This study focuses on the role of the institution of the anonymous denunciation from the last years of the Republic of Venice to the Lombardy-Venetia, and therefore covers the years going from the 1770s - 80s to the 1830s - 40s. It highlights the function of this institution over this long period in order to fully understand how anonymous denunciations were actually useful and useful for the political power in such different contexts. We examine the ties of power that were created between the authorities and the population, between governors and governed, through the anonymous denunciation and its role as a strategic instrument of community policing and social control, as well as through its symbolic and legal values. From this standpoint we consider the specific power structure and the ends of justice of the governments of the Serenissima and of the Lombardy-Venetia, since these are the fundamental factors that determined the modes and use of the anonymous denunciation over time, as well as its relationship with political power. By comparing the context of the late Serenissima, a horizontal republican state model, with the imperial model in force in Lombardy-Venetia under the Austrians, our study reveals how the self-same institution can change over time, as well as the different political and legal significance it can take on as it changes, also in the context of the criminal trial. To fully grasp the links and implications of this bond, we have investigated not only the history of the laws and institutions of the Serenissima and Lombardy-Venetia , but also other strategies of community policing employed by their governments to implement social control and administer justice, as well as the important role of the police in Lombardy-Venetia. To complete the scope of our research we have also included contributions and perspectives on the subject of social control coming from sociology, criminology, anthropology and psychology, fundamental for comprehending the importance of the anonymous denunciation in its relationship with political power. This study also reveals the interesting ambivalence felt towards the anonymous denunciation both by the political power and the population governed. In fact, at times its use is fully accepted and even encouraged by the investigating bodies, while at other times it is criticized and rejected. In any case, in both institutional contexts we see the fundamental role it played both as an instrument of social control, formal and informal, vertical and horizontal, and as a political instrument also employed by the population to assert its prerogatives. In the end, it becomes clear that the use of the anonymous denunciation was largely based on a relationship of trust and an informal contract between the parties, which characterized the republican context of the Serenissima but was no longer applicable to the model of state or the relationship between political power and population in the Lombardy-Venetia.

Questa ricerca s’incentra sul ruolo dell’istituto della denuncia anonima tra la fine della Repubblica di Venezia e il Regno Lombardo - Veneto. Si tratta cioè di una prospettiva di studio che considera un arco di tempo che va tra gli anni '70-'80 del XVIII secolo fino ai decenni '30-'40 dell’Ottocento. Questo studio mette in evidenza la funzione di questo istituto in una prospettiva di lunga durata, per capire quanto effettivamente le denunce anonime fossero funzionali e utilizzabili dal potere politico anche in constesti così diversi. Si tratta di legami di potere e dipendenza che vennero a crearsi tra le autorità e il popolo, tra governanti e governati tramite la denuncia anonima e l’importanza del ruolo quale strumento strategico di community policing e di controllo sociale, nonché del suo valore simbolico e legale. In questa prospettiva si è considerato la struttura specifica del potere e lo scopo della giustizia dei governi di Serenissima e del Lombardo-Veneto, poiché essi sono i veri fattori fondamentali che determinarono la modalità e l’utilizzo dell’istituto della denuncia anonima nel tempo e il suo rapporto con il potere politico. Mettendo a confronto il contesto di tarda Serenissima, ovvero un modello statale repubblicano orizzontale, con quello imperiale in vigore nel Lombardo-Veneto sotto gli austriaci, l’indagine ha sottolineato come un medesimo istituto possa cambiare nel tempo e il diverso peso politico e legale che può assumere anche all’interno del processo, poiché esso non è prescindibile dal suo contesto storico e istituzionale. Per comprendere i nessi e le implicazioni dietro questo legame non si è considerato solamente la dimensione storico giuridica e di storia delle istituzioni della Serenissima e del Lombardo-Veneto, ma sono state prese in esame anche altre strategie di community policing messe in atto dai governi per implementare il controllo sociale e per amministrare la giustizia, nonché l’importante ruolo assunto dalla polizia nel Lombardo-Veneto. Per dare più completezza allo studio la ricerca ha considerato anche le prospettive e i contributi in materia di controllo sociale apportati dalla sociologia, dalla criminologia e dall’antropologia, oltre che dall’ elemento psicologico, essenziali per comprendere la denuncia anonima nel suo rapporto con il potere politico. In questo studio emerge anche l’interessante ambiguità di atteggiamento nei confronti di questo istituto da parte del potere politico, ma anche dei governati. Infatti, talvolta l’uso della denuncia anonima è pienamente accettata e perfino incoraggiata dagli organi inquirenti, tramite forme di collaborazione e delega, altre volte invece è criticata e respinta. Emerge, comunque, in entrambi contesti istituzionali il suo ruolo fondamentale quale strumento per implementare il controllo sociale, sia formale che informale, sia verticale che orizzontale, e quale strumento politico anche da parte dei governati per fare valere le loro prerogative. Si rileva, inoltre, come il suo utilizzo si basasse in larga parte su un rapporto fiduciario e su un contratto informale tra le parti tipico del contesto repubblicano di Serenissima, ma non applicabile alla realtà statale e al rapporto che legava il potere politico con il suo popolo nel Lombardo-Veneto.

Denunce anonime e giustizia penale tra Repubblica di Venezia e Lombardo-Veneto / Amato, Laura. - (2015 Jul 28).

