The research recorded in this thesis aims to find out best practices in macro-planning and managing of university blended learning (BL) courses reflecting on the model coming out of the case study of the second-cycle degree course in “Management of educational services” of the University of Padua. The research plan displays a quantitative level, a qualitative one, and a study in depth-processing level. It has pointed out a whole of dimensions featuring a BL course through a quantitative tool, the (tutor and student) questionnaire, and two qualitative tools: an interview of the manager of the E-Learning Centre of the University of Modena and Reggio Emilia and a focus group hold with teacher of the second-cycle degree course, who went into the specific aspects of macro-planning and management of a didactic BL framework. The first chapter introduces the research work and sets out its scientific motivation. The research questions are about possibilities of applying BL didactics to a master degree course, secondly about BL supply of specific second-cycle degree course subjects, thirdly about potentials of BL approach in higher education, and eventually about individuation of best practices of macro-planning and managing to apply on BL university courses. Moreover the chapter deals with the landmarks of this research, both theoretical (constructivist approach) and methodological (action research) and sets out their choice. Finally it lists and explains the tools used in this research (case study, focus group, questionnaire, interview, documents). The second chapter scans several BL backgrounds and applications in university contexts beginning from the methodological-technological model of integrated learning (Galliani 2002). The chapter considers the Report of the Web-Commission (USA, 2000), the theoretical models of the ELUE Project (European Union, 2003) and the CampusOne Project (CRUI Foundation, 2002), as well as the Blended Conference of the University of Hertfordshire (UK, since 2005) and the FernUniversität of Hagen (Germany, since 1974). It takes into account also the whole planning and managing realities of Padua University (like the online courses of the Education Science Faculty of Padua) and nascent CMELA, as well as the experience of CARID (now SE@) of Ferrara and the University E-Learning Centre (CE@) of Modena and Reggio Emilia. The third chapter deals with macro-planning and organisation of BL university courses, summing up their features. It discusses the properties (flexible, open, and distributed) of the BL learning environments (Khan 2005) and the virtual environments actually used in the aforesaid second-cycle degree course (digital platforms and Faculty web site). Eventually it examines macro-planning phases in their various dimensions: pedagogical, institutional, technological, interface design, evaluation, management, resource support, and ethical considerations (Khan 2004). The fourth chapter is about the case study on the second-cycle degree course in “Management of educational services”. This case study – carried out on the aforesaid second-cycle degree course as a whole according to the action research methodology – considers both its curricula: i.e. “Direzione e Management nelle Istituzioni Scolastiche e Formative” (a “strong” BL course with compulsory BL subjects) and “Direzione e Coordinamento dei Servizi Sociali ed Educativi” (a “weak” BL course with optional BL subjects). The development and the peculiarities of the course are described in this chapter as well as its target is studied through the filter of the implemented methodological tools (focus group, interview, questionnaires, documents). Eventually the fifth chapter sums up the data end contains the conclusions about the questions of the first chapter. Having studied a traditional university course accompanied by an online segment, the research aims to establish if there could be an optimal combination of transversal rules in macro-planning and managing (which are essential in teaching activities mediated by ICT) and the specific planning sphere of a single subject. In this sense the research means to formulate concise guidelines for a shared planning and a quality service supply, respecting university teachers’ autonomy. An appendix with enclosures, tables, schedules, forms and documents pertinent to the research and a specialized bibliography supplement this thesis

