This thesis presents the measurement of the charmed D0 meson production relative to the reaction plane in Pb–Pb collisions at the centre-of-mass energy per nucleon–nucleon collision of sqrt(sNN) = 2.76 TeV, and the measurement of the D0 production in p–Pb collisions at sqrt(sNN) = 5.02 TeV with the ALICE detector at the CERN Large Hadron Collider. The D0 azimuthal anisotropy with respect to the reaction plane is sensitive to the interaction of the charm quarks with the high-density strongly-interacting medium formed in ultra-relativistic heavy-ion collisions and, thus, to the properties of this state of matter. In particular, this observable allows to establish whether low-momentum charm quarks participate in the collective expansion of the system and whether they can reach thermal equilibrium with the medium constituents. The azimuthal anisotropy is quantified in terms of the second coefficient v2 in a Fourier expansion of the D0 azimuthal distribution and in terms of the nuclear modification factor RAA, measured in the direction of the reaction plane and orthogonal to it. The measurement of the D0 production in p–Pb collisions is crucial to disentangle the effects induced by cold nuclear matter from the final state effects induced by the hot medium formed in Pb–Pb collisions. The D0 production is measured in both systems by reconstructing the two-prong hadronic decay D0 → K−π+ in the central rapidity region, exploiting the separation of the decay vertex from the primary vertex. The raw signal is obtained with an invariant mass analysis, and corrected for selection and reconstruction efficiency. A positive elliptic flow v2 is observed in Pb–Pb collisions in the centrality class 30–50%, with a mean value of 0.204 + 0.099 - 0.036 in the interval 2 < pT < 6 GeV/c, which decreases towards more central collisions. Consequently, the nuclear modification factor shows a stronger suppression in the direction orthogonal to the reaction plane. The v2 and the RAA measured in two azimuthal regions with respect to the reaction plane are compared to theoretical calculations of charm quark transport and energy loss in high-density strongly-interacting matter. The models that include substantial elastic interactions with an expanding medium provide a good description of the observed anisotropy. The D0 nuclear modification factor RpPb in p–Pb collisions is compatible with unity within uncertainties. The measured RpPb is compared to theoretical models including initial state effects, as well as to the nuclear modification factor measured in central Pb–Pb collisions. The D0 RpPb results are consistent with the modification of the nucleon parton distribution functions induced by the nuclear environment, and provide experimental evidence that the modification of the D meson momentum spectrum observed in Pb–Pb with respect to pp collisions is due to strong final state effects induced by the hot medium.

La tesi presenta la misura della produzione di mesoni D0 rispetto al piano di reazione in collisioni Pb–Pb all’energia nel centro di massa di sqrt(sNN) = 2.76 TeV per coppia di nucleoni e la misura della produzione di D0 in collisioni p–Pb all’energia di sqrt(sNN) = 5.02 TeV con l’esperimento ALICE situato al Large Hadron Collider del CERN. L’anisotropia azimutale dei mesoni D0 rispetto al piano di reazione è sensibile alle interazioni del quark charm con il mezzo ad alta densità e fortemente interagente prodotto in collisioni tra ioni pesanti ad energia ultra-relativistica e, di conseguenza, alle proprietà di questo stato della materia. In particolare, permette di stabilire se i quark charm partecipano all’espansione collettiva del sistema e se raggiungono l’equilibrio termico con i costituenti del mezzo. L’anisotropia azimutale è quantificata tramite il secondo coefficiente v2 dello sviluppo in serie di Fourier della distribuzione azimutale dei mesoni D0 e tramite la misura del fattore di modifica nucleare RAA nel piano di reazione e nella direzione ortogonale ad esso. La misura della produzione di D0 in collisioni p–Pb permette di studiare gli effetti indotti dalla materia nucleare fredda, in modo da poterli distinguere da quelli indotti dal mezzo denso fortemente interagente prodotto in collisioni Pb–Pb. La produzione di mesoni D0 è stata misurata attraverso la ricostruzione dei decadimenti adronici a due corpi D0 → K−π+ nella regione centrale di rapidità, sfruttando la separazione dei vertici secondari di decadimento rispetto al vertice primario d’interazione. Il segnale è stato ottenuto attraverso un’analisi della distribuzione di massa invariante e corretto per l’efficienza di ricostruzione e selezione dei decadimenti. Il coefficiente di flusso ellittico v2 dei mesoni D0 misurato in collisioni Pb–Pb nella classe di centralià 30–50% è positivo, il valore medio nell’intervallo 2 < pT < 6 GeV/c è pari a 0.204 + 0.099 - 0.036. Di conseguenza, il fattore di modifica nucleare è minore nella direzione ortogonale al piano di reazione. Il v2 osservato decresce all’aumentare della centralità delle collisioni. Il v2 e l’RAA misurato in due regioni azimutali ortogonali rispetto al piano di reazione sono stati confrontati con calcoli teorici per il trasporto e la perdita di energia dei quark charm nella materia densa fortemente interagente. L’anisotropia osservata è descritta dai modelli che includono le interazioni elastiche tra i quark all’interno di un mezzo in espansione. Il fattore di modifica nucleare dei mesoni D0 RpPb è compatibile con l’unità entro le incertezze. RpPb è stato confrontato con predizioni teoriche che descrivono gli effetti di stato iniziale e con il fattore di modifica nucleare misurato in collisioni Pb–Pb centrali. I risultati sono consistenti con effetti dovuti alla modifica delle funzioni di distribuzione partoniche all’interno dei nucleoni legati e dimostrano che la modifica della distribuzione del momento trasverso dei mesoni D osservata in collisioni Pb–Pb rispetto a quella in collisioni pp è dovuta alla perdita di energia dei quark charm nel mezzo denso fortemente interagente.

Measurement of the D0 meson production in Pb-Pb and p-Pb collisions with the ALICE experiment at the LHC / Festanti, Andrea. - (2015 Feb 02).

Measurement of the D0 meson production in Pb-Pb and p-Pb collisions with the ALICE experiment at the LHC

Festanti, Andrea
2015

Abstract

La tesi presenta la misura della produzione di mesoni D0 rispetto al piano di reazione in collisioni Pb–Pb all’energia nel centro di massa di sqrt(sNN) = 2.76 TeV per coppia di nucleoni e la misura della produzione di D0 in collisioni p–Pb all’energia di sqrt(sNN) = 5.02 TeV con l’esperimento ALICE situato al Large Hadron Collider del CERN. L’anisotropia azimutale dei mesoni D0 rispetto al piano di reazione è sensibile alle interazioni del quark charm con il mezzo ad alta densità e fortemente interagente prodotto in collisioni tra ioni pesanti ad energia ultra-relativistica e, di conseguenza, alle proprietà di questo stato della materia. In particolare, permette di stabilire se i quark charm partecipano all’espansione collettiva del sistema e se raggiungono l’equilibrio termico con i costituenti del mezzo. L’anisotropia azimutale è quantificata tramite il secondo coefficiente v2 dello sviluppo in serie di Fourier della distribuzione azimutale dei mesoni D0 e tramite la misura del fattore di modifica nucleare RAA nel piano di reazione e nella direzione ortogonale ad esso. La misura della produzione di D0 in collisioni p–Pb permette di studiare gli effetti indotti dalla materia nucleare fredda, in modo da poterli distinguere da quelli indotti dal mezzo denso fortemente interagente prodotto in collisioni Pb–Pb. La produzione di mesoni D0 è stata misurata attraverso la ricostruzione dei decadimenti adronici a due corpi D0 → K−π+ nella regione centrale di rapidità, sfruttando la separazione dei vertici secondari di decadimento rispetto al vertice primario d’interazione. Il segnale è stato ottenuto attraverso un’analisi della distribuzione di massa invariante e corretto per l’efficienza di ricostruzione e selezione dei decadimenti. Il coefficiente di flusso ellittico v2 dei mesoni D0 misurato in collisioni Pb–Pb nella classe di centralià 30–50% è positivo, il valore medio nell’intervallo 2 < pT < 6 GeV/c è pari a 0.204 + 0.099 - 0.036. Di conseguenza, il fattore di modifica nucleare è minore nella direzione ortogonale al piano di reazione. Il v2 osservato decresce all’aumentare della centralità delle collisioni. Il v2 e l’RAA misurato in due regioni azimutali ortogonali rispetto al piano di reazione sono stati confrontati con calcoli teorici per il trasporto e la perdita di energia dei quark charm nella materia densa fortemente interagente. L’anisotropia osservata è descritta dai modelli che includono le interazioni elastiche tra i quark all’interno di un mezzo in espansione. Il fattore di modifica nucleare dei mesoni D0 RpPb è compatibile con l’unità entro le incertezze. RpPb è stato confrontato con predizioni teoriche che descrivono gli effetti di stato iniziale e con il fattore di modifica nucleare misurato in collisioni Pb–Pb centrali. I risultati sono consistenti con effetti dovuti alla modifica delle funzioni di distribuzione partoniche all’interno dei nucleoni legati e dimostrano che la modifica della distribuzione del momento trasverso dei mesoni D osservata in collisioni Pb–Pb rispetto a quella in collisioni pp è dovuta alla perdita di energia dei quark charm nel mezzo denso fortemente interagente.
2-feb-2015
This thesis presents the measurement of the charmed D0 meson production relative to the reaction plane in Pb–Pb collisions at the centre-of-mass energy per nucleon–nucleon collision of sqrt(sNN) = 2.76 TeV, and the measurement of the D0 production in p–Pb collisions at sqrt(sNN) = 5.02 TeV with the ALICE detector at the CERN Large Hadron Collider. The D0 azimuthal anisotropy with respect to the reaction plane is sensitive to the interaction of the charm quarks with the high-density strongly-interacting medium formed in ultra-relativistic heavy-ion collisions and, thus, to the properties of this state of matter. In particular, this observable allows to establish whether low-momentum charm quarks participate in the collective expansion of the system and whether they can reach thermal equilibrium with the medium constituents. The azimuthal anisotropy is quantified in terms of the second coefficient v2 in a Fourier expansion of the D0 azimuthal distribution and in terms of the nuclear modification factor RAA, measured in the direction of the reaction plane and orthogonal to it. The measurement of the D0 production in p–Pb collisions is crucial to disentangle the effects induced by cold nuclear matter from the final state effects induced by the hot medium formed in Pb–Pb collisions. The D0 production is measured in both systems by reconstructing the two-prong hadronic decay D0 → K−π+ in the central rapidity region, exploiting the separation of the decay vertex from the primary vertex. The raw signal is obtained with an invariant mass analysis, and corrected for selection and reconstruction efficiency. A positive elliptic flow v2 is observed in Pb–Pb collisions in the centrality class 30–50%, with a mean value of 0.204 + 0.099 - 0.036 in the interval 2 < pT < 6 GeV/c, which decreases towards more central collisions. Consequently, the nuclear modification factor shows a stronger suppression in the direction orthogonal to the reaction plane. The v2 and the RAA measured in two azimuthal regions with respect to the reaction plane are compared to theoretical calculations of charm quark transport and energy loss in high-density strongly-interacting matter. The models that include substantial elastic interactions with an expanding medium provide a good description of the observed anisotropy. The D0 nuclear modification factor RpPb in p–Pb collisions is compatible with unity within uncertainties. The measured RpPb is compared to theoretical models including initial state effects, as well as to the nuclear modification factor measured in central Pb–Pb collisions. The D0 RpPb results are consistent with the modification of the nucleon parton distribution functions induced by the nuclear environment, and provide experimental evidence that the modification of the D meson momentum spectrum observed in Pb–Pb with respect to pp collisions is due to strong final state effects induced by the hot medium.
Quark-Gluon Plasma, ALICE, heavy-flavour, energy loss, azimuthal anisotropy, cold nuclear matter effects, Pb-Pb collisions, p-Pb collisions
Measurement of the D0 meson production in Pb-Pb and p-Pb collisions with the ALICE experiment at the LHC / Festanti, Andrea. - (2015 Feb 02).
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