Denunce anonime e giustizia penale tra Repubblica di Venezia e Lombardo-Veneto

Amato, Laura
2015

Abstract

Questa ricerca s’incentra sul ruolo dell’istituto della denuncia anonima tra la fine della Repubblica di Venezia e il Regno Lombardo - Veneto. Si tratta cioè di una prospettiva di studio che considera un arco di tempo che va tra gli anni '70-'80 del XVIII secolo fino ai decenni '30-'40 dell’Ottocento. Questo studio mette in evidenza la funzione di questo istituto in una prospettiva di lunga durata, per capire quanto effettivamente le denunce anonime fossero funzionali e utilizzabili dal potere politico anche in constesti così diversi. Si tratta di legami di potere e dipendenza che vennero a crearsi tra le autorità e il popolo, tra governanti e governati tramite la denuncia anonima e l’importanza del ruolo quale strumento strategico di community policing e di controllo sociale, nonché del suo valore simbolico e legale. In questa prospettiva si è considerato la struttura specifica del potere e lo scopo della giustizia dei governi di Serenissima e del Lombardo-Veneto, poiché essi sono i veri fattori fondamentali che determinarono la modalità e l’utilizzo dell’istituto della denuncia anonima nel tempo e il suo rapporto con il potere politico. Mettendo a confronto il contesto di tarda Serenissima, ovvero un modello statale repubblicano orizzontale, con quello imperiale in vigore nel Lombardo-Veneto sotto gli austriaci, l’indagine ha sottolineato come un medesimo istituto possa cambiare nel tempo e il diverso peso politico e legale che può assumere anche all’interno del processo, poiché esso non è prescindibile dal suo contesto storico e istituzionale. Per comprendere i nessi e le implicazioni dietro questo legame non si è considerato solamente la dimensione storico giuridica e di storia delle istituzioni della Serenissima e del Lombardo-Veneto, ma sono state prese in esame anche altre strategie di community policing messe in atto dai governi per implementare il controllo sociale e per amministrare la giustizia, nonché l’importante ruolo assunto dalla polizia nel Lombardo-Veneto. Per dare più completezza allo studio la ricerca ha considerato anche le prospettive e i contributi in materia di controllo sociale apportati dalla sociologia, dalla criminologia e dall’antropologia, oltre che dall’ elemento psicologico, essenziali per comprendere la denuncia anonima nel suo rapporto con il potere politico. In questo studio emerge anche l’interessante ambiguità di atteggiamento nei confronti di questo istituto da parte del potere politico, ma anche dei governati. Infatti, talvolta l’uso della denuncia anonima è pienamente accettata e perfino incoraggiata dagli organi inquirenti, tramite forme di collaborazione e delega, altre volte invece è criticata e respinta. Emerge, comunque, in entrambi contesti istituzionali il suo ruolo fondamentale quale strumento per implementare il controllo sociale, sia formale che informale, sia verticale che orizzontale, e quale strumento politico anche da parte dei governati per fare valere le loro prerogative. Si rileva, inoltre, come il suo utilizzo si basasse in larga parte su un rapporto fiduciario e su un contratto informale tra le parti tipico del contesto repubblicano di Serenissima, ma non applicabile alla realtà statale e al rapporto che legava il potere politico con il suo popolo nel Lombardo-Veneto.
28-lug-2015
This study focuses on the role of the institution of the anonymous denunciation from the last years of the Republic of Venice to the Lombardy-Venetia, and therefore covers the years going from the 1770s - 80s to the 1830s - 40s. It highlights the function of this institution over this long period in order to fully understand how anonymous denunciations were actually useful and useful for the political power in such different contexts. We examine the ties of power that were created between the authorities and the population, between governors and governed, through the anonymous denunciation and its role as a strategic instrument of community policing and social control, as well as through its symbolic and legal values. From this standpoint we consider the specific power structure and the ends of justice of the governments of the Serenissima and of the Lombardy-Venetia, since these are the fundamental factors that determined the modes and use of the anonymous denunciation over time, as well as its relationship with political power. By comparing the context of the late Serenissima, a horizontal republican state model, with the imperial model in force in Lombardy-Venetia under the Austrians, our study reveals how the self-same institution can change over time, as well as the different political and legal significance it can take on as it changes, also in the context of the criminal trial. To fully grasp the links and implications of this bond, we have investigated not only the history of the laws and institutions of the Serenissima and Lombardy-Venetia , but also other strategies of community policing employed by their governments to implement social control and administer justice, as well as the important role of the police in Lombardy-Venetia. To complete the scope of our research we have also included contributions and perspectives on the subject of social control coming from sociology, criminology, anthropology and psychology, fundamental for comprehending the importance of the anonymous denunciation in its relationship with political power. This study also reveals the interesting ambivalence felt towards the anonymous denunciation both by the political power and the population governed. In fact, at times its use is fully accepted and even encouraged by the investigating bodies, while at other times it is criticized and rejected. In any case, in both institutional contexts we see the fundamental role it played both as an instrument of social control, formal and informal, vertical and horizontal, and as a political instrument also employed by the population to assert its prerogatives. In the end, it becomes clear that the use of the anonymous denunciation was largely based on a relationship of trust and an informal contract between the parties, which characterized the republican context of the Serenissima but was no longer applicable to the model of state or the relationship between political power and population in the Lombardy-Venetia.
Denunce anonime, giustizia penale, polizia. Anonymous denunciation, criminal justice, police.
Denunce anonime e giustizia penale tra Repubblica di Venezia e Lombardo-Veneto / Amato, Laura. - (2015 Jul 28).
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