This work consists in the edition of the code marc. ital. V 32 5647, written by an anonymous between the Fifteenth and Sixteenth century and now kept in the Biblioteca Nazionale Marciana in Venice. It is a thick legendary that contains fifty-one stories of saints, some of which represent unique pieces in the whole italian tradition. Giving importance to all the manuscript, I decided to edit all the code, renouncing a more detailed analysis of some of the saints’ Lives, however, in contrast with other similar works of the same size, I tried to provide essential data to set the most important legends in his historical and philological background, in order to build a future critical edition of each text here considered. A significant part of the thesis is dedicated to the study of the language, an idiom called Venetian-Tuscanian, common especially in those decades, but that would soon be relegated to a subordinate role right from the venetian Bembo. In the work I underlined especially the Venetian characters of the language without making a systematic and mechanical comparison with the Florentine, because the two linguistic systems are fused in a disharmonious way (without compromising the understanding of the text). I also attempted to contextualize this hagiographical collection from an historical point of view, that means trying to locate and identify its owners: according to the few reliable reports they seem to be two venetian nobles who lived in the first half of the Sixteenth century: Zuan Minoto and Iachomo Sanudo. In the end the edition is accompanied by an extensive appendix in which are exactly identified the many biblical quotations contained in all the legends.

La tesi consiste nell’edizione del manoscritto marciano italiano V 32 5647, codice redatto da un anonimo fra Quattrocento e Cinquecento ed oggi conservato nella Biblioteca Nazionale Marciana, a Venezia. Si tratta di un corposo leggendario che contiene ben cinquantuno racconti di santi, alcuni dei quali rappresentano degli esemplari unici in tutta la tradizione in un volgare italiano. Vista l’importanza del testimone, si è deciso di optare per un’edizione integrale del testo, rinunciando ad un’analisi approfondita delle Vite più significative, tuttavia, a differenza di altri lavori, anche di analoga mole, si sono comunque fornite delle coordinate essenziali in grado di inquadrare, dal punto di vista storico e filologico, i racconti più rappresentativi, con l’obiettivo di porre le basi per una futura edizione critica delle leggende considerate. Una parte rilevante del lavoro è stata riservata all’analisi della lingua del manoscritto, redatto in tosco-veneto, varietà piuttosto comune, soprattutto in quei decenni, ma che sarebbe stata presto relegata ad un ruolo subalterno proprio dal veneziano Bembo. Nello studio si sono evidenziati soprattutto i caratteri veneti e veneziani del leggendario senza, però, operare un confronto sistematico e meccanico con il fiorentino, dal momento che i due sistemi linguistici si fondono in modo spesso disarmonico (senza compromettere la comprensione del testo). Naturalmente si è provato a contestualizzare questa raccolta agiografica dal punto di vista storico, ossia cercando di individuare ed identificare i suoi possessori che, stando alle poche notizie attendibili, sembrerebbero essere due patrizi veneziani vissuti nella prima metà del Cinquecento: Zuan Minoto e Iachomo Sanudo. L’edizione è infine corredata da un’ampia appendice in cui vengono identificate con precisione le numerose citazioni bibliche presenti nelle diverse Vite. Per avere una versione aggiornata della tesi scrivere a: andrez85@gmail.com

Le Vite dei santi del codice marciano italiano V 32 5647 / Zorzan, Andrea. - (2015 Feb 25).

Le Vite dei santi del codice marciano italiano V 32 5647

Zorzan, Andrea
2015

Abstract

La tesi consiste nell’edizione del manoscritto marciano italiano V 32 5647, codice redatto da un anonimo fra Quattrocento e Cinquecento ed oggi conservato nella Biblioteca Nazionale Marciana, a Venezia. Si tratta di un corposo leggendario che contiene ben cinquantuno racconti di santi, alcuni dei quali rappresentano degli esemplari unici in tutta la tradizione in un volgare italiano. Vista l’importanza del testimone, si è deciso di optare per un’edizione integrale del testo, rinunciando ad un’analisi approfondita delle Vite più significative, tuttavia, a differenza di altri lavori, anche di analoga mole, si sono comunque fornite delle coordinate essenziali in grado di inquadrare, dal punto di vista storico e filologico, i racconti più rappresentativi, con l’obiettivo di porre le basi per una futura edizione critica delle leggende considerate. Una parte rilevante del lavoro è stata riservata all’analisi della lingua del manoscritto, redatto in tosco-veneto, varietà piuttosto comune, soprattutto in quei decenni, ma che sarebbe stata presto relegata ad un ruolo subalterno proprio dal veneziano Bembo. Nello studio si sono evidenziati soprattutto i caratteri veneti e veneziani del leggendario senza, però, operare un confronto sistematico e meccanico con il fiorentino, dal momento che i due sistemi linguistici si fondono in modo spesso disarmonico (senza compromettere la comprensione del testo). Naturalmente si è provato a contestualizzare questa raccolta agiografica dal punto di vista storico, ossia cercando di individuare ed identificare i suoi possessori che, stando alle poche notizie attendibili, sembrerebbero essere due patrizi veneziani vissuti nella prima metà del Cinquecento: Zuan Minoto e Iachomo Sanudo. L’edizione è infine corredata da un’ampia appendice in cui vengono identificate con precisione le numerose citazioni bibliche presenti nelle diverse Vite. Per avere una versione aggiornata della tesi scrivere a: andrez85@gmail.com
25-feb-2015
This work consists in the edition of the code marc. ital. V 32 5647, written by an anonymous between the Fifteenth and Sixteenth century and now kept in the Biblioteca Nazionale Marciana in Venice. It is a thick legendary that contains fifty-one stories of saints, some of which represent unique pieces in the whole italian tradition. Giving importance to all the manuscript, I decided to edit all the code, renouncing a more detailed analysis of some of the saints’ Lives, however, in contrast with other similar works of the same size, I tried to provide essential data to set the most important legends in his historical and philological background, in order to build a future critical edition of each text here considered. A significant part of the thesis is dedicated to the study of the language, an idiom called Venetian-Tuscanian, common especially in those decades, but that would soon be relegated to a subordinate role right from the venetian Bembo. In the work I underlined especially the Venetian characters of the language without making a systematic and mechanical comparison with the Florentine, because the two linguistic systems are fused in a disharmonious way (without compromising the understanding of the text). I also attempted to contextualize this hagiographical collection from an historical point of view, that means trying to locate and identify its owners: according to the few reliable reports they seem to be two venetian nobles who lived in the first half of the Sixteenth century: Zuan Minoto and Iachomo Sanudo. In the end the edition is accompanied by an extensive appendix in which are exactly identified the many biblical quotations contained in all the legends.
Filologia, agiografia, veneto, veneziano, edizione critica
Le Vite dei santi del codice marciano italiano V 32 5647 / Zorzan, Andrea. - (2015 Feb 25).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Le_vite_dei_santi_del_codice_marc._ital._V_32_5647.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Non specificato
Dimensione 6.34 MB
Formato Adobe PDF
6.34 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3424173
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact