This work explores the Ancient Greeks particles system in a generative syntax framework, especially by reference to the "cartographic project" which aims to map the so-called clause Left Periphery. I concentrate particularly on δή and its role within the Herodotean prose; the corpus I consider consists of Histories books VII and VIII. Chapter 1 provides an introduction: it describes the theoretical framework, defines the debated category of "particles", and argues about the choice of the corpus. In Chapter 2 I broach more deeply δή, firstly by summarizing the main previous studies about it, secondly by giving an etymological outline, then by analysing all its occurrences in the selected corpus; the chapter ends by summing up main characters. Chapter 3 deals with δή in combination with other particles, with a special consideration for μὲν δή, I go through all occurrences and try to give a prima facie, rough interpretation. Chapter 4 draws an interlinguistic parallel with Latin particles on the basis of a famous functionalist study, and tries to find out the similarities between the two languages. Chapter 5 approaches the controversial theme of Histories oral composition, wondering if orality can be relevant for this study. Finally, chapter 6 undertakes an overall analysis of the role of δή within the Herodotean prose, by putting forward a double interpretation, as a Focus particle and as a textual connective, and finally by hypothesizing a grammaticalization phenomenon.

Questo lavoro intende studiare il sistema delle particelle del greco antico nel quadro della sintassi generativa e in particolare del "progetto cartografico" volto alla mappatura della cosiddetta "periferia sinistra" della frase. Si concentra in special modo sulla particella δή e sul suo ruolo nella prosa erodotea, a partire da un corpus formato dai libri VII e VIII delle Storie. Il capitolo 1 ha una funzione introduttiva: illustra il quadro teorico di riferimento, definisce la discussa categoria delle "particelle" e motiva la scelta del corpus. Nel capitolo 2 si affronta più approfonditamente la particella δή: si dà conto dei principali studi che la riguardano, si forniscono cenni etimologici, quindi si analizzano tutte le sue occorrenze all'interno del corpus selezionato e si conclude riassumendone brevemente le principali caratteristiche. Il capitolo 3 si occupa di δή in combinazione con altre particelle, e specialmente del frequente nesso μὲν δή, di cui si spogliano tutte le occorrenze all'interno del corpus prescelto e si tenta una prima, rudimentale intepretazione. Il capitolo 4 tenta un parallelo interlinguistico con il latino sulla base di un famoso studio di ambito funzionalista a proposito di alcune particelle di questa lingue; si tenta quindi di rintracciare eventuali affinità tra le due lingue. Il capitolo 5 affronta il dibattuto tema della matrice orale nella composizione delle Storie e si chiede come questa matrice possa interagire con il presente studio. Il capitolo 6 dà un'analisi complessiva del ruolo di δή nella prosa erodotea, proponendone una doppia interpretazione come particella di focus e come connettivo testuale, e ipotizzando un fenomeno di grammaticalizzazione.

Particelle e periferia sinistra in greco antico. Il ruolo di delta eta nella prosa erodotea / Fogliani, Giorgio. - (2016 Jan 28).

Particelle e periferia sinistra in greco antico. Il ruolo di delta eta nella prosa erodotea

Fogliani, Giorgio
2016

Abstract

Questo lavoro intende studiare il sistema delle particelle del greco antico nel quadro della sintassi generativa e in particolare del "progetto cartografico" volto alla mappatura della cosiddetta "periferia sinistra" della frase. Si concentra in special modo sulla particella δή e sul suo ruolo nella prosa erodotea, a partire da un corpus formato dai libri VII e VIII delle Storie. Il capitolo 1 ha una funzione introduttiva: illustra il quadro teorico di riferimento, definisce la discussa categoria delle "particelle" e motiva la scelta del corpus. Nel capitolo 2 si affronta più approfonditamente la particella δή: si dà conto dei principali studi che la riguardano, si forniscono cenni etimologici, quindi si analizzano tutte le sue occorrenze all'interno del corpus selezionato e si conclude riassumendone brevemente le principali caratteristiche. Il capitolo 3 si occupa di δή in combinazione con altre particelle, e specialmente del frequente nesso μὲν δή, di cui si spogliano tutte le occorrenze all'interno del corpus prescelto e si tenta una prima, rudimentale intepretazione. Il capitolo 4 tenta un parallelo interlinguistico con il latino sulla base di un famoso studio di ambito funzionalista a proposito di alcune particelle di questa lingue; si tenta quindi di rintracciare eventuali affinità tra le due lingue. Il capitolo 5 affronta il dibattuto tema della matrice orale nella composizione delle Storie e si chiede come questa matrice possa interagire con il presente studio. Il capitolo 6 dà un'analisi complessiva del ruolo di δή nella prosa erodotea, proponendone una doppia interpretazione come particella di focus e come connettivo testuale, e ipotizzando un fenomeno di grammaticalizzazione.
28-gen-2016
This work explores the Ancient Greeks particles system in a generative syntax framework, especially by reference to the "cartographic project" which aims to map the so-called clause Left Periphery. I concentrate particularly on δή and its role within the Herodotean prose; the corpus I consider consists of Histories books VII and VIII. Chapter 1 provides an introduction: it describes the theoretical framework, defines the debated category of "particles", and argues about the choice of the corpus. In Chapter 2 I broach more deeply δή, firstly by summarizing the main previous studies about it, secondly by giving an etymological outline, then by analysing all its occurrences in the selected corpus; the chapter ends by summing up main characters. Chapter 3 deals with δή in combination with other particles, with a special consideration for μὲν δή, I go through all occurrences and try to give a prima facie, rough interpretation. Chapter 4 draws an interlinguistic parallel with Latin particles on the basis of a famous functionalist study, and tries to find out the similarities between the two languages. Chapter 5 approaches the controversial theme of Histories oral composition, wondering if orality can be relevant for this study. Finally, chapter 6 undertakes an overall analysis of the role of δή within the Herodotean prose, by putting forward a double interpretation, as a Focus particle and as a textual connective, and finally by hypothesizing a grammaticalization phenomenon.
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Particelle e periferia sinistra in greco antico. Il ruolo di delta eta nella prosa erodotea / Fogliani, Giorgio. - (2016 Jan 28).
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