My doctoral thesis investigates the wide production of scholastic books used in the Classical High School during the period spanning the 1870s until 1923, to outline the marginal role played by Anthologies and, in part, by History of Literature books in Italian teaching. The selected period marks a huge change in the scholastic Italian system, from a social, political and institutional point of view. My research includes a meticulous archival investigation in some of the most important Classical High School archives, accompanied by an in-depth analysis of the ministerial programs and the minutes concerning Italian and Italian Literature teaching. My work highlights the inconsistencies among the ministerial regulations, the books effectively used and the different opinion of the professors. Particularly the minutes reveal a lively debate among professors, who, reflecting on the best teaching methodologies and the most engaging contents, in some cases decided to change the content of their lectures. In addition, minutes confirm the use of some books that were not recommended in ministerial programs, thus testifying the existence of an “external canon” different from the most employed Anthologies and History of Literature books. This “external canon” includes works such as: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), the Gerusalemme Liberata (rather than the Orlando Furioso) and the Novelle by Gasparo Gozzi, the Divine Comedy. Furthermore, my thesis investigates also on the anthological alternation Carducci-Pascoli. Pascoli’s Anthology Fior da fiore substitutes in the first decade of the 20th century Carducci’s Letture italiane: twenty year after the publication of Carducci’s work, still close to the classical literary tradition, Italian schools choose Pascoli’s Anthology, rich in new themes, such as the modern epic, foreign and popular literatures, spiritual literature. The correspondence Sandron to Pascoli, presented in the final section of the thesis, investigates on the origin of Pascoli’s Anthologies, Sul limitare e Fior da fiore, and on their scholastic acceptance

Il presente lavoro di tesi indaga all’interno della vasta produzione di testi scolastici in adozione nelle scuole classiche, per delineare il ruolo periferico che le antologie e, in parte, le storie letterarie hanno nell’insegnamento dell’Italiano. Il periodo preso in esame segna un cambiamento epocale sul piano sociale, politico e istituzionale importante nel sistema scolastico italiano. Dopo una rigorosa indagine archivistica in alcuni dei più prestigiosi Regi Ginnasi Licei italiani presi a campione, si analizzano i Programmi ministeriali e i verbali per la parte riguardante Italiano e Lettere italiane. La ricerca mette in luce le discrepanze tra le indicazioni normative ministeriali, i testi in adozione e i pareri discordi tra la classe docente. In particolar modo, la lettura dei verbali rivela un dibattito molto aperto e vivo, che, riflettendo di volta in volta su quali siano le migliori metodologie didattiche e i contenuti più stimolanti, porta i professori a variare le tematiche trattate. I verbali confermano l’adozione di alcune opere al Ginnasio Liceo che, all’interno del quadro disciplinare e orario complessivo designato nella scuola classica, sono degne di particolare attenzione perché rispecchiano e rinsaldano la presenza di un “canone esterno” al volume di Storia letteraria e antologico, ampliandone la prospettiva di analisi. Per la loro particolarità fanno senz’altro parte di questo “canone esterno” alcune opere a uso nelle scuole classiche e secondarie di cui è stata tracciata una breve disamina sulla ricezione scolastica ottocentesca e di inizio Novecento: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), l’ottima ricezione della Gerusalemme Liberata rispetto all’Orlando Furioso e le Novelle di Gasparo Gozzi. Eccellenza assoluta è data all’adozione dell’intera Divina Commedia al Liceo. Il presente lavoro di tesi indaga anche sul tentativo di avvicendamento antologico Carducci-Pascoli, l’antologia Fior da Fiore sostituisce nel primo decennio del Novecento, le Letture italiane carducciane: dopo un ventennio dalla pubblicazione del volume di Carducci di evidente tradizione letteraria classicista, in cui ancora dominante è una letteratura come exempla e racconto didascalico, viene adottata l’antologia pascoliana come nuova enunciazione di tematiche: epica moderna, letterature straniere, letteratura popolare, spirituale, che apre nuove prospettive di interpretazione critico-culturale. L’ampio carteggio Sandron a Pascoli, che qui si presenta nella sezione finale di tesi, indaga con precisione i motivi di ordine compositivo, editoriale e per l’appunto di ricezione scolastica delle due antologie pascoliane, Sul limitare e Fior da fiore

Antologie e storie letterarie nell'insegnamento dell'Italiano nelle scuole classiche dal 1870 al 1923: una ricognizione / Lando, Mariangela. - (2015 Feb 26).

