The present work is a systematic study of the Venetian production of items with illuminated paintings under rock crystal. Such a peculiar form of artistic craft has developed in the lagoon during the second half of the thirteenth century and was attested until the middle of the following century. The technique involved the application of painted parchment on different pieces of goldsmith’s art and it took advantage of the precious transparency of crystal to show up the shinning colors of the images. Even if it was already known in a limited way beyond the Alps, it became the prerogative of Venetian workshops: they only became able to skillfully value it and started a great market of luxury products. The thesis examines all the existing pieces: each one is considered by type, function, goldsmith’s decoration and, most of all, figurative matrix of the illuminated paintings. These objects are listed in a chronological order, better suited to visually show changes in the choice of decorative solutions happened over time. In addition to the catalog it has been prepared the main body of the book, divided into four sections. The research starts from an overview of the critical history of the subject. The limited knowledge of the subject is viewed in the more general lack of interest in Venetian artistic experiences during thirteenth and fourteenth centuries. Furthermore the research looks towards the material component of the pieces, studying the particular technique, its original context and the typically Venetian characteristics. Moreover a list of different structural types of pieces and their specific functions was carried out according to quantitative criteria. A first review of liturgical objects showed that crosses clearly stand out among them, followed by devotional tables, reliquaries, candlesticks, portable altars and even tissues of sacred insignia. There are also evidences for private and completely secular uses, such as the two wooden game boards for chess and backgammon. The study has finally focused on the section devoted to the stylistic analysis of illuminated paintings. They were infact produced in the same workshops engaged in book illustration and their examination allows expanding our understanding of the illumination during that period in Venice, which has only a few fixed points regarding the manuscripts’ decoration. In particular, the emerging of different groups of illuminators implies the activity of many workshops with characteristic figurative matrix and the presence of a very lively environment in which personalities of high standing coexisted with minor artists.

Il presente lavoro è uno studio sistematico della produzione veneziana di oggetti con miniature sotto cristallo di rocca, peculiare tecnica affermatasi in laguna nel corso della seconda metà del Duecento ed attestata fino alla metà del secolo successivo. Essa prevedeva l’applicazione di pergamene dipinte su pezzi di oreficeria di diversa natura e si avvaleva della preziosa trasparenza del cristallo per far esaltare le vivaci colorazioni delle immagini. Nota già da alte datazioni in oggetti di produzione oltralpina, tale forma di artigianato artistico divenne prerogativa delle botteghe veneziane, che seppero abilmente valorizzarla creando un fiorente commercio di prodotti di lusso. Nella tesi vengono esaminati tutti gli esemplari esistenti, dei quali si analizza la tipologia, la funzione, l’apparato aurificiario nonché lo stile miniature. I pezzi sono catalogati secondo un criterio cronologico, atto a chiarire visivamente i mutamenti avvenuti nel corso del tempo. Accanto al catalogo, è stato predisposto il corpo principale del volume, articolato in quattro sezioni. La ricerca parte dall’esame della vicenda critica, che contestualizza la limitata conoscenza dell’argomento nel più generale scarso interesse rivolto dalla critica novecentesca alle esperienze figurative veneziane sorte a cavallo fra XIII e XIV secolo. In seguito ci si volge allo studio della componente materiale delle opere, attraverso l’indagine della particolare tecnica esecutiva, dell’originale contesto di formazione e delle peculiarità prettamente veneziane. Si è dunque proceduto nel sondare le diverse tipologie strutturali dei pezzi e le funzioni caratteristiche, secondo un criterio espositivo di tipo quantitativo. Dapprima si sono passate in rassegna le oreficerie sacre: tra esse spiccano nettamente le croci, seguite da tavole devozionali, reliquiari, candelieri, altari portatili e perfino da tessuti di insegne liturgiche. Vengono poi le prove riservate ad un utilizzo privato e del tutto profano, che si condensano in due tavolieri lignei per il gioco degli scacchi e della tavola reale. Il fulcro del lavoro è infine condensato nella sezione dedicata all’analisi stilistica dei manufatti. Le pergamene sotto cristallo sono infatti prodotte nelle stesse botteghe che si dedicavano all’illustrazione libraria ed il loro esame ha permesso di ampliare la conoscenza della miniatura del periodo, che per quanto riguarda la decorazione di codici dispone di ben pochi punti fermi. Sono emersi in particolare vari gruppi omogenei di miniature, che sottintendono l’attività di botteghe dalla diversa matrice figurativa, e la presenza di un contesto molto vivace, in cui convivono personalità di alta levatura ed artisti minori dal fare poco sorvegliato.

Preziose trasparenze. la miniatura veneziana sotto cristallo di rocca (secoli XIII-XIV) / Spiandore, Silvia. - (2014 Jan 28).

