Whether cognitive differences exist between men and women is a question probably as old as experimental psychology though still highly controversial. Despite the large number investigations, sex differences in performance emerge only in a few cases, such as in visuo-spatial or verbal abilities. However, it is not clear if these differences are biological or due to cultural influences, possibly because we know very little about their underlying mechanisms and evolutionary causes. Sex differences in cognition have been investigated also in few other species, such as monkeys, rodents and chickens. Rodents, in particular, represent a powerful model in the field of spatial abilities, allowing, among the others, complex hormonal manipulations, drugs tests and between-species comparative studies. Recent years have seen a massive increase in the use of fish as models for cognitive research, at the point that fish are predicted to replace classical vertebrates models soon. The existence of cognitive sex differences in fish has not been investigated. Paradoxically, experimenters quite often use indiscriminately fish of both sexes in their experiments, introducing a confound if cognitive sex differences exist. In this thesis, I studied cognitive sex differences in the guppy, Poecilia reticulata, one of the most studied species in behavioural and cognitive research. Male and female guppies are characterized by considerable differences in ecology and behaviour. I compared the performance of males and females in a wide range of cognitive tasks, including visual discrimination learning, novel object recognition, rule learning, reversal learning, spatial navigation, spatial learning and quantity discrimination. Male and female guppies showed similar abilities in solving most of the tasks, with only two exceptions. In a reversal learning task, guppies were initially trained to obtain food by choosing a predetermined colour between two options, a task that the two sexes learned equally well; then, the reward contingency was reversed and subjects had to inhibit the learned preference to select the other stimulus. Females quickly started to choose the new rewarded colour while males persisted longer in selecting the previously rewarded colour. The second difference emerged in a quantity discrimination task. Guppies were required to select the larger between two groups of conspecifics, following a natural tendency of social fish to stay in larger shoals to reduce predation risks. At the beginning of the experiment, females were much better than males at solving the task; this difference vanished after some minutes. The two observed sex differences are possibly the result of differential action of natural selection on the two sexes. Indeed, male guppies are thought to undergo selection for high persistence that helps in courting females intensively; females are likely to undergo strong selection for predator avoidance skills as predators preferentially target females. The absence of sex differences in the other cognitive abilities can be due to the absence of sex differences in selective pressures, or, alternatively, to the existence of constraints that prevent differentiation. In many of the tasks in which males and females obtained similar scores, they were nonetheless observed to behave quite differently. In visual discrimination tasks and in a spatial learning task, males were faster than females in deciding which option to choose, suggesting greater impulsivity in males. In the novel object recognition task, males and females expressed equal ability in discriminating the two objects, yet males explored the novel object at the beginning of the test, females some time afterwards. In the spatial navigation task, males persisted longer than females in trying to reach a target behind a transparent barrier. The general lack of sex differences in cognitive abilities in guppies aligns with the scarce evidence of sex differences in cognitive abilities in mammals. However, I provided evidence that minor differences in performance, such as in persistence, impulsivity and exploratory tendency, typically found in mammals and birds are widespread in fish as well.

