Failures of governance underlay many problems in natural resource management. In-situ conservation strategies, such as forest protected areas (FPAs), are currently one of the main strategies for forest and terrestrial biodiversity conservation. Nevertheless, there is no clear evidence in the current literature on the exact role of governance arrangements and cause-effect relationships between decision-making style and conservation outcomes of forest protected areas. Governance theory deals with the inquiry of how decisions are made and how decisions are implemented given the existing institutional frame and interactions of different actors. This work aims to clarify the role of governance, its diversity, quality and change, in the functioning of forest protected areas to deliver the desired social and ecological outcomes. Accordingly, the dissertation has three specific objectives: 1) to characterise and collate an evidence base on the role of governance in forest protected areas and their conservation outcomes globally; 2) to analyse potential for a shift from hierarchical to collaborative governance in a case example of tiger conservation; and 3) to evaluate inclusive policies and their implementation through state-driven decentralization programmes on the ground. This work applies a combination of qualitative and quantitative methods, including systematic review methodology, qualitative data analysis and quantitative impact assessment. The first part of the dissertation (Chapter 2) collates the evidence on conservation success of FPAs conditional on the type of their governance. This chapter explores protected areas globally and synthesizes the published literature up-to-today to create a global map of the evidence and knowledge base on the role of governance in the conservation effectiveness of protected areas with respect to social and ecological outcomes. The current evidence base is small and fragmented with the low explanatory power and methodological weaknesses. Conservation research often does not account for local governance elements while making judgement on conservation success. In case where it does, it measures conservation success through mainly one type of conservation outcome (ecological). However, social-related issues such as actors’ attitudes and behaviour (intermediate outcomes on the change pathway) might contribute to more complete picture of the protected area success. The second part of the dissertation (Chapters 3 and 4) uses tiger conservation in central India as a case example to analyse governance change and the gaps between socially-inclusive and collaborative policies and actual practices on the ground. Chapter 3 investigates, from an institutional perspective, enabling and disabling factors for a shift towards “landscape-level conservation” that implies collaboration between PA managers and different actors in central India. The results show how a mix of institutional and cognitive factors can constrain a shift to the collaboration. Organisational structure of the public management agency and its “fortress conservation” mentality is perceived to be a major constrain for a change. Chapter 4 examines the case of two participatory projects around Pench Tiger Reserve in Madhya Pradesh and evaluates the effects of project participation through local community’s attitudes towards biodiversity and trust and satisfaction with reserve authorities. The existing participatory approach seems to have only a small effect, mainly to people’s conservation knowledge but not to their biodiversity attitudes and institutional trust. The main findings of this dissertation calls attention to the understanding of the decision-making process, informal and formal institutions and interactions between conservation actors for more complete understanding and measurement of conservation success.

Fallimenti di politiche e di governance sottendono molti problemi nella gestione delle risorse naturali. Interventi di conservazione in situ, come la creazione e gestione di aree forestali protette (AFP), sono attualmente una delle principali strategie per la conservazione delle risorse forestali e della biodiversità terrestre. Tuttavia, in letteratura, non vi è alcuna chiara evidenza sul ruolo dei meccanismi di governance e sulle relazioni di causa-effetto tra processo decisionale ed esiti della conservazione di AFP. La teoria della governance si occupa di come vengono prese e attuate le decisioni in un determinato contesto istituzionale e in presenza di determinate interazioni tra i diversi attori. Questo lavoro si propone di chiarire il ruolo dei meccanismi di governance, della loro diversità, qualità e degli eventuali cambiamenti, sul funzionamento di aree forestali protette affinché queste ultime possano offrire i risultati sociali ed ecologici desiderati. A questo scopo, la