia consta di otto capitoli: i primi quattro trattano rispettivamente il periodo dell'infanzia, della formazione scolastica, degli studi universitari fino al confino siberiano; il quinto capitolo introduce un periodo di transizione, durante il quale lo scrittore fu costretto a vivere, sotto stretta sorveglianza, a Nizhny Novgorod. Il sesto e il settimo capitolo illustrano il cosiddetto periodo "pietroburghese", che ruota attorno alla teoria dell'anarchismo mistico, formulata e promossa dallo scrittore tra il 1905 e il 1906 e che fu al centro di roventi polemiche nella scena letteraria del paese, e alla sua successiva rielaborazione nella concezione del "simbolismo realista". L'ultimo capitolo, invece, è dedicato agli "anni di viaggio", che portarono lo scrittore a trascorrere buona parte della sua vita all'estero. In esso rientra anche l'esperienza di Chulkov come soldato al fronte durante la Prima guerra mondiale, dove egli trascorse quasi un anno come aiuto-medico. La stesura della tesi è stata condotta sulla base di numerosi materiali d'archivio inediti dello scrittore, rinvenuti nei principali archivi di Mosca. Questi materiali vanno a formare la terza parte di questo lavoro, e sono: l'ampio carteggio coniugale (oltre 1400 fogli), interamente trascritto e accompagnato da un breve preambolo testologico, nel quale si forniscono dettagli relativi alla riproduzione del documento autografo, e alcune tra le più complete autobiografie e biografie rinvenute tra i documenti personali dello scrittore.
30-gen-2018
My thesis is a monographic work devoted to the reconstruction of the biography of the writer Georgy Ivanovich Chulkov (1879-1939), one of the protagonists of the Russian literary scene in the first decades of the 20th century. Chulkov should be considered as a rather singular figure whose production, despite the multiplicity and originality that characterize it, is often unfairly neglected, if not forgotten: his name rarely appears among the greatest exponents of the Silver Age. Chulkov was a poet, novelist, playwright, literary critic, biographer and, above all, a tireless organizer of Russian literary life of that time. His interests ranged from the meticulous study of Russian classics (in particular Pushkin and Dostoevsky) to that of the literary and cultural movements of the time, from poetry to narrative, from literary criticism to journalism. Only in the last few decades of the past century, within the Russian academic community, Chulkov's work has become the object of numerous reissues and publications of previously unpublished works. Within the studies about the Silver Age of Russian culture, however, Chulkov's life and work have never been thoroughly investigated and reconstructed as a whole and, therefore, there is no monographic work devoted to the scientific study of his biography. Our intent is to overcome this gap by starting to create a first scientific biography of this writer. This work is divided into three parts. The first part is a review of the studies on the formulation and theorization of the genre of scientific biography, in which particular attention is paid to the reception of this genre within the Russian academic community. Here are also presented the main theoretical aspects concerning a scientific work of biographical writing. These principles are then applied to the particular context of the reconstruction of biographical events in Chulkov's life. The corpus of texts that formed the primary documentary base used for writing his biography is widely described. Among these texts needs to be highlighted the correspondence between Chulkov and his wife, as it is a biographical source of great significance, that allows a complete and reliable reconstruction of facts and circumstances only superficially known. The second part presents the reconstruction of Chulkov's biography. The time span that has been examined is from 1879, the writer's birth year, to the October Revolution, which, however, does not correspond to the year of the writer's death, happened in 1939. This choice has been dictated by the fact that the 1920's represent, in the writer's life, a sort of watershed. As a result of these events, in fact, he radically changed his way of being and perceiving the surrounding world, leaving behind his revolutionary past. The events' historical extent drove him back to the principles of orthodox Christianity, in full harmony with his spiritual evolution (caused, in part, by the loss of his son Vladimir in 1920). The biography consists of eight chapters: the first four cover respectively the period of childhood, school education, university studies up to the Siberian confinement; the fifth chapter introduces a transitional period during which the writer was forced to live under close surveillance in Nizhny Novgorod. The sixth and seventh chapters illustrate the so-called "St Petersburg period", which focuses on the mystical anarchism's theory, formulated and promoted by the writer between 1905 and 1906 and which sparked a burning controversy on the country's literary scene, and on its following re-elaboration through the conception of "realistic symbolism". The last chapter is devoted to the "years of travelling", that compelled the writer to spend much of those years abroad. It also includes Chulkov's experience as a soldier at the front during World War I, where he spent about a year as a medical assistant. The dissertation was carried out on the basis of several writer's unpublished materials, conserved in the main literary archives in Moscow. These materials constitute the third part of this work and they are: the correspondence between Chulkov and his wife (over 1400 sheets), transcribed and supplied with a short textual preamble that provides most of the autographs' fundamental details, and a few among the most complete autobiographies and biographies found among the writer's personal documents.
ÄŒulkov, Chulkov, scientific biography, russian literature
G. I. Chulkov: problemy nauainoj biografii pisatelja s 1879 g. do Oktjabraiskoj revoljucii (na materiale neizdannoj semejnoj perepiski 1901-1938 gg.) / Rampazzo, Chiara. - (2018 Jan 30).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3422803
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