L’esistenza di differenze sessuali nella cognizione è uno dei temi più studiati fin dalla nascita della psicologia sperimentale, ma tuttora uno dei più dibattuti. Nonostante le innumerevoli ricerche effettuate, sono state rilevate differenze sessuali solamente in pochissimi compiti, come quelli che misurano le abilità verbali e le abilità spaziali. Non è del tutto chiaro però se queste differenze nella prestazione siano dovute a differenze biologiche tra i due sessi oppure a differenze culturali. In parte questo è dovuto al fatto non se ne conoscono i meccanismi prossimi e neppure le cause evolutive. Sono state rilevate differenze sessuali nella cognizione anche in un limitato numero di altre specie. In particolare, i roditori sono utilizzati come modello per lo studio delle differenze sessuali nella abilità spaziali, specialmente nelle ricerche che richiedono manipolazioni ormonali, comparazione tra specie, o sperimentazioni farmacologiche. Negli ultimi anni, i pesci stanno gradualmente sostituendo roditori e altri animali modello nella ricerca in ambito cognitivo. Tuttavia, l’esistenza di differenze sessuali nella cognizione nei pesci non è ancora stata studiata. Paradossalmente, in alcuni esperimenti vengono utilizzati indiscriminatamente pesci di entrambi i sessi, introducendo un potenziale fattore confondente. In questa tesi ho studiato le differenze sessuali nella cognizione in Poecilia reticulata. Si tratta di una specie molto usata nelle ricerche cognitive, in cui maschi e femmine differiscono sostanzialmente per morfologia, ecologia, e comportamento. Ho comparato maschi e femmine di P. reticulata in diversi compiti cognitivi, tra cui apprendimento di discriminazioni visive, memoria, apprendimento di regole astratte, orientamento, apprendimento spaziale, e discriminazione di quantità. I maschi e le femmine di P. reticulata hanno ottenuto prestazioni simili nella maggior parte degli esperimenti, con solo due eccezioni. In un esperimento di reversal learning, i soggetti sono stati dapprima addestrati ad ottenere un rinforzo alimentare scegliendo un predeterminato colore tra due opzioni, un compito che entrambi i sessi hanno appreso con la stessa efficienza. Successivamente, il colore rinforzato è stato invertito e i soggetti dovevano quindi inibire la tendenza a scegliere il colore precedentemente rinforzato e selezionare il colore che precedentemente non era rinforzato. Le femmine si sono adattate velocemente all’inversione della contingenza del rinforzo, mentre i maschi hanno persistito molto più a lungo a scegliere il colore precedentemente rinforzato. La seconda differenza sessuale è emersa in un compito di discriminazione di quantità. In questo esperimento, i soggetti dovevano discriminare il gruppo sociale più numeroso tra due opzioni, seguendo la tendenza spontanea di questa specie a unirsi al gruppo più numeroso per diluire il rischio individuale di predazione. Le femmine riconoscevano il gruppo maggiore fin dall’inizio dell’esperimento, mentre i maschi solo alcuni minuti dopo. Queste due differenze sessuali osservate sono probabilmente dovute a forti pressioni selettive che differiscono sostanzialmente nei due sessi. Si crede infatti che i maschi di P. reticulata siano selezionati per esprimere comportamenti persistenti che sono d’aiuto durante il corteggiamento. Le femmine di P. reticulata, invece, sono il bersaglio preferito dai predatori e si ritiene siano selezionate per quei tratti, come la discriminazione della numerosità del gruppo sociale, che aiutano nella difesa dai predatori. In molti degli esperimenti, nonostante la prestazione praticamente uguale, maschi e femmine hanno però mostrato di comportarsi in modo differente. In compiti di apprendimento di discriminazioni visive e spaziali i maschi erano molto più veloci nello scegliere una delle due opzioni, suggerendo una maggiore impulsività in questo sesso. In un compito di memoria, entrambi i sessi mostravano comportamento esploratorio rivolto verso un nuovo oggetto, tuttavia i maschi lo esprimevano all’inizio del esperimento mentre le femmine diversi minuti dopo. In un compito di navigazione spaziale, i maschi persistevano più a lungo delle femmine nel tentare di passare attraverso una barriera trasparente per raggiungere un gruppo di conspecifici retrostante. La generale mancanza di differenze sessuali nelle abilità cognitive in P. reticulata è sorprendente vista la diffusa presenza di differenze sessuali in ecologia e comportamento in questa specie, ma è tuttavia in accordo con la scarsità di differenze sessuali rilevate nei mammiferi. Tuttavia, questa tesi ha dimostrato come altre differenze minori nella prestazione nei compiti cognitivi che generalmente si osservano in mammiferi e uccelli, come le differenze comportamentali tra i sessi in persistenza, impulsività ed esplorazione, sono diffusi anche nei pesci.

Evaluating guppy, Poecilia reticulata, as a model for sex differences in cognition / Lucon Xiccato, Tyrone. - (2016).

Evaluating guppy, Poecilia reticulata, as a model for sex differences in cognition.