tesi ha tre obiettivi specifici: 1) caratterizzare, raccogliere e sistematizzare le conoscenze esistenti a livello globale sul ruolo della governance in AFP e sui loro risultati in termini di conservazione; 2) analizzare le potenzialità di un cambiamento da un approccio gerarchico ad una governance collaborativa in un caso esemplificativo di area protetta finalizzata alla conservazione della tigre; e 3) valutare le politiche di inclusione e la loro attuazione attraverso i programmi di partecipazione pubblica e decentramento dello Stato, sulla base degli interventi operativi realizzati a scala locale. In questo lavoro si applica una combinazione di metodi qualitativi e quantitativi, tra cui una metodologia di revisione sistematica della letteratura, un’analisi qualitativa di dati raccolti tramite interviste semi-strutturate ed una valutazione di impatto basata su medoti quantitativi. La prima parte della tesi (Capitolo 2) raccoglie le evidenze dei casi di successo ed efficacia di interventi di conservazione di AFP in ragione del tipo di governance cui le aree protette stesse sono soggette. Questo capitolo esplora aree protette a livello globale e sintetizza la letteratura ad oggi pubblicata al fine di creare una mappa globale delle evidenze ed una base di conoscenze sul ruolo della governance nell'efficacia della conservazione di AFP in relazione ai risultati sociali ed ecologici attesi. Le evidenze attualmente disponibili sono limitate e frammentate, hanno un potere esplicativo contenuto e debolezze metodologiche. La ricerca in questo campo spesso non tiene conto degli elementi di governance locale nel formulare un giudizio sul successo delle strategie e degli interventi di conservazione. Nel caso in cui lo fa, spesso misura il successo della conservazione soltanto (o soprattutto) attraverso i risultati dal punto di vista ecologico. Tuttavia, risultati sociali quali nuovi atteggiamenti e comportamenti (outcome intermedi lungo un percorso di cambiamento indotto da interventi di conservazione) potrebbero contribuire a fornire un quadro più completo dell’efficacia e del successo dell'area protetta. La seconda parte della tesi (Capitoli 3 e 4) usa il caso della conservazione della tigre in India centrale come esempio per analizzare il cambiamento nei meccanismi di governance e il divario tra le politiche e pratiche reali sul campo dal punto di vista dell’inclusione sociale e della collaborazione. Il Capitolo 3 indaga, da un punto di vista istituzionale, i fattori favorevoli e quelli che invece potrebbero ostacolare uno spostamento delle politiche e degli interventi verso una conservazione “a livello di paesaggio" (a scala meso, e non di singola unità boschiva, per esempio), che implica una maggior collaborazione tra i gestori dell’area protetta e i diversi attori, con un focus sempre in India centrale. I risultati mostrano come un mix di fattori istituzionali e cognitivi siano in grado di limitare il passaggio alla collaborazione e di conseguenza di limitare la possibilità di proteggere e conservare in maniera efficace zone più ampie ed integrate di territorio. La struttura organizzativa interna dell’ente pubblico che si occupa della gestione dell’area protetta e la sua mentalità da "fortezza della conservazione" è percepita dagli operatori locali come un vincolo importante per un cambiamento. Il Capitolo 4 esamina il caso di due progetti partecipativi attuati nelle aree limitrofe alla Pench Tiger Reserve, nello Stato del Madhya Pradesh in India, e valuta gli effetti dei progetti/programmi di partecipazione e gestione congiunta dell’area attraverso l’analisi delle attitudini/atteggiamenti della comunità locale nei confronti della biodiversità, nonché la fiducia ed il grado di soddisfazione rispetto alle autorità pubbliche che operano nella riserva. Gli approcci e gli strumenti finora attuati sembrano avere un effetto molto limitato, solo in relazione alla conoscenza dei concetti di conservazione della biodiversità da parte delle persone residenti nell’area. Non si sono riscontrati effetti sulle attitudini, o sugli atteggiamenti/comportamenti dei membri della comunità locale nei confronti della biodiversità né sul loro grado di fiducia verso le istituzioni pubbliche. I principali risultati di questa tesi richiamano l'attenzione sull'importanza della comprensione del processo decisionale, le istituzioni informali e formali ed una più profonda comprensione delle interazioni tra attori per essere in grado di misurare il successo/efficacia degli interventi di conservazione di aree forestali protette ai fini della protezione della biodiversità.

Measuring the effectiveness of conservation governance, policies and programmes in forest protected areas / Macura, Biljana. - (2015 Aug 03).

Measuring the effectiveness of conservation governance, policies and programmes in forest protected areas.

Macura, Biljana
2015

Abstract

Fallimenti di politiche e di governance sottendono molti problemi nella gestione delle risorse naturali. Interventi di conservazione in situ, come la creazione e gestione di aree forestali protette (AFP), sono attualmente una delle principali strategie per la conservazione delle risorse forestali e della biodiversità terrestre. Tuttavia, in letteratura, non vi è alcuna chiara evidenza sul ruolo dei meccanismi di governance e sulle relazioni di causa-effetto tra processo decisionale ed esiti della conservazione di AFP. La teoria della governance si occupa di come vengono prese e attuate le decisioni in un determinato contesto istituzionale e in presenza di determinate interazioni tra i diversi attori. Questo lavoro si propone di chiarire il ruolo dei meccanismi di governance, della loro diversità, qualità e degli eventuali cambiamenti, sul funzionamento di aree forestali protette affinché queste ultime possano offrire i risultati sociali ed ecologici desiderati. A questo scopo, la tesi ha tre obiettivi specifici: 1) caratterizzare, raccogliere e sistematizzare le conoscenze esistenti a livello globale sul ruolo della governance in AFP e sui loro risultati in termini di conservazione; 2) analizzare le potenzialità di un cambiamento da un approccio gerarchico ad una governance collaborativa in un caso esemplificativo di area protetta finalizzata alla conservazione della tigre; e 3) valutare le politiche di inclusione e la loro attuazione attraverso i programmi di partecipazione pubblica e decentramento dello Stato, sulla base degli interventi operativi realizzati a scala locale. In questo lavoro si applica una combinazione di metodi qualitativi e quantitativi, tra cui una metodologia di revisione sistematica della letteratura, un’analisi qualitativa di dati raccolti tramite interviste semi-strutturate ed una valutazione di impatto basata su medoti quantitativi. La prima parte della tesi (Capitolo 2) raccoglie le evidenze dei casi di successo ed efficacia di interventi di conservazione di AFP in ragione del tipo di governance cui le aree protette stesse sono soggette. Questo capitolo esplora aree protette a livello globale e sintetizza la letteratura ad oggi pubblicata al fine di creare una mappa globale delle evidenze ed una base di conoscenze sul ruolo della governance nell'efficacia della conservazione di AFP in relazione ai risultati sociali ed ecologici attesi. Le evidenze attualmente disponibili sono limitate e frammentate, hanno un potere esplicativo contenuto e debolezze metodologiche. La ricerca in questo campo spesso non tiene conto degli elementi di governance locale nel formulare un giudizio sul successo delle strategie e degli interventi di conservazione. Nel caso in cui lo fa, spesso misura il successo della conservazione soltanto (o soprattutto) attraverso i risultati dal punto di vista ecologico. Tuttavia, risultati sociali quali nuovi atteggiamenti e comportamenti (outcome intermedi lungo un percorso di cambiamento indotto da interventi di conservazione) potrebbero contribuire a fornire un quadro più completo dell’efficacia e del successo dell'area protetta. La seconda parte della tesi (Capitoli 3 e 4) usa il caso della conservazione della tigre in India centrale come esempio per analizzare il cambiamento nei meccanismi di governance e il divario tra le politiche e pratiche reali sul campo dal punto di vista dell’inclusione sociale e della collaborazione. Il Capitolo 3 indaga, da un punto di vista istituzionale, i fattori favorevoli e quelli che invece potrebbero ostacolare uno spostamento delle politiche e degli interventi verso una conservazione “a livello di paesaggio" (a scala meso, e non di singola unità boschiva, per esempio), che implica una maggior collaborazione tra i gestori dell’area protetta e i diversi attori, con un focus sempre in India centrale. I risultati mostrano come un mix di fattori istituzionali e cognitivi siano in grado di limitare il passaggio alla collaborazione e di conseguenza di limitare la possibilità di proteggere e conservare in maniera efficace zone più ampie ed integrate di territorio. La struttura organizzativa interna dell’ente pubblico che si occupa della gestione dell’area protetta e la sua mentalità da "fortezza della conservazione" è percepita dagli operatori locali come un vincolo importante per un cambiamento. Il Capitolo 4 esamina il caso di due progetti partecipativi attuati nelle aree limitrofe alla Pench Tiger Reserve, nello Stato del Madhya Pradesh in India, e valuta gli effetti dei progetti/programmi di partecipazione e gestione congiunta dell’area attraverso l’analisi delle attitudini/atteggiamenti della comunità locale nei confronti della biodiversità, nonché la fiducia ed il grado di soddisfazione rispetto alle autorità pubbliche che operano nella riserva. Gli approcci e gli strumenti finora attuati sembrano avere un effetto molto limitato, solo in relazione alla conoscenza dei concetti di conservazione della biodiversità da parte delle persone residenti nell’area. Non si sono riscontrati effetti sulle attitudini, o sugli atteggiamenti/comportamenti dei membri della comunità locale nei confronti della biodiversità né sul loro grado di fiducia verso le istituzioni pubbliche. I principali risultati di questa tesi richiamano l'attenzione sull'importanza della comprensione del processo decisionale, le istituzioni informali e formali ed una più profonda comprensione delle interazioni tra attori per essere in grado di misurare il successo/efficacia degli interventi di conservazione di aree forestali protette ai fini della protezione della biodiversità.
