The notion of multilevel governance is often adopted in the context of public or administrative law without adequate insight, giving therefore its meaning for granted. With no definition to outline its conceptual boundaries, nor even the issues arising from them, the notion of multilevel governance is moreover criticized because of its non-juridical origins. As intended in the documents of the Committee of the Regions and used in statutory provisions on cohesion policy and investment funds (i.e. a percentage of almost 40% of the EU expenditure), the principle of multilevel governance describes and governs those juridical issues relating to the European process of integration involving the relationship between Regions, States and EU institutions. The first chapter focusses on the influence of the European integration process on the constitutional principles governing the relationship between State and Regions in Italy. The second chapter examines the so-called 'regional problem' in the EU, that is the provisions of the Treaties and the principles for an effective European public governance for the protection of the constitutional prerogatives of the Regions and, concomitantly, of their participation to the European policies. Finally, the third chapter analyses the principles, rules and tools of the cohesion policy, considering that such policy is inspired by multilevel governance both in the programming period 2007/2013 and in the programming period 2014/2020. Throughout the chapters, the constitutional principles defining the role and the nature of the Italian Regions are the reference frame. The conclusion highlights some critical observations on the constitutional conformity of multilevel governance and on the weaknesses of the rules governing the relationship between State and Regions.

Il concetto di multilevel governance è spesso utilizzato negli studi giuridici pubblicistici senza adeguato approfondimento, quale paradigma esplicativo diffuso e, per l’effetto, considerato valido. Quindi, senza precisare cos’è e cosa non è: la sua latitudine ed i profili problematici ad esso correlati. In alternativa, viene contestato per la sua origine estranea alla scienza giuridica intesa in senso stretto. La multilevel governance così come definita nei documenti del Comitato delle Regioni e, alla luce di questi, importata in particolare nei testi normativi che disciplinano le politiche di coesione ed i fondi di investimento (cioè una percentuale quasi pari al 40% delle politiche di spesa europee), si dimostrerà essere una sintesi lessicale valida a descrivere e disciplinare una parte delle problematiche relative al processo di integrazione europea: quelle aventi ad oggetto il complesso dei profili giuridici che interessano i rapporti tra autonomie regionali, autorità statali ed istituzioni UE. Il primo capitolo ha ad oggetto la cd. questione europea negli ordinamenti costituzionali pluralisti, in particolare l’influenza del processo di integrazione europea sui principi costituzionali che nell’ordinamento della Repubblica italiana reggono le relazioni tra Stato e Regioni, cioè la «forma di Stato» con riguardo alla ripartizione territoriale del potere. Il secondo capitolo verte sulla cd. questione regionale nell’ordinamento europeo, cioè l’insieme delle disposizioni dei Trattati e dei principi legati ad una buona governance dell’azione pubblica europea che hanno ad oggetto la tutela delle prerogative costituzionali delle autonomie regionali e, in subordine, la garanzia di partecipazione delle Regioni alle politiche pubbliche europee. Nel terzo capitolo, infine, viene analizzato l’insieme di principi, regole e strumenti operativi che informano la politica di coesione, alla luce del fatto che tanto nel periodo di programmazione 2007/2013 quanto nell’attuale periodo di programmazione 2014/2020 tale politica è informata al paradigma della multilevel governance. In tutti e tre i capitoli punto costante di riferimento sono i principi costituzionali che definiscono ruolo e natura delle Regioni italiane e, alla luce di questi, conferiscono alle Regioni stesse funzioni e risorse. Si concluderà con alcune considerazioni critiche sulla conformità a Costituzione di un’azione pubblica a più livelli e sulla debolezza delle regole che nel nostro ordinamento reggono le relazioni tra Stato e Regioni.

Multilevel governance. Profili costituzionali / Simonato, Alessandro. - (2014 Jan 29).