Lucon Xiccato, Tyrone
2016

Abstract

L’esistenza di differenze sessuali nella cognizione è uno dei temi più studiati fin dalla nascita della psicologia sperimentale, ma tuttora uno dei più dibattuti. Nonostante le innumerevoli ricerche effettuate, sono state rilevate differenze sessuali solamente in pochissimi compiti, come quelli che misurano le abilità verbali e le abilità spaziali. Non è del tutto chiaro però se queste differenze nella prestazione siano dovute a differenze biologiche tra i due sessi oppure a differenze culturali. In parte questo è dovuto al fatto non se ne conoscono i meccanismi prossimi e neppure le cause evolutive. Sono state rilevate differenze sessuali nella cognizione anche in un limitato numero di altre specie. In particolare, i roditori sono utilizzati come modello per lo studio delle differenze sessuali nella abilità spaziali, specialmente nelle ricerche che richiedono manipolazioni ormonali, comparazione tra specie, o sperimentazioni farmacologiche. Negli ultimi anni, i pesci stanno gradualmente sostituendo roditori e altri animali modello nella ricerca in ambito cognitivo. Tuttavia, l’esistenza di differenze sessuali nella cognizione nei pesci non è ancora stata studiata. Paradossalmente, in alcuni esperimenti vengono utilizzati indiscriminatamente pesci di entrambi i sessi, introducendo un potenziale fattore confondente. In questa tesi ho studiato le differenze sessuali nella cognizione in Poecilia reticulata. Si tratta di una specie molto usata nelle ricerche cognitive, in cui maschi e femmine differiscono sostanzialmente per morfologia, ecologia, e comportamento. Ho comparato maschi e femmine di P. reticulata in diversi compiti cognitivi, tra cui apprendimento di discriminazioni visive, memoria, apprendimento di regole astratte, orientamento, apprendimento spaziale, e discriminazione di quantità. I maschi e le femmine di P. reticulata hanno ottenuto prestazioni simili nella maggior parte degli esperimenti, con solo due eccezioni. In un esperimento di reversal learning, i soggetti sono stati dapprima addestrati ad ottenere un rinforzo alimentare scegliendo un predeterminato colore tra due opzioni, un compito che entrambi i sessi hanno appreso con la stessa efficienza. Successivamente, il colore rinforzato è stato invertito e i soggetti dovevano quindi inibire la tendenza a scegliere il colore precedentemente rinforzato e selezionare il colore che precedentemente non era rinforzato. Le femmine si sono adattate velocemente all’inversione della contingenza del rinforzo, mentre i maschi hanno persistito molto più a lungo a scegliere il colore precedentemente rinforzato. La seconda differenza sessuale è emersa in un compito di discriminazione di quantità. In questo esperimento, i soggetti dovevano discriminare il gruppo sociale più numeroso tra due opzioni, seguendo la tendenza spontanea di questa specie a unirsi al gruppo più numeroso per diluire il rischio individuale di predazione. Le femmine riconoscevano il gruppo maggiore fin dall’inizio dell’esperimento, mentre i maschi solo alcuni minuti dopo. Queste due differenze sessuali osservate sono probabilmente dovute a forti pressioni selettive che differiscono sostanzialmente nei due sessi. Si crede infatti che i maschi di P. reticulata siano selezionati per esprimere comportamenti persistenti che sono d’aiuto durante il corteggiamento. Le femmine di P. reticulata, invece, sono il bersaglio preferito dai predatori e si ritiene siano selezionate per quei tratti, come la discriminazione della numerosità del gruppo sociale, che aiutano nella difesa dai predatori. In molti degli esperimenti, nonostante la prestazione praticamente uguale, maschi e femmine hanno però mostrato di comportarsi in modo differente. In compiti di apprendimento di discriminazioni visive e spaziali i maschi erano molto più veloci nello scegliere una delle due opzioni, suggerendo una maggiore impulsività in questo sesso. In un compito di memoria, entrambi i sessi mostravano comportamento esploratorio rivolto verso un nuovo oggetto, tuttavia i maschi lo esprimevano all’inizio del esperimento mentre le femmine diversi minuti dopo. In un compito di navigazione spaziale, i maschi persistevano più a lungo delle femmine nel tentare di passare attraverso una barriera trasparente per raggiungere un gruppo di conspecifici retrostante. La generale mancanza di differenze sessuali nelle abilità cognitive in P. reticulata è sorprendente vista la diffusa presenza di differenze sessuali in ecologia e comportamento in questa specie, ma è tuttavia in accordo con la scarsità di differenze sessuali rilevate nei mammiferi. Tuttavia, questa tesi ha dimostrato come altre differenze minori nella prestazione nei compiti cognitivi che generalmente si osservano in mammiferi e uccelli, come le differenze comportamentali tra i sessi in persistenza, impulsività ed esplorazione, sono diffusi anche nei pesci.