3-ago-2015
Failures of governance underlay many problems in natural resource management. In-situ conservation strategies, such as forest protected areas (FPAs), are currently one of the main strategies for forest and terrestrial biodiversity conservation. Nevertheless, there is no clear evidence in the current literature on the exact role of governance arrangements and cause-effect relationships between decision-making style and conservation outcomes of forest protected areas. Governance theory deals with the inquiry of how decisions are made and how decisions are implemented given the existing institutional frame and interactions of different actors. This work aims to clarify the role of governance, its diversity, quality and change, in the functioning of forest protected areas to deliver the desired social and ecological outcomes. Accordingly, the dissertation has three specific objectives: 1) to characterise and collate an evidence base on the role of governance in forest protected areas and their conservation outcomes globally; 2) to analyse potential for a shift from hierarchical to collaborative governance in a case example of tiger conservation; and 3) to evaluate inclusive policies and their implementation through state-driven decentralization programmes on the ground. This work applies a combination of qualitative and quantitative methods, including systematic review methodology, qualitative data analysis and quantitative impact assessment. The first part of the dissertation (Chapter 2) collates the evidence on conservation success of FPAs conditional on the type of their governance. This chapter explores protected areas globally and synthesizes the published literature up-to-today to create a global map of the evidence and knowledge base on the role of governance in the conservation effectiveness of protected areas with respect to social and ecological outcomes. The current evidence base is small and fragmented with the low explanatory power and methodological weaknesses. Conservation research often does not account for local governance elements while making judgement on conservation success. In case where it does, it measures conservation success through mainly one type of conservation outcome (ecological). However, social-related issues such as actors’ attitudes and behaviour (intermediate outcomes on the change pathway) might contribute to more complete picture of the protected area success. The second part of the dissertation (Chapters 3 and 4) uses tiger conservation in central India as a case example to analyse governance change and the gaps between socially-inclusive and collaborative policies and actual practices on the ground. Chapter 3 investigates, from an institutional perspective, enabling and disabling factors for a shift towards “landscape-level conservation” that implies collaboration between PA managers and different actors in central India. The results show how a mix of institutional and cognitive factors can constrain a shift to the collaboration. Organisational structure of the public management agency and its “fortress conservation” mentality is perceived to be a major constrain for a change. Chapter 4 examines the case of two participatory projects around Pench Tiger Reserve in Madhya Pradesh and evaluates the effects of project participation through local community’s attitudes towards biodiversity and trust and satisfaction with reserve authorities. The existing participatory approach seems to have only a small effect, mainly to people’s conservation knowledge but not to their biodiversity attitudes and institutional trust. The main findings of this dissertation calls attention to the understanding of the decision-making process, informal and formal institutions and interactions between conservation actors for more complete understanding and measurement of conservation success.
Governance, India, Tiger reserves, Conservation, effectiveness, success, participation, decentralisation, systematic evidence synthesis, propensity score matching
Measuring the effectiveness of conservation governance, policies and programmes in forest protected areas / Macura, Biljana. - (2015 Aug 03).
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