Preziose trasparenze. la miniatura veneziana sotto cristallo di rocca (secoli XIII-XIV)

Spiandore, Silvia
2014

Abstract

Il presente lavoro è uno studio sistematico della produzione veneziana di oggetti con miniature sotto cristallo di rocca, peculiare tecnica affermatasi in laguna nel corso della seconda metà del Duecento ed attestata fino alla metà del secolo successivo. Essa prevedeva l’applicazione di pergamene dipinte su pezzi di oreficeria di diversa natura e si avvaleva della preziosa trasparenza del cristallo per far esaltare le vivaci colorazioni delle immagini. Nota già da alte datazioni in oggetti di produzione oltralpina, tale forma di artigianato artistico divenne prerogativa delle botteghe veneziane, che seppero abilmente valorizzarla creando un fiorente commercio di prodotti di lusso. Nella tesi vengono esaminati tutti gli esemplari esistenti, dei quali si analizza la tipologia, la funzione, l’apparato aurificiario nonché lo stile miniature. I pezzi sono catalogati secondo un criterio cronologico, atto a chiarire visivamente i mutamenti avvenuti nel corso del tempo. Accanto al catalogo, è stato predisposto il corpo principale del volume, articolato in quattro sezioni. La ricerca parte dall’esame della vicenda critica, che contestualizza la limitata conoscenza dell’argomento nel più generale scarso interesse rivolto dalla critica novecentesca alle esperienze figurative veneziane sorte a cavallo fra XIII e XIV secolo. In seguito ci si volge allo studio della componente materiale delle opere, attraverso l’indagine della particolare tecnica esecutiva, dell’originale contesto di formazione e delle peculiarità prettamente veneziane. Si è dunque proceduto nel sondare le diverse tipologie strutturali dei pezzi e le funzioni caratteristiche, secondo un criterio espositivo di tipo quantitativo. Dapprima si sono passate in rassegna le oreficerie sacre: tra esse spiccano nettamente le croci, seguite da tavole devozionali, reliquiari, candelieri, altari portatili e perfino da tessuti di insegne liturgiche. Vengono poi le prove riservate ad un utilizzo privato e del tutto profano, che si condensano in due tavolieri lignei per il gioco degli scacchi e della tavola reale. Il fulcro del lavoro è infine condensato nella sezione dedicata all’analisi stilistica dei manufatti. Le pergamene sotto cristallo sono infatti prodotte nelle stesse botteghe che si dedicavano all’illustrazione libraria ed il loro esame ha permesso di ampliare la conoscenza della miniatura del periodo, che per quanto riguarda la decorazione di codici dispone di ben pochi punti fermi. Sono emersi in particolare vari gruppi omogenei di miniature, che sottintendono l’attività di botteghe dalla diversa matrice figurativa, e la presenza di un contesto molto vivace, in cui convivono personalità di alta levatura ed artisti minori dal fare poco sorvegliato.
28-gen-2014
The present work is a systematic study of the Venetian production of items with illuminated paintings under rock crystal. Such a peculiar form of artistic craft has developed in the lagoon during the second half of the thirteenth century and was attested until the middle of the following century. The technique involved the application of painted parchment on different pieces of goldsmith’s art and it took advantage of the precious transparency of crystal to show up the shinning colors of the images. Even if it was already known in a limited way beyond the Alps, it became the prerogative of Venetian workshops: they only became able to skillfully value it and started a great market of luxury products. The thesis examines all the existing pieces: each one is considered by type, function, goldsmith’s decoration and, most of all, figurative matrix of the illuminated paintings. These objects are listed in a chronological order, better suited to visually show changes in the choice of decorative solutions happened over time. In addition to the catalog it has been prepared the main body of the book, divided into four sections. The research starts from an overview of the critical history of the subject. The limited knowledge of the subject is viewed in the more general lack of interest in Venetian artistic experiences during thirteenth and fourteenth centuries. Furthermore the research looks towards the material component of the pieces, studying the particular technique, its original context and the typically Venetian characteristics. Moreover a list of different structural types of pieces and their specific functions was carried out according to quantitative criteria. A first review of liturgical objects showed that crosses clearly stand out among them, followed by devotional tables, reliquaries, candlesticks, portable altars and even tissues of sacred insignia. There are also evidences for private and completely secular uses, such as the two wooden game boards for chess and backgammon. The study has finally focused on the section devoted to the stylistic analysis of illuminated paintings. They were infact produced in the same workshops engaged in book illustration and their examination allows expanding our understanding of the illumination during that period in Venice, which has only a few fixed points regarding the manuscripts’ decoration. In particular, the emerging of different groups of illuminators implies the activity of many workshops with characteristic figurative matrix and the presence of a very lively environment in which personalities of high standing coexisted with minor artists.
miniatura, venezia, cristallo
Preziose trasparenze. la miniatura veneziana sotto cristallo di rocca (secoli XIII-XIV) / Spiandore, Silvia. - (2014 Jan 28).
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