Antologie e storie letterarie nell'insegnamento dell'Italiano nelle scuole classiche dal 1870 al 1923: una ricognizione

Lando, Mariangela
2015

Abstract

Il presente lavoro di tesi indaga all’interno della vasta produzione di testi scolastici in adozione nelle scuole classiche, per delineare il ruolo periferico che le antologie e, in parte, le storie letterarie hanno nell’insegnamento dell’Italiano. Il periodo preso in esame segna un cambiamento epocale sul piano sociale, politico e istituzionale importante nel sistema scolastico italiano. Dopo una rigorosa indagine archivistica in alcuni dei più prestigiosi Regi Ginnasi Licei italiani presi a campione, si analizzano i Programmi ministeriali e i verbali per la parte riguardante Italiano e Lettere italiane. La ricerca mette in luce le discrepanze tra le indicazioni normative ministeriali, i testi in adozione e i pareri discordi tra la classe docente. In particolar modo, la lettura dei verbali rivela un dibattito molto aperto e vivo, che, riflettendo di volta in volta su quali siano le migliori metodologie didattiche e i contenuti più stimolanti, porta i professori a variare le tematiche trattate. I verbali confermano l’adozione di alcune opere al Ginnasio Liceo che, all’interno del quadro disciplinare e orario complessivo designato nella scuola classica, sono degne di particolare attenzione perché rispecchiano e rinsaldano la presenza di un “canone esterno” al volume di Storia letteraria e antologico, ampliandone la prospettiva di analisi. Per la loro particolarità fanno senz’altro parte di questo “canone esterno” alcune opere a uso nelle scuole classiche e secondarie di cui è stata tracciata una breve disamina sulla ricezione scolastica ottocentesca e di inizio Novecento: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), l’ottima ricezione della Gerusalemme Liberata rispetto all’Orlando Furioso e le Novelle di Gasparo Gozzi. Eccellenza assoluta è data all’adozione dell’intera Divina Commedia al Liceo. Il presente lavoro di tesi indaga anche sul tentativo di avvicendamento antologico Carducci-Pascoli, l’antologia Fior da Fiore sostituisce nel primo decennio del Novecento, le Letture italiane carducciane: dopo un ventennio dalla pubblicazione del volume di Carducci di evidente tradizione letteraria classicista, in cui ancora dominante è una letteratura come exempla e racconto didascalico, viene adottata l’antologia pascoliana come nuova enunciazione di tematiche: epica moderna, letterature straniere, letteratura popolare, spirituale, che apre nuove prospettive di interpretazione critico-culturale. L’ampio carteggio Sandron a Pascoli, che qui si presenta nella sezione finale di tesi, indaga con precisione i motivi di ordine compositivo, editoriale e per l’appunto di ricezione scolastica delle due antologie pascoliane, Sul limitare e Fior da fiore
26-feb-2015
My doctoral thesis investigates the wide production of scholastic books used in the Classical High School during the period spanning the 1870s until 1923, to outline the marginal role played by Anthologies and, in part, by History of Literature books in Italian teaching. The selected period marks a huge change in the scholastic Italian system, from a social, political and institutional point of view. My research includes a meticulous archival investigation in some of the most important Classical High School archives, accompanied by an in-depth analysis of the ministerial programs and the minutes concerning Italian and Italian Literature teaching. My work highlights the inconsistencies among the ministerial regulations, the books effectively used and the different opinion of the professors. Particularly the minutes reveal a lively debate among professors, who, reflecting on the best teaching methodologies and the most engaging contents, in some cases decided to change the content of their lectures. In addition, minutes confirm the use of some books that were not recommended in ministerial programs, thus testifying the existence of an “external canon” different from the most employed Anthologies and History of Literature books. This “external canon” includes works such as: La Cronica (Dino Compagni), Le Istorie fiorentine (Machiavelli), I fatti d’Enea (Guido da Pisa), the Gerusalemme Liberata (rather than the Orlando Furioso) and the Novelle by Gasparo Gozzi, the Divine Comedy. Furthermore, my thesis investigates also on the anthological alternation Carducci-Pascoli. Pascoli’s Anthology Fior da fiore substitutes in the first decade of the 20th century Carducci’s Letture italiane: twenty year after the publication of Carducci’s work, still close to the classical literary tradition, Italian schools choose Pascoli’s Anthology, rich in new themes, such as the modern epic, foreign and popular literatures, spiritual literature. The correspondence Sandron to Pascoli, presented in the final section of the thesis, investigates on the origin of Pascoli’s Anthologies, Sul limitare e Fior da fiore, and on their scholastic acceptance
Antologie, storie letterarie, insegnamento italiano, 1870-1923
Antologie e storie letterarie nell'insegnamento dell'Italiano nelle scuole classiche dal 1870 al 1923: una ricognizione / Lando, Mariangela. - (2015 Feb 26).
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