This research project aims to gain an in-depth analysis of Venetian Humanism giving evidence to facts, institutions and individual characters playing a significant role in relation to the development of new iconographies in Venetian painting. Particular attention has been given to Neoplatonic philosophy (the debate on the immortality of the soul); the new philology introduced by Ermolao Barbaro; the fortune of pastoral poetry (Theocritus and Sannazaro); the vernacular language (Bembo’s Asolani). Specific investigation into the art of Bellini, Giorgione and the young Titian has been undertaken, with particular attention to the representation of landscape, portrait and allegory
Il lavoro consiste in un’analisi approfondita del rinnovamento culturale e artistico che interessa Venezia tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Particolare attenzione è stata data ad alcune istanze culturali che si ritiene possano aver svolto un ruolo significativo in relazione alle novità dell’arte di Giorgione: la penetrazione della filosofia neoplatonica dentro e fuori le aule universitarie, l’importanza del dibattito intorno alla questione dell’immortalità dell’anima (la rinascita di Avicenna quale interprete della filosofia aristotelica), l’avvento di una nuova filologia promossa da Ermolao Barbaro, la fortuna della letteratura pastorale (Teocrito e l’Arcadia di Sannazaro) e il successo della lingua volgare (gli Asolani di Bembo). La tesi non intende, pertanto, perseguire uno studio monografico su Giorgione, ma proporre una lettura delle sue opere fondata su un dialogo serrato con il vivace clima intellettuale dell’epoca
Le ragioni culturali del "dipingeremoderno". Paesaggio, ritratto e allegoria a Venezia negli anni di Giorgione / Ferrari, Sarah. - (2014 Jan 30).
Le ragioni culturali del "dipingeremoderno". Paesaggio, ritratto e allegoria a Venezia negli anni di Giorgione
Ferrari, Sarah
2014
Abstract
Il lavoro consiste in un’analisi approfondita del rinnovamento culturale e artistico che interessa Venezia tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Particolare attenzione è stata data ad alcune istanze culturali che si ritiene possano aver svolto un ruolo significativo in relazione alle novità dell’arte di Giorgione: la penetrazione della filosofia neoplatonica dentro e fuori le aule universitarie, l’importanza del dibattito intorno alla questione dell’immortalità dell’anima (la rinascita di Avicenna quale interprete della filosofia aristotelica), l’avvento di una nuova filologia promossa da Ermolao Barbaro, la fortuna della letteratura pastorale (Teocrito e l’Arcadia di Sannazaro) e il successo della lingua volgare (gli Asolani di Bembo). La tesi non intende, pertanto, perseguire uno studio monografico su Giorgione, ma proporre una lettura delle sue opere fondata su un dialogo serrato con il vivace clima intellettuale dell’epocaFile | Dimensione | Formato | |
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