Multilevel governance. Profili costituzionali

Simonato, Alessandro
2014

Abstract

Il concetto di multilevel governance è spesso utilizzato negli studi giuridici pubblicistici senza adeguato approfondimento, quale paradigma esplicativo diffuso e, per l’effetto, considerato valido. Quindi, senza precisare cos’è e cosa non è: la sua latitudine ed i profili problematici ad esso correlati. In alternativa, viene contestato per la sua origine estranea alla scienza giuridica intesa in senso stretto. La multilevel governance così come definita nei documenti del Comitato delle Regioni e, alla luce di questi, importata in particolare nei testi normativi che disciplinano le politiche di coesione ed i fondi di investimento (cioè una percentuale quasi pari al 40% delle politiche di spesa europee), si dimostrerà essere una sintesi lessicale valida a descrivere e disciplinare una parte delle problematiche relative al processo di integrazione europea: quelle aventi ad oggetto il complesso dei profili giuridici che interessano i rapporti tra autonomie regionali, autorità statali ed istituzioni UE. Il primo capitolo ha ad oggetto la cd. questione europea negli ordinamenti costituzionali pluralisti, in particolare l’influenza del processo di integrazione europea sui principi costituzionali che nell’ordinamento della Repubblica italiana reggono le relazioni tra Stato e Regioni, cioè la «forma di Stato» con riguardo alla ripartizione territoriale del potere. Il secondo capitolo verte sulla cd. questione regionale nell’ordinamento europeo, cioè l’insieme delle disposizioni dei Trattati e dei principi legati ad una buona governance dell’azione pubblica europea che hanno ad oggetto la tutela delle prerogative costituzionali delle autonomie regionali e, in subordine, la garanzia di partecipazione delle Regioni alle politiche pubbliche europee. Nel terzo capitolo, infine, viene analizzato l’insieme di principi, regole e strumenti operativi che informano la politica di coesione, alla luce del fatto che tanto nel periodo di programmazione 2007/2013 quanto nell’attuale periodo di programmazione 2014/2020 tale politica è informata al paradigma della multilevel governance. In tutti e tre i capitoli punto costante di riferimento sono i principi costituzionali che definiscono ruolo e natura delle Regioni italiane e, alla luce di questi, conferiscono alle Regioni stesse funzioni e risorse. Si concluderà con alcune considerazioni critiche sulla conformità a Costituzione di un’azione pubblica a più livelli e sulla debolezza delle regole che nel nostro ordinamento reggono le relazioni tra Stato e Regioni.
29-gen-2014
The notion of multilevel governance is often adopted in the context of public or administrative law without adequate insight, giving therefore its meaning for granted. With no definition to outline its conceptual boundaries, nor even the issues arising from them, the notion of multilevel governance is moreover criticized because of its non-juridical origins. As intended in the documents of the Committee of the Regions and used in statutory provisions on cohesion policy and investment funds (i.e. a percentage of almost 40% of the EU expenditure), the principle of multilevel governance describes and governs those juridical issues relating to the European process of integration involving the relationship between Regions, States and EU institutions. The first chapter focusses on the influence of the European integration process on the constitutional principles governing the relationship between State and Regions in Italy. The second chapter examines the so-called 'regional problem' in the EU, that is the provisions of the Treaties and the principles for an effective European public governance for the protection of the constitutional prerogatives of the Regions and, concomitantly, of their participation to the European policies. Finally, the third chapter analyses the principles, rules and tools of the cohesion policy, considering that such policy is inspired by multilevel governance both in the programming period 2007/2013 and in the programming period 2014/2020. Throughout the chapters, the constitutional principles defining the role and the nature of the Italian Regions are the reference frame. The conclusion highlights some critical observations on the constitutional conformity of multilevel governance and on the weaknesses of the rules governing the relationship between State and Regions.
multilevel governance - autonomia regionale - integrazione europea
Multilevel governance. Profili costituzionali / Simonato, Alessandro. - (2014 Jan 29).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Simonato_Alessandro_tesi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Non specificato
Dimensione 2.21 MB
Formato Adobe PDF
2.21 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3423835
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact