The dissertation is meant to propose, in the wake of the new documentary and methodological elements emerged during the conference Fogazzaro nel mondo (Vicenza, 2011) and the seminar Antonio Fogazzaro e Padova (Padova, 2012), an unexpected image of the Italian writer focusing on some understudied aspects of Fogazzaro’s works and on overlooked moments of both his public and private life. The dissertation is divided into two sections: the first is composed of three essays, while the second collects a conspicuous amount of unpublished documents. In particular, in this second part the correspondence between Fogazzaro and his daughter Gina, and Fogazzaro and his Milanese editor Ettore Baldini are fully reconstructed. The most part of these documents are stored in the Bertoliana Public Library of Vicenza. The opening chapter presents Fogazzaro’s view of the reading public and its role in the novelist’s literary laboratory; then it draws a profile of the readers and, looking at the reactions of the readers themselves, outline the formula of Fogazzaro’s success. Every work by Fogazzaro went through three concentric circles of readers: the closest circle, composed by family members and friends who had the privilege to follow step by step the development of the plot through the storytelling or the previews included in the correspondence; then the medium circle of critics and writers, who had access to the drafts of the novels, and finally the wide public. The second chapter focuses on the relationship with Gina, careful and enthusiastic reader of her father’s novels and representative of the family audience: these letters have the advantage of entering the writer’s private sphere and, through it, to the most intimate aspects of his art. In particular, this part examines Gina’s role as a reader, the relationship between fiction and historical-biographical facts, the family library, the literary world the writer interacted with, the artistic laboratory, and the novelist’s concept of literary writing. A special attention is paid to the social network that the letters bring to light, because the readership used to relate not only with the novelist but also with the philanthropist, the maître à penser, the politician. Eventually the third chapter, broadening the horizons from the family readership to the literary world, investigates the relationship between Fogazzaro and his editors. Through the study of his correspondence with Baldini, it is indeed possible to follow the path from the conception of a plot to the negotiation with several editors, until the final reception of his books. These epistolary exchanges, both those with Gina and with Baldini, enrich the knowledge of the creation and the publishing processes of the novels, particularly of The Saint and Leila, allowing some reflections on the expectations that oriented the production of the writer.

Questa tesi, sulla scia delle nuove acquisizioni documentarie e metodologiche emerse durante il convegno Fogazzaro nel mondo (Vicenza, 2011) e la giornata di studi Antonio Fogazzaro e Padova (Padova, 2012), propone un’immagine dello scrittore non nota, chiarendo zone poco o per nulla frequentate dalla critica sia sulla figura “pubblica” del letterato vicentino nei suoi rapporti con la società letteraria e l’industria editoriale, sia sul piano più strettamente “privato”. La tesi è strutturata in una prima sezione composta di tre saggi e in una seconda che raccoglie una mole cospicua di documenti inediti. In particolare sono ricostruiti nella loro interezza i carteggi di Fogazzaro con la figlia Gina e con l’editore Ettore Baldini. La maggior parte dei documenti proviene dalla Biblioteca Bertoliana di Vicenza. Il capitolo introduttivo presenta la concezione fogazzariana di pubblico e lo spazio occupato da quest’ultimo nell’officina letteraria dello scrittore vicentino, quindi traccia un profilo dei lettori di Fogazzaro e ricostruisce la formula del successo dei romanzi a partire dalle reazioni dei lettori stessi. Ciascuna opera si irradiava attraverso tre cerchie concentriche di lettori: il pubblico più stretto, composto da familiari e amici che avevano il privilegio di seguire da vicino la tessitura delle trame attraverso il racconto orale e le anticipazioni per via epistolare, la cerchia composta da critici letterari e scrittori che accedevano alle bozze dei romanzi, e il vasto pubblico. Nel secondo capitolo viene approfondito il rapporto con Gina, fedelissima lettrice delle opere del padre, rappresentante del pubblico familiare: la corrispondenza tra i due ha il pregio di dare accesso alla dimensione privata dello scrittore e attraverso di essa a quella più intimamente artistica. Nello specifico viene preso in esame il ruolo di Gina come lettrice del padre, il rapporto tra letteratura e realtà storico-biografica, la biblioteca condivisa, la società culturale con cui lo scrittore interagiva, la fucina all’interno della quale furono elaborati i romanzi, la concezione della scrittura letteraria. Inoltre è stata posta particolare attenzione alla rete sociale che le lettere portano in evidenza, dal momento che il pubblico si relazionava non solo con lo scrittore, ma anche con il filantropo, il maître à penser, il politico. Infine nel terzo capitolo, dilatando lo sguardo dal pubblico familiare alla società letteraria, attraverso lo studio delle comunicazioni epistolari tra Fogazzaro e Baldini viene approfondito il rapporto tra lo scrittore e i suoi editori per entrare nel cuore dell’officina artistica, per ripercorrere il processo che conduce dall’ideazione di un’opera alla contrattazione con l’editore, la storia dell’oggetto-libro e la ricezione. Lo scambio epistolare ha apportato contribuiti inaspettati all’indagine sulla gestazione e il lancio editoriale dei romanzi, in particolare del Santo e di Leila, e ha permesso alcune riflessioni sull’orizzonte di attesa che orienta la produzione fogazzariana.

Il segreto svelato. Antonio Fogazzaro, i suoi lettori e la società letteraria attraverso la corrispondenza / Brian, Giulia. - (2015 Jul 31).

