Il presente lavoro di ricerca è dedicato all'indagine della specifica articolazione, assieme storica e concettuale, che i rapporti tra sapere e vita assumono nel pensiero di Georges Canguilhem. L'interrogazione circa la possibilità di istituire un sapere del vivente che non tradisca la condizione eccedente e irriducibile di ciò che è, allo stesso tempo, il suo oggetto e soggetto vitale, infatti, percorre l’intero lavoro canguilhemiano, declinandovisi in modalità differenti. In particolare, l'angolo prospettico fondamentale a partire dal quale scegliamo di affrontare l'analisi di tale questione, mostrando come esso emerga dalla modalità stessa con cui Canguilhem lavora la propria materia, è quello della valorizzazione del ruolo costitutivo che, tanto nella vita quanto nella conoscenza, assumono gli errori, le aberrazioni, i malfunzionamenti. In tale prospettiva, a partire dall'esame tanto dalle opere pubblicate (ivi comprese le Œuvres complètes di recente edizione) quanto dal materiale d'archivio inedito, delineiamo un percorso scandito in quattro tappe principali. Innanzitutto, articoliamo un'iniziale problematizzazione (capitolo I) della nozione di "storia", di per sé non autoevidente, con cui Canguilhem approccia i saperi medici e biologici del vivente. Proponiamo dunque (capitolo II) un'analisi delle modalità con cui egli articola, in una prima fase del suo percorso, i rapporti tra sapere e vita, concentrandoci in particolare sulla valorizzazione del legame tra attività tecnica e normatività vitale e mostrando così come esso si traduca in una rottura tra sapere scientifico e vivente. Analizziamo in seguito (capitolo III) la profonda riconfigurazione che, nel corso degli anni '60, i rapporti tra sapere e vivente subiscono a partire dall'elaborazione filosofica delle nuove scoperte della genetica e della biologia molecolare, argomentando come essa comporti un risanamento della frattura precedentemente tematizzata, a favore di una concezione del sapere scientifico quale attività vitale di concettualizzazione. In tale prospettiva, proponiamo (capitolo IV) un'analisi del concetto di "concetto" che emerge dalla pratica epistemologica di Canguilhem, identificato in particolare con la sua capacità di perpetuare un problema sconfinando i singoli assetti epistemici che ne strutturano le differenti soluzioni teoriche, per saggiarne poi l'operatività entro l'esame del peculiare concetto di vita. Nelle considerazioni conclusive, infine, mostriamo come tale percorso conduca a una caratterizzazione della filosofia canguilhemiana come pratica del pensiero operante a partire da un costitutivo "fuori" dalla verità della scienza, in virtù del quale essa si rivela capace di mettere in questione questa stessa verità per operarla altrimenti.

This dissertation focuses on the study of the specific articulation, both historical and conceptual, that the interactions between knowledge and life assume in Georges Canguilhem's philosophy. As a matter of fact, his entire work is oriented by the attempt to establish a knowledge of the living being which doesn't betray its vital object/subject. In particular, I address this question (like Canguilhem himself) starting from the constitutive role played by errors, aberrations, and failures, both in life and in knowledge. In this perspective, starting from the examination of both Canguilhem's published works (including the recently published Œuvres complètes) and the unpublished archive material, I outline a path divided into four main sections. First of all, I present an initial problematization (Chapter I) of the notion (which is not self-evident) of "history", used by Canguilhem to approach the medical and biological knowledge of the living being. Then, I analyse (Chapter II) Canguilhem's first articulation of the interaction between knowledge and life, addressing the connections between technique and vital normativity, mainly to the detriment of scientific knowledge. Afterwards, I focus (Chapter III) on Canguilhem's philosophical elaboration of the discoveries of genetics and molecular biology during the 1960s. I argue that this entails a re-connection between scientific knowledge and life, in favour of a conception of scientific knowledge as a vital activity of conceptualisation. In this perspective, I analyse (Chapter IV) Canguilhem's concept of "concept", which is mainly identified with its ability to perpetuate a problem by transcending the specific epistemic configurations that structure its different theoretical solutions. Then, I examine this peculiar functioning within the analysis of the concept of life. In the conclusions, finally, I show how this path leads to a characterization of Canguilhem's philosophy as a practice of thought operating from "outside" the truth of science. Thanks to its peculiar position, this practice of thought can question this same truth, in order to work it differently.

« En dehors de la vérité »: storia, vita e concetto in Georges Canguilhem / Canesso, Annagiulia. - (2019 Nov 30).