2016
Whether cognitive differences exist between men and women is a question probably as old as experimental psychology though still highly controversial. Despite the large number investigations, sex differences in performance emerge only in a few cases, such as in visuo-spatial or verbal abilities. However, it is not clear if these differences are biological or due to cultural influences, possibly because we know very little about their underlying mechanisms and evolutionary causes. Sex differences in cognition have been investigated also in few other species, such as monkeys, rodents and chickens. Rodents, in particular, represent a powerful model in the field of spatial abilities, allowing, among the others, complex hormonal manipulations, drugs tests and between-species comparative studies. Recent years have seen a massive increase in the use of fish as models for cognitive research, at the point that fish are predicted to replace classical vertebrates models soon. The existence of cognitive sex differences in fish has not been investigated. Paradoxically, experimenters quite often use indiscriminately fish of both sexes in their experiments, introducing a confound if cognitive sex differences exist. In this thesis, I studied cognitive sex differences in the guppy, Poecilia reticulata, one of the most studied species in behavioural and cognitive research. Male and female guppies are characterized by considerable differences in ecology and behaviour. I compared the performance of males and females in a wide range of cognitive tasks, including visual discrimination learning, novel object recognition, rule learning, reversal learning, spatial navigation, spatial learning and quantity discrimination. Male and female guppies showed similar abilities in solving most of the tasks, with only two exceptions. In a reversal learning task, guppies were initially trained to obtain food by choosing a predetermined colour between two options, a task that the two sexes learned equally well; then, the reward contingency was reversed and subjects had to inhibit the learned preference to select the other stimulus. Females quickly started to choose the new rewarded colour while males persisted longer in selecting the previously rewarded colour. The second difference emerged in a quantity discrimination task. Guppies were required to select the larger between two groups of conspecifics, following a natural tendency of social fish to stay in larger shoals to reduce predation risks. At the beginning of the experiment, females were much better than males at solving the task; this difference vanished after some minutes. The two observed sex differences are possibly the result of differential action of natural selection on the two sexes. Indeed, male guppies are thought to undergo selection for high persistence that helps in courting females intensively; females are likely to undergo strong selection for predator avoidance skills as predators preferentially target females. The absence of sex differences in the other cognitive abilities can be due to the absence of sex differences in selective pressures, or, alternatively, to the existence of constraints that prevent differentiation. In many of the tasks in which males and females obtained similar scores, they were nonetheless observed to behave quite differently. In visual discrimination tasks and in a spatial learning task, males were faster than females in deciding which option to choose, suggesting greater impulsivity in males. In the novel object recognition task, males and females expressed equal ability in discriminating the two objects, yet males explored the novel object at the beginning of the test, females some time afterwards. In the spatial navigation task, males persisted longer than females in trying to reach a target behind a transparent barrier. The general lack of sex differences in cognitive abilities in guppies aligns with the scarce evidence of sex differences in cognitive abilities in mammals. However, I provided evidence that minor differences in performance, such as in persistence, impulsivity and exploratory tendency, typically found in mammals and birds are widespread in fish as well.
cognizione animale / animal cognition; differenze sessuali / sex differences; Poecilia reticulata
Evaluating guppy, Poecilia reticulata, as a model for sex differences in cognition / Lucon Xiccato, Tyrone. - (2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3424369
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