La tesi costituisce l’edizione delle cinque salmodie policorali per il Vespro del musicista veronese Giovanni Matteo Asola (1524-1609), pubblicate tra il 1574 e il 1590. I salmi a due e tre cori dell’Asola, come in generale la sua vasta produzione, sono stati finora molto poco studiati e raramente eseguiti, nonostante egli sia l’autore più prolifico del suo tempo avendo pubblicato sessanta raccolte di musiche a stampa. Di conseguenza, oltre alle opere, anche la figura del compositore risultava priva di un profilo biografico aggiornato e sicuro. La trascrizione delle musiche si basa sulle fonti a stampa conservate in diversi archivi e biblioteche italiane e di altri paesi europei. Complessivamente, le raccolte recuperate contengono novantaquattro composizioni policorali, che intonano salmi, ma anche cantici e qualche invitatorio. Nella trascrizione sono stati adottati criteri di edizione filologici, aggiornati e condivisi dalla musicologia internazionale, ma in grado anche di assicurare a compagini corali e strumentali appositamente attrezzate la possibilità di leggere agevolmente ed eseguire con rigore le musiche. Sulla base dei dati forniti dagli elementi di natura stilistica emersi dalle trascrizioni musicali, è stata compilata una scheda analitica per ciascuna delle novantaquattro composizioni a due e tre cori di Giovanni Matteo Asola. Per tutte le composizioni le schede hanno la funzione di offrire agli studiosi e agli esecutori elementi utili di analisi e interpretazione relativamente ai seguenti campi: testimone, fonti concordanti, ristampe, forma del testo, forma della musica, intonazione salmodica, apparato critico, note alla musica, edizioni moderne, letteratura e osservazioni di carattere generale. Lo studio introduttivo contiene il profilo biografico aggiornato di Giovanni Matteo Asola, ricostruito attraverso una sistematica ricerca d’archivio volta a reperire la documentazione necessaria per ridisegnare con tratti compiuti e certi la vita e l’opera del musicista. Segue la descrizione della produzione dell’Asola, considerata anche attraverso i modelli e le fonti di ispirazione di cui il musicista si servì per le sue composizioni. La descrizione delle raccolte policorali per il Vespro, oltre a segnalare le istituzioni che conservano le fonti e permettere di conoscere l’organizzazione delle composizioni all’interno dei singoli testimoni, delle fonti concordanti e delle ristampe, fornisce la trascrizione delle lettere dedicatorie e degli indici. Infine, i dati musicali rivelati dalle schede analitiche sono discussi in relazione all’utilizzo delle intonazioni monodiche, dei modi liturgici, delle cadenze, delle modulazioni, del cantus firmus e delle figure retorico-musicali presenti nelle varie composizioni. Conclude lo studio introduttivo la rassegna delle altre edizioni moderne, poche e parziali, per un confronto sui criteri di edizione. Sono diversi i risultati raggiunti con questo progetto di ricerca: se analizzata con attenzione e nel suo insieme, la musica policorale composta dall’Asola tra il 1574 e il 1590 scandisce un percorso in cui il linguaggio del compositore, pur conservando la propria identità, evolve assimilando e integrando apporti mutuati da esperienze musicali diverse. Soprattutto durante gli anni trascorsi a Venezia, l’Asola venne a contatto diretto con le sfarzose intonazioni policorali prodotte per la cappella musicale di S. Marco. Egli non ha ignorato né rifiutato le conquiste di quello stile celebrativo e magniloquente, ma ha saputo ripensarlo e rielaborarlo all’interno di un linguaggio sempre sobrio e privo di eccessi, adatto al servizio della liturgia del Vespro. Anche in questo, egli dimostra di essere rimasto fedele al principio informatore di tutta la sua musica liturgica: una polifonia e una policoralità che non fossero di ostacolo alla piena comprensione della parola, nel rispetto delle direttive del Concilio di Trento.

Giovanni Matteo Asola (1524-1609) La Salmodia vespertina a più cori: Edizione critica / Sacquegna, Maurizio. - (2019 Nov 25).

Giovanni Matteo Asola (1524-1609) La Salmodia vespertina a più cori: Edizione critica

Sacquegna, Maurizio
2019

Abstract

La tesi costituisce l’edizione delle cinque salmodie policorali per il Vespro del musicista veronese Giovanni Matteo Asola (1524-1609), pubblicate tra il 1574 e il 1590. I salmi a due e tre cori dell’Asola, come in generale la sua vasta produzione, sono stati finora molto poco studiati e raramente eseguiti, nonostante egli sia l’autore più prolifico del suo tempo avendo pubblicato sessanta raccolte di musiche a stampa. Di conseguenza, oltre alle opere, anche la figura del compositore risultava priva di un profilo biografico aggiornato e sicuro. La trascrizione delle musiche si basa sulle fonti a stampa conservate in diversi archivi e biblioteche italiane e di altri paesi europei. Complessivamente, le raccolte recuperate contengono novantaquattro composizioni policorali, che intonano salmi, ma anche cantici e qualche invitatorio. Nella trascrizione sono stati adottati criteri di edizione filologici, aggiornati e condivisi dalla musicologia internazionale, ma in grado anche di assicurare a compagini corali e strumentali appositamente attrezzate la possibilità di leggere agevolmente ed eseguire con rigore le musiche. Sulla base dei dati forniti dagli elementi di natura stilistica emersi dalle trascrizioni musicali, è stata compilata una scheda analitica per ciascuna delle novantaquattro composizioni a due e tre cori di Giovanni Matteo Asola. Per tutte le composizioni le schede hanno la funzione di offrire agli studiosi e agli esecutori elementi utili di analisi e interpretazione relativamente ai seguenti campi: testimone, fonti concordanti, ristampe, forma del testo, forma della musica, intonazione salmodica, apparato critico, note alla musica, edizioni moderne, letteratura e osservazioni di carattere generale. Lo studio introduttivo contiene il profilo biografico aggiornato di Giovanni Matteo Asola, ricostruito attraverso una sistematica ricerca d’archivio volta a reperire la documentazione necessaria per ridisegnare con tratti compiuti e certi la vita e l’opera del musicista. Segue la descrizione della produzione dell’Asola, considerata anche attraverso i modelli e le fonti di ispirazione di cui il musicista si servì per le sue composizioni. La descrizione delle raccolte policorali per il Vespro, oltre a segnalare le istituzioni che conservano le fonti e permettere di conoscere l’organizzazione delle composizioni all’interno dei singoli testimoni, delle fonti concordanti e delle ristampe, fornisce la trascrizione delle lettere dedicatorie e degli indici. Infine, i dati musicali rivelati dalle schede analitiche sono discussi in relazione all’utilizzo delle intonazioni monodiche, dei modi liturgici, delle cadenze, delle modulazioni, del cantus firmus e delle figure retorico-musicali presenti nelle varie composizioni. Conclude lo studio introduttivo la rassegna delle altre edizioni moderne, poche e parziali, per un confronto sui criteri di edizione. Sono diversi i risultati raggiunti con questo progetto di ricerca: se analizzata con attenzione e nel suo insieme, la musica policorale composta dall’Asola tra il 1574 e il 1590 scandisce un percorso in cui il linguaggio del compositore, pur conservando la propria identità, evolve assimilando e integrando apporti mutuati da esperienze musicali diverse. Soprattutto durante gli anni trascorsi a Venezia, l’Asola venne a contatto diretto con le sfarzose intonazioni policorali prodotte per la cappella musicale di S. Marco. Egli non ha ignorato né rifiutato le conquiste di quello stile celebrativo e magniloquente, ma ha saputo ripensarlo e rielaborarlo all’interno di un linguaggio sempre sobrio e privo di eccessi, adatto al servizio della liturgia del Vespro. Anche in questo, egli dimostra di essere rimasto fedele al principio informatore di tutta la sua musica liturgica: una polifonia e una policoralità che non fossero di ostacolo alla piena comprensione della parola, nel rispetto delle direttive del Concilio di Trento.
25-nov-2019
Giovanni Matteo Asola Salmi policorali per il vespro edizione critica
Giovanni Matteo Asola (1524-1609) La Salmodia vespertina a più cori: Edizione critica / Sacquegna, Maurizio. - (2019 Nov 25).
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