La ricerca documentata nella presente tesi ha mirato all'individuazione di buone pratiche per la macro progettazione e la gestione di percorsi formativi universitari di tipo “blended learning” (BL) attraverso la riflessione sul modello emerso dallo studio di caso condotto sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova. Il disegno di ricerca si è sviluppato sui livelli quantitativo, qualitativo e di approfondimento-elaborazione. La ricerca ha rilevato un insieme di dimensioni caratterizzanti un corso BL attraverso uno strumento di tipo quantitativo, il questionario (rivolto ai tutor e agli studenti), cui sono stati affiancati due strumenti di tipo qualitativo, l’intervista (rivolta al responsabile del Centro E-Learning di Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e il focus group (rivolto ai docenti del corso di laurea magistrale), che hanno approfondito aspetti specifici della macro progettazione e gestione di un framework didattico BL. Nel primo capitolo della tesi è stato introdotto il lavoro di ricerca, di cui sono state fornite le motivazioni scientifiche. Ci si è interrogati sulle possibilità di applicazione di forme di didattica BL ad un percorso di laurea magistrale, sull’erogazione di insegnamenti specifici di un corso di laurea magistrale in modalità BL, sulle potenzialità di questo tipo di approccio nella formazione universitaria e, infine, sull’individuazione di buone pratiche di macro progettazione e gestione da applicare ad un percorso universitario BL. Sono stati inoltre indicati sia i riferimenti teorici (approccio costruttivista) e metodologici (ricerca-azione), di cui è stata motivata la scelta, sia gli strumenti utilizzati (studio di caso, focus group, questionario, intervista, documenti). Nel secondo capitolo sono stati passati in rassegna diversi scenari e applicazioni del blended learning in contesti universitari a partire dal modello metodologico-tecnologico dell’apprendimento integrato (Galliani 2002). Si è fatto riferimento al Report della Web-Commission (USA, 2000), ai modelli teorici del Progetto ELUE (Unione Europea, 2003) e del Progetto CampusOne (Fondazione Crui, 2002), nonché a quelli della Blended Conference dell’Università di Hertfordshire (Regno Unito, dal 2005) e della FernUniversität di Hagen (Germania, dal 1974). Sono state considerate anche le realtà progettuali e gestionali complessive dell’Ateneo patavino – come i Corsi Online della Facoltà di Scienze della Formazione di Padova e il nascente CMELA – e quelle del CARID (evolutosi in SE@) di Ferrara e del Centro E-learning di Ateneo (CE@) di Modena e Reggio Emilia. Nel terzo capitolo sono state affrontate la macro progettazione e l’organizzazione di percorsi universitari BL, sintetizzandone le configurazioni. Sono state discusse le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento BL (flessibilità, apertura e distribuzione) e quelle degli ambienti effettivamente utilizzati nel corso di laurea indagato (piattaforme digitali e sito web della Facoltà). Sono state infine esaminate le fasi della macro progettazione nelle loro molteplici dimensioni: istituzionale, pedagogica, tecnologica, valutativa, gestionale, etica, delle risorse e del supporto (Khan 2004). Lo studio di caso sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova (sede didattica Rovigo) è stato specificatamente trattato nel quarto capitolo. Condotto secondo la metodologia della ricerca-azione sul corso di laurea magistrale nella sua globalità, lo studio ha tenuto conto di entrambi gli indirizzi di studio: “Direzione e Management nelle Istituzioni Scolastiche e Formative” (corso universitario BL in modo esclusivo, quindi di tipo “forte”) e “Direzione e Coordinamento dei Servizi Sociali ed Educativi” (corso universitario BL a scelta, quindi di tipo “debole”). Dopo averne riassunta la genesi, è stata fornita una descrizione del corso di laurea, di cui è stato analizzato il target attraverso il filtro degli strumenti metodologici utilizzati (questionari, focus group, documenti). Infine nel quinto capitolo sono stati sintetizzati i dati e sono state formulate le conclusioni concernenti le domande poste nel capitolo iniziale. Avendo riflettuto su un corso universitario tradizionale affiancato da un segmento a distanza, la ricerca ha voluto indagare quale potesse essere il giusto equilibrio tra regole trasversali di macro progettazione e gestione (necessarie per le pratiche mediate dalle TIC) e l'ambito progettuale specifico del singolo insegnamento. In quest’ottica l’obiettivo della ricerca è stato la formulazione di sintetiche linee guida per una progettazione condivisa e un’erogazione qualitativa dei servizi nel rispetto dell’autonomia del docente. Completano la tesi – oltre alla bibliografia specialistica – un'appendice contenente allegati, schede, modulistica e documentazione relativi alla ricerca

Blended learning in percorsi universitari: dimensioni macro progettuali e gestionali / Di Rauso, Eugenio. - (2013 Jan 31).