« En dehors de la vérité »: storia, vita e concetto in Georges Canguilhem

Canesso, Annagiulia
2019

Abstract

This dissertation focuses on the study of the specific articulation, both historical and conceptual, that the interactions between knowledge and life assume in Georges Canguilhem's philosophy. As a matter of fact, his entire work is oriented by the attempt to establish a knowledge of the living being which doesn't betray its vital object/subject. In particular, I address this question (like Canguilhem himself) starting from the constitutive role played by errors, aberrations, and failures, both in life and in knowledge. In this perspective, starting from the examination of both Canguilhem's published works (including the recently published Œuvres complètes) and the unpublished archive material, I outline a path divided into four main sections. First of all, I present an initial problematization (Chapter I) of the notion (which is not self-evident) of "history", used by Canguilhem to approach the medical and biological knowledge of the living being. Then, I analyse (Chapter II) Canguilhem's first articulation of the interaction between knowledge and life, addressing the connections between technique and vital normativity, mainly to the detriment of scientific knowledge. Afterwards, I focus (Chapter III) on Canguilhem's philosophical elaboration of the discoveries of genetics and molecular biology during the 1960s. I argue that this entails a re-connection between scientific knowledge and life, in favour of a conception of scientific knowledge as a vital activity of conceptualisation. In this perspective, I analyse (Chapter IV) Canguilhem's concept of "concept", which is mainly identified with its ability to perpetuate a problem by transcending the specific epistemic configurations that structure its different theoretical solutions. Then, I examine this peculiar functioning within the analysis of the concept of life. In the conclusions, finally, I show how this path leads to a characterization of Canguilhem's philosophy as a practice of thought operating from "outside" the truth of science. Thanks to its peculiar position, this practice of thought can question this same truth, in order to work it differently.
30-nov-2019
Il presente lavoro di ricerca è dedicato all'indagine della specifica articolazione, assieme storica e concettuale, che i rapporti tra sapere e vita assumono nel pensiero di Georges Canguilhem. L'interrogazione circa la possibilità di istituire un sapere del vivente che non tradisca la condizione eccedente e irriducibile di ciò che è, allo stesso tempo, il suo oggetto e soggetto vitale, infatti, percorre l’intero lavoro canguilhemiano, declinandovisi in modalità differenti. In particolare, l'angolo prospettico fondamentale a partire dal quale scegliamo di affrontare l'analisi di tale questione, mostrando come esso emerga dalla modalità stessa con cui Canguilhem lavora la propria materia, è quello della valorizzazione del ruolo costitutivo che, tanto nella vita quanto nella conoscenza, assumono gli errori, le aberrazioni, i malfunzionamenti. In tale prospettiva, a partire dall'esame tanto dalle opere pubblicate (ivi comprese le Œuvres complètes di recente edizione) quanto dal materiale d'archivio inedito, delineiamo un percorso scandito in quattro tappe principali. Innanzitutto, articoliamo un'iniziale problematizzazione (capitolo I) della nozione di "storia", di per sé non autoevidente, con cui Canguilhem approccia i saperi medici e biologici del vivente. Proponiamo dunque (capitolo II) un'analisi delle modalità con cui egli articola, in una prima fase del suo percorso, i rapporti tra sapere e vita, concentrandoci in particolare sulla valorizzazione del legame tra attività tecnica e normatività vitale e mostrando così come esso si traduca in una rottura tra sapere scientifico e vivente. Analizziamo in seguito (capitolo III) la profonda riconfigurazione che, nel corso degli anni '60, i rapporti tra sapere e vivente subiscono a partire dall'elaborazione filosofica delle nuove scoperte della genetica e della biologia molecolare, argomentando come essa comporti un risanamento della frattura precedentemente tematizzata, a favore di una concezione del sapere scientifico quale attività vitale di concettualizzazione. In tale prospettiva, proponiamo (capitolo IV) un'analisi del concetto di "concetto" che emerge dalla pratica epistemologica di Canguilhem, identificato in particolare con la sua capacità di perpetuare un problema sconfinando i singoli assetti epistemici che ne strutturano le differenti soluzioni teoriche, per saggiarne poi l'operatività entro l'esame del peculiare concetto di vita. Nelle considerazioni conclusive, infine, mostriamo come tale percorso conduca a una caratterizzazione della filosofia canguilhemiana come pratica del pensiero operante a partire da un costitutivo "fuori" dalla verità della scienza, in virtù del quale essa si rivela capace di mettere in questione questa stessa verità per operarla altrimenti.
Georges Canguilhem; Epistemologia Storica; Storia Concettuale; Storia delle Scienze; Filosofia Politica; Vita; Tecnica; Concetto; Verità; Errore; Historical Epistemology; History of Concepts; History of Science; Political Philosophy; Life; Technique; Concept; Truth; Error
« En dehors de la vérité »: storia, vita e concetto in Georges Canguilhem / Canesso, Annagiulia. - (2019 Nov 30).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3422829
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