Study of the spectral and relaxation properties of nitronylnitroxide monoradicals: an experimental and computational approach

The present study deals with a thorough characterization of the ESR-related properties of nitronylnitroxide radicals; more in detail we determined the mutual orientation between the eigenframes of the magnetic interaction tensors and the spin relaxation properties in fluid solution. These latter measurements show that the transverse spin relaxation rates of nitronylnitroxides are slower with respect to nitroxide radicals; the analysis of the relaxation rate in terms of contributions, which relies on the application of the Redfield spin relaxation theory, allows to understand the different behaviour. All these considerations promote the routine use of nitronylnitroxide radicals in spin labeling studies, even though the analysis of the spectra is more involved due to the delocalization of the unpaired electron spin density over two nitrogen nuclei rather than one. We showed, however, that the introduction of new computational tools for the calculation of the spectral profiles relying on the a priori determination of the parameters affecting the lineshape allowed the reproduction of a series of experimental spectra recorded in a partially oriented fluid with minimal resort to best fitting procedures; this result further confirms the feasibility of a routine use of nitronylnitroxides as paramagnetic probes in ESR studies.

Il presente studio affronta una valutazione dettagliata delle proprietà dei radicali nitronilnitrossido inerenti alla spettroscopia ESR; nello specifico vengono determinate le mutue orientazioni tra i sistemi di riferimento principali dei tensori magnetici e le proprietà di rilassamento di spin in fluido. Queste ultime misure, in particolare, mettono in luce un più lento rilassamento trasversale da parte dei radicali nitronilnitrossido, e la separazione dei contributi secondo la teoria di rilassamento di Redfield porta a determinare la causa della differenza di comportamento. Tutte queste valutazioni vanno nella direzione di favorire l’utilizzo di radicali nitronilnitrossido a fianco dei radicali nitrossido negli studi di spin labeling, sebbene i primi siano più complessi da un punto di vista dell’analisi degli spettri a causa della delocalizzazione della densità di spin elettronico su due nuclei d’azoto anziché su uno. Nondimeno l’introduzione di nuove metodologie di calcolo dei profili spettrali, le quali fanno affidamento su una valutazione a priori dei parametri che influenzano lo spettro, ha reso possibile la riproduzione di una serie di tracciati sperimentali acquisiti in un fluido parzialmente orientato con una introduzione solo marginale di parametri da sottoporre ad ottimizzazione, confermando dunque la possibilità di un uso comune dei radicali nitronilnitrossido nella spettroscopia ESR in qualità di sonde paramagnetiche.