Blended learning in percorsi universitari: dimensioni macro progettuali e gestionali

Di Rauso, Eugenio
2013

Abstract

La ricerca documentata nella presente tesi ha mirato all'individuazione di buone pratiche per la macro progettazione e la gestione di percorsi formativi universitari di tipo “blended learning” (BL) attraverso la riflessione sul modello emerso dallo studio di caso condotto sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova. Il disegno di ricerca si è sviluppato sui livelli quantitativo, qualitativo e di approfondimento-elaborazione. La ricerca ha rilevato un insieme di dimensioni caratterizzanti un corso BL attraverso uno strumento di tipo quantitativo, il questionario (rivolto ai tutor e agli studenti), cui sono stati affiancati due strumenti di tipo qualitativo, l’intervista (rivolta al responsabile del Centro E-Learning di Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e il focus group (rivolto ai docenti del corso di laurea magistrale), che hanno approfondito aspetti specifici della macro progettazione e gestione di un framework didattico BL. Nel primo capitolo della tesi è stato introdotto il lavoro di ricerca, di cui sono state fornite le motivazioni scientifiche. Ci si è interrogati sulle possibilità di applicazione di forme di didattica BL ad un percorso di laurea magistrale, sull’erogazione di insegnamenti specifici di un corso di laurea magistrale in modalità BL, sulle potenzialità di questo tipo di approccio nella formazione universitaria e, infine, sull’individuazione di buone pratiche di macro progettazione e gestione da applicare ad un percorso universitario BL. Sono stati inoltre indicati sia i riferimenti teorici (approccio costruttivista) e metodologici (ricerca-azione), di cui è stata motivata la scelta, sia gli strumenti utilizzati (studio di caso, focus group, questionario, intervista, documenti). Nel secondo capitolo sono stati passati in rassegna diversi scenari e applicazioni del blended learning in contesti universitari a partire dal modello metodologico-tecnologico dell’apprendimento integrato (Galliani 2002). Si è fatto riferimento al Report della Web-Commission (USA, 2000), ai modelli teorici del Progetto ELUE (Unione Europea, 2003) e del Progetto CampusOne (Fondazione Crui, 2002), nonché a quelli della Blended Conference dell’Università di Hertfordshire (Regno Unito, dal 2005) e della FernUniversität di Hagen (Germania, dal 1974). Sono state considerate anche le realtà progettuali e gestionali complessive dell’Ateneo patavino – come i Corsi Online della Facoltà di Scienze della Formazione di Padova e il nascente CMELA – e quelle del CARID (evolutosi in SE@) di Ferrara e del Centro E-learning di Ateneo (CE@) di Modena e Reggio Emilia. Nel terzo capitolo sono state affrontate la macro progettazione e l’organizzazione di percorsi universitari BL, sintetizzandone le configurazioni. Sono state discusse le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento BL (flessibilità, apertura e distribuzione) e quelle degli ambienti effettivamente utilizzati nel corso di laurea indagato (piattaforme digitali e sito web della Facoltà). Sono state infine esaminate le fasi della macro progettazione nelle loro molteplici dimensioni: istituzionale, pedagogica, tecnologica, valutativa, gestionale, etica, delle risorse e del supporto (Khan 2004). Lo studio di caso sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova (sede didattica Rovigo) è stato specificatamente trattato nel quarto capitolo. Condotto secondo la metodologia della ricerca-azione sul corso di laurea magistrale nella sua globalità, lo studio ha tenuto conto di entrambi gli indirizzi di studio: “Direzione e Management nelle Istituzioni Scolastiche e Formative” (corso universitario BL in modo esclusivo, quindi di tipo “forte”) e “Direzione e Coordinamento dei Servizi Sociali ed Educativi” (corso universitario BL a scelta, quindi di tipo “debole”). Dopo averne riassunta la genesi, è stata fornita una descrizione del corso di laurea, di cui è stato analizzato il target attraverso il filtro degli strumenti metodologici utilizzati (questionari, focus group, documenti). Infine nel quinto capitolo sono stati sintetizzati i dati e sono state formulate le conclusioni concernenti le domande poste nel capitolo iniziale. Avendo riflettuto su un corso universitario tradizionale affiancato da un segmento a distanza, la ricerca ha voluto indagare quale potesse essere il giusto equilibrio tra regole trasversali di macro progettazione e gestione (necessarie per le pratiche mediate dalle TIC) e l'ambito progettuale specifico del singolo insegnamento. In quest’ottica l’obiettivo della ricerca è stato la formulazione di sintetiche linee guida per una progettazione condivisa e un’erogazione qualitativa dei servizi nel rispetto dell’autonomia del docente. Completano la tesi – oltre alla bibliografia specialistica – un'appendice contenente allegati, schede, modulistica e documentazione relativi alla ricerca
31-gen-2013
The research recorded in this thesis aims to find out best practices in macro-planning and managing of university blended learning (BL) courses reflecting on the model coming out of the case study of the second-cycle degree course in “Management of educational services” of the University of Padua. The research plan displays a quantitative level, a qualitative one, and a study in depth-processing level. It has pointed out a whole of dimensions featuring a BL course through a quantitative tool, the (tutor and student) questionnaire, and two qualitative tools: an interview of the manager of the E-Learning Centre of the University of Modena and Reggio Emilia and a focus group hold with teacher of the second-cycle degree course, who went into the specific aspects of macro-planning and management of a didactic BL framework. The first chapter introduces the research work and sets out its scientific motivation. The research questions are about possibilities of applying BL didactics to a master degree course, secondly about BL supply of specific second-cycle degree course subjects, thirdly about potentials of BL approach in higher education, and eventually about individuation of best practices of macro-planning and managing to apply on BL university courses. Moreover the chapter deals with the landmarks of this research, both theoretical (constructivist approach) and methodological (action research) and sets out their choice. Finally it lists and explains the tools used in this research (case study, focus group, questionnaire, interview, documents). The second chapter scans several BL backgrounds and applications in university contexts beginning from the methodological-technological model of integrated learning (Galliani 2002). The chapter considers the Report of the Web-Commission (USA, 2000), the theoretical models of the ELUE Project (European Union, 2003) and the CampusOne Project (CRUI Foundation, 2002), as well as the Blended Conference of the University of Hertfordshire (UK, since 2005) and the FernUniversität of Hagen (Germany, since 1974). It takes into account also the whole planning and managing realities of Padua University (like the online courses of the Education Science Faculty of Padua) and nascent CMELA, as well as the experience of CARID (now SE@) of Ferrara and the University E-Learning Centre (CE@) of Modena and Reggio Emilia. The third chapter deals with macro-planning and organisation of BL university courses, summing up their features. It discusses the properties (flexible, open, and distributed) of the BL learning environments (Khan 2005) and the virtual environments actually used in the aforesaid second-cycle degree course (digital platforms and Faculty web site). Eventually it examines macro-planning phases in their various dimensions: pedagogical, institutional, technological, interface design, evaluation, management, resource support, and ethical considerations (Khan 2004). The fourth chapter is about the case study on the second-cycle degree course in “Management of educational services”. This case study – carried out on the aforesaid second-cycle degree course as a whole according to the action research methodology – considers both its curricula: i.e. “Direzione e Management nelle Istituzioni Scolastiche e Formative” (a “strong” BL course with compulsory BL subjects) and “Direzione e Coordinamento dei Servizi Sociali ed Educativi” (a “weak” BL course with optional BL subjects). The development and the peculiarities of the course are described in this chapter as well as its target is studied through the filter of the implemented methodological tools (focus group, interview, questionnaires, documents). Eventually the fifth chapter sums up the data end contains the conclusions about the questions of the first chapter. Having studied a traditional university course accompanied by an online segment, the research aims to establish if there could be an optimal combination of transversal rules in macro-planning and managing (which are essential in teaching activities mediated by ICT) and the specific planning sphere of a single subject. In this sense the research means to formulate concise guidelines for a shared planning and a quality service supply, respecting university teachers’ autonomy. An appendix with enclosures, tables, schedules, forms and documents pertinent to the research and a specialized bibliography supplement this thesis
blended learning, progettazione, gestione, case study, second-cycle degree course, laurea magistrale, macro-planning, guidelines
Blended learning in percorsi universitari: dimensioni macro progettuali e gestionali / Di Rauso, Eugenio. - (2013 Jan 31).
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