Il segreto svelato. Antonio Fogazzaro, i suoi lettori e la società letteraria attraverso la corrispondenza

Brian, Giulia
2015

Abstract

Questa tesi, sulla scia delle nuove acquisizioni documentarie e metodologiche emerse durante il convegno Fogazzaro nel mondo (Vicenza, 2011) e la giornata di studi Antonio Fogazzaro e Padova (Padova, 2012), propone un’immagine dello scrittore non nota, chiarendo zone poco o per nulla frequentate dalla critica sia sulla figura “pubblica” del letterato vicentino nei suoi rapporti con la società letteraria e l’industria editoriale, sia sul piano più strettamente “privato”. La tesi è strutturata in una prima sezione composta di tre saggi e in una seconda che raccoglie una mole cospicua di documenti inediti. In particolare sono ricostruiti nella loro interezza i carteggi di Fogazzaro con la figlia Gina e con l’editore Ettore Baldini. La maggior parte dei documenti proviene dalla Biblioteca Bertoliana di Vicenza. Il capitolo introduttivo presenta la concezione fogazzariana di pubblico e lo spazio occupato da quest’ultimo nell’officina letteraria dello scrittore vicentino, quindi traccia un profilo dei lettori di Fogazzaro e ricostruisce la formula del successo dei romanzi a partire dalle reazioni dei lettori stessi. Ciascuna opera si irradiava attraverso tre cerchie concentriche di lettori: il pubblico più stretto, composto da familiari e amici che avevano il privilegio di seguire da vicino la tessitura delle trame attraverso il racconto orale e le anticipazioni per via epistolare, la cerchia composta da critici letterari e scrittori che accedevano alle bozze dei romanzi, e il vasto pubblico. Nel secondo capitolo viene approfondito il rapporto con Gina, fedelissima lettrice delle opere del padre, rappresentante del pubblico familiare: la corrispondenza tra i due ha il pregio di dare accesso alla dimensione privata dello scrittore e attraverso di essa a quella più intimamente artistica. Nello specifico viene preso in esame il ruolo di Gina come lettrice del padre, il rapporto tra letteratura e realtà storico-biografica, la biblioteca condivisa, la società culturale con cui lo scrittore interagiva, la fucina all’interno della quale furono elaborati i romanzi, la concezione della scrittura letteraria. Inoltre è stata posta particolare attenzione alla rete sociale che le lettere portano in evidenza, dal momento che il pubblico si relazionava non solo con lo scrittore, ma anche con il filantropo, il maître à penser, il politico. Infine nel terzo capitolo, dilatando lo sguardo dal pubblico familiare alla società letteraria, attraverso lo studio delle comunicazioni epistolari tra Fogazzaro e Baldini viene approfondito il rapporto tra lo scrittore e i suoi editori per entrare nel cuore dell’officina artistica, per ripercorrere il processo che conduce dall’ideazione di un’opera alla contrattazione con l’editore, la storia dell’oggetto-libro e la ricezione. Lo scambio epistolare ha apportato contribuiti inaspettati all’indagine sulla gestazione e il lancio editoriale dei romanzi, in particolare del Santo e di Leila, e ha permesso alcune riflessioni sull’orizzonte di attesa che orienta la produzione fogazzariana.
31-lug-2015
The dissertation is meant to propose, in the wake of the new documentary and methodological elements emerged during the conference Fogazzaro nel mondo (Vicenza, 2011) and the seminar Antonio Fogazzaro e Padova (Padova, 2012), an unexpected image of the Italian writer focusing on some understudied aspects of Fogazzaro’s works and on overlooked moments of both his public and private life. The dissertation is divided into two sections: the first is composed of three essays, while the second collects a conspicuous amount of unpublished documents. In particular, in this second part the correspondence between Fogazzaro and his daughter Gina, and Fogazzaro and his Milanese editor Ettore Baldini are fully reconstructed. The most part of these documents are stored in the Bertoliana Public Library of Vicenza. The opening chapter presents Fogazzaro’s view of the reading public and its role in the novelist’s literary laboratory; then it draws a profile of the readers and, looking at the reactions of the readers themselves, outline the formula of Fogazzaro’s success. Every work by Fogazzaro went through three concentric circles of readers: the closest circle, composed by family members and friends who had the privilege to follow step by step the development of the plot through the storytelling or the previews included in the correspondence; then the medium circle of critics and writers, who had access to the drafts of the novels, and finally the wide public. The second chapter focuses on the relationship with Gina, careful and enthusiastic reader of her father’s novels and representative of the family audience: these letters have the advantage of entering the writer’s private sphere and, through it, to the most intimate aspects of his art. In particular, this part examines Gina’s role as a reader, the relationship between fiction and historical-biographical facts, the family library, the literary world the writer interacted with, the artistic laboratory, and the novelist’s concept of literary writing. A special attention is paid to the social network that the letters bring to light, because the readership used to relate not only with the novelist but also with the philanthropist, the maître à penser, the politician. Eventually the third chapter, broadening the horizons from the family readership to the literary world, investigates the relationship between Fogazzaro and his editors. Through the study of his correspondence with Baldini, it is indeed possible to follow the path from the conception of a plot to the negotiation with several editors, until the final reception of his books. These epistolary exchanges, both those with Gina and with Baldini, enrich the knowledge of the creation and the publishing processes of the novels, particularly of The Saint and Leila, allowing some reflections on the expectations that oriented the production of the writer.
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Il segreto svelato. Antonio Fogazzaro, i suoi lettori e la società letteraria attraverso la corrispondenza / Brian, Giulia. - (2015 Jul 31).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3424211
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