Background: One of the fundamental rules of the ‘Relationship Based Care' (RBC) nursing model is to establish an approach to the patients and their families based on their central role; this is the answer to the need to relate with the patients/caregivers, to understand their needs and expectations in order to apply an advanced nursing personalised care (Koloroutis, 2004; Hebda & Patton, 2012; Hedges, Nichols, & Filoteo, 2012). The implementation of this model led to remarkable results in terms of quality of care, of health and therefore led to a reduction of health assistance costs as well (Hedges et al., 2012). A good relationship and effective communication are linked to a high quality of care and a safer environment for patients (Burt, Berry, & Quackenbush, 2015). The RBC nursing care model has never been implemented in Italy in any field. Aim: To evaluate whether or not the application of the RBC care model to the paediatric field could reduce the anxiety of the caregiver, enhance the quality of the nursing care as perceived by the caregiver, and boost the satisfaction about their performance for nurses. Methods: Study design: Randomized control trial. Participants: All caregivers of the patients that were admitted to the Units 2° and 3° of the Women's and Children's Health Department, Padua University Hospital, fluent in both written and spoken Italian, that declared themselves ready to take part to the study. The study included also all nurses of the Units that carried out the model care. Radomization: Patients belonging to the same group (case or control group) were admitted to the same rooms. Then the rooms - equipped with an equal number of beds - were randomized. In order to ensure a balance, a permutated block randomization was applied. The case group received the “Take 5 Minutes” (T5M) treatment, while the control group received the standard care. Treatment: During the stay of the patients in the Units, nurses applied the T5M treatment, that consisted of dedicating some time to the relationship with the caregiver in order to achieve a more effective collaboration, applying some specific communication strategies. Primary outcome: ‘The Hospital Anxiety and Depression Scale' (HADS) (Costantini, Musso, Viterbori et al., 1999) for the caregiver treated with the T5M treatment. Secondary outcomes: ‘Caring Behaviors Inventory' (CBI) (Tomietto, Papastavrou, Efstathiou, Palese, 2014), filled in by the caregiver that received the T5M treatment. The questionnaire ‘Fulfillment in the Workplace' (Cortese 2007), given to the nurses at the beginning and at the end of the study. Statistical analysis: the Mann- Whitney test, two-way ANOVA with pairwise comparisons, regression lines and Pearson’s r. Ethical aspects: The research was approved by the Ethical Committee for the Clinical Trials (prot. N 3567/AO/15) of the University Hospital of Padua, Italy. Results: In the experimental group data showed a lower level of anxiety and depression (p 0.001) and highlighted that the effect of the T5M was proportional to the seriousness of caregivers’ anxiety and depression. The quality of nursing care was perceived as better in the experimental group, especially for the items “Presence”, “Respect” and “Attention”. The item “Competence” was perceived at the same level for the baseline, experimental and control groups, highlighting that the professional competence was perceived as good in any case. The nurse job satisfaction before and after the implementation of the RBC model remained at the same level. Discussion: In scientific literature there are no comparable studies on RBC model with these methodological characteristics. The findings of this research are comparable with other studies for the improvement of perceived quality of nursing care (Winsett & Hauck, 2011) and patients’ satisfaction with health care (Carabetta et al., 2013; Faber 2013; Hedges et al., 2012). The nurse job satisfaction didn’t show any changes, not consistent with other studies (Winsett & Hauck, 2011; Faber, 2013; Hedges et al., 2012) Conclusion: The caregivers who received the T5M treatment, consistent with the RBC model, showed a lower level of anxiety and depression, and a better perceived quality of nursing care. In particular, the T5M treatment showed more strength on those caregivers who had a higher level of anxiety and depression at the hospital admission. These findings have important implications for clinical practice: they show that it’s affordable to improve nursing care without raising costs for the health care organizations and that the RBC is compatible with the standard nursing care plan. Further research is needed to develop this model care in other settings.

Background Ristabilire l’approccio al paziente e alla sua famiglia fondato sulla loro centralità è una delle basi del modello assistenziale infermieristico “Relationship Based Care” (RBC) che nasce dall’esigenza di instaurare una relazione con il paziente, capire i suoi bisogni e le sue aspettative in modo da attuare una assistenza avanzata personalizzata (Koloroutis, 2004; Hebda & Patton, 2012; Hedges, Nichols, & Filoteo, 2012). L’applicazione di questo modello ha portato notevoli risultati in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza, della salute e, di conseguenza, anche una riduzione dei costi sanitari (Hedges et al., 2012). Una relazione e una comunicazione efficaci migliorano non solo la qualità percepita dell’assistenza, ma contribuiscono a creare un ambiente più sicuro per i pazienti (Burt, Berry, & Quackenbush, 2015). In Italia questo modello assistenziale non è mai stato sperimentato in nessun ambito. La ricerca si pone l’obiettivo di valutare se l’applicazione del modello assistenziale RBC in ambito pediatrico riduce il livello d’ansia del caregiver, aumenta il livello della qualità di cure percepita dal caregiver, aumenta la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico. Materiali & Metodi Study design: Studio randomizzato controllato. Partecipanti: i caregiver dei pazienti che ricoverati nelle Unità Operative (UUOO) di Pediatria 2° e 3°, Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Azienda Ospedaliera di Padova, che abbiano la conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e che siano disponibili alla partecipazione allo studio. Lo studio includerà anche tutti gli infermieri delle UUOO che applicheranno il trattamento. Matodi: In ogni stanza saranno ricoverati pazienti appartenenti allo stesso gruppo (sperimentale o di controllo). Quindi saranno randomizzate le stanze (che avranno lo stesso numero di letti). Al fine di poter assicurare il bilanciamento, verrà utilizzato la randomizzazione per blocchi permutati. Al gruppo sperimentale verrà applicato il trattamento sperimentale, al gruppo di controllo verrà erogata l’assistenza standard. Trattamento: Durante il ricovero del paziente, allocato al trattamento, ogni infermiere applicherà il trattamento definito “Take 5 minutes” (T5M), che consiste nel dedicare del tempo a migliorare la relazione con il caregiver, allo scopo di rendere la relazione assistenziale più efficace, utilizzando delle strategie di comunicazione. Outcomes: Outcome primario: “The Hospital Anxiety and Depression Scale” (HADS) (Costantini, Musso, Viterbori et al., 1999) per i caregiver che ricevono il T5M. Outcomes secondari: “Caring Behaviors Inventory” (CBI) (Tomietto, Papastavrou, Efstathiou, Palese, 2014), per i caregiver che ricevono il T5M. Il questionario “Soddisfazione del lavoro” (Cortese, 2007), somministrata agli infermieri all’inizio e alla fine dello studio. Analisi statistica: test di Mann- Whitney per due campioni non appaiati, il modello ANOVA a due vie con interazione, r di Pearson. Il livello di significatività alfa è fissato a 0.05 e tutti i test sono a due code. Aspetti etici: La ricerca ha ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico per la Sperimentazione Clinica (prot. N 3567/AO/15) dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Risultati Nel gruppo sperimentale i dati mostrano un livello diminuito di ansia e depressione (p 0.001) ed emerge che l’effetto del trattamento sperimentale T5M era proporzionale al livello di ansia e depressione del caregiver. La qualità dell’assistenza infermieristica è stata percepita migliore nel gruppo sperimentale, in particolare per gli item “Presenza”, “Rispetto” e “Attenzione”. L’item “Competenze” è stato invece percepito allo stesso livello nel gruppo baseline, sperimentale e di controllo, evidenziando come la competenza professionale è stata percepita come buona in ogni situazione. La soddisfazione lavorativa degli infermieri prima e dopo l’implementazione del modello RBC è rimasta la medesima. Discussione Nella letteratura scientifica non esistono altri studi simili sul modello RBC con le stesse caratteristiche metodologiche. I risultati di questa ricerca sono comparabili con quelli di altri studi per il miglioramento della qualità percepita dell’assistenza infermieristica (Winsett & Hauck, 2011) e la soddisfazione dell’utenza (Carabetta et al., 2013; Faber 2013; Hedges et al., 2012). Non è emerso alcun cambiamento nella soddisfazione lavorativa degli infermieri, dato che si discosta da altri studi (Winsett & Hauck, 2011; Faber, 2013; Hedges et al., 2012) Conclusioni I caregiver che hanno ricevuto il trattamento T5M, conseguente al modello assistenziale RBC, hanno dimostrato una diminuzione dell’ansia e della depressione, e una migliore qualità percepita dell’assistenza infermieristica. In particolare, il T5M si è dimostrato più efficace su quei caregiver che avevano un livello di ansia e depressione maggiore all’ingresso in ospedale. Questi risultati hanno un’importante implicazione per la pratica clinica perché hanno dimostrato che è possibile migliorare l’assistenza infermieristica senza incidere sui costi sanitari e che il modello RBC è compatibile con la programmazione dell’assistenza infermieristica. Ulteriori ricerche sono necessarie per sviluppare questo modello anche in altri setting clinici.

Relationship-based-care model in pediatria: studio randomizzato controllato per implementare la qualità delle cure / de Barbieri, Ilaria. - (2017 Jan 29).

Relationship-based-care model in pediatria: studio randomizzato controllato per implementare la qualità delle cure

de Barbieri, Ilaria
2017

Abstract

Background Ristabilire l’approccio al paziente e alla sua famiglia fondato sulla loro centralità è una delle basi del modello assistenziale infermieristico “Relationship Based Care” (RBC) che nasce dall’esigenza di instaurare una relazione con il paziente, capire i suoi bisogni e le sue aspettative in modo da attuare una assistenza avanzata personalizzata (Koloroutis, 2004; Hebda & Patton, 2012; Hedges, Nichols, & Filoteo, 2012). L’applicazione di questo modello ha portato notevoli risultati in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza, della salute e, di conseguenza, anche una riduzione dei costi sanitari (Hedges et al., 2012). Una relazione e una comunicazione efficaci migliorano non solo la qualità percepita dell’assistenza, ma contribuiscono a creare un ambiente più sicuro per i pazienti (Burt, Berry, & Quackenbush, 2015). In Italia questo modello assistenziale non è mai stato sperimentato in nessun ambito. La ricerca si pone l’obiettivo di valutare se l’applicazione del modello assistenziale RBC in ambito pediatrico riduce il livello d’ansia del caregiver, aumenta il livello della qualità di cure percepita dal caregiver, aumenta la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico. Materiali & Metodi Study design: Studio randomizzato controllato. Partecipanti: i caregiver dei pazienti che ricoverati nelle Unità Operative (UUOO) di Pediatria 2° e 3°, Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Azienda Ospedaliera di Padova, che abbiano la conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e che siano disponibili alla partecipazione allo studio. Lo studio includerà anche tutti gli infermieri delle UUOO che applicheranno il trattamento. Matodi: In ogni stanza saranno ricoverati pazienti appartenenti allo stesso gruppo (sperimentale o di controllo). Quindi saranno randomizzate le stanze (che avranno lo stesso numero di letti). Al fine di poter assicurare il bilanciamento, verrà utilizzato la randomizzazione per blocchi permutati. Al gruppo sperimentale verrà applicato il trattamento sperimentale, al gruppo di controllo verrà erogata l’assistenza standard. Trattamento: Durante il ricovero del paziente, allocato al trattamento, ogni infermiere applicherà il trattamento definito “Take 5 minutes” (T5M), che consiste nel dedicare del tempo a migliorare la relazione con il caregiver, allo scopo di rendere la relazione assistenziale più efficace, utilizzando delle strategie di comunicazione. Outcomes: Outcome primario: “The Hospital Anxiety and Depression Scale” (HADS) (Costantini, Musso, Viterbori et al., 1999) per i caregiver che ricevono il T5M. Outcomes secondari: “Caring Behaviors Inventory” (CBI) (Tomietto, Papastavrou, Efstathiou, Palese, 2014), per i caregiver che ricevono il T5M. Il questionario “Soddisfazione del lavoro” (Cortese, 2007), somministrata agli infermieri all’inizio e alla fine dello studio. Analisi statistica: test di Mann- Whitney per due campioni non appaiati, il modello ANOVA a due vie con interazione, r di Pearson. Il livello di significatività alfa è fissato a 0.05 e tutti i test sono a due code. Aspetti etici: La ricerca ha ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico per la Sperimentazione Clinica (prot. N 3567/AO/15) dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Risultati Nel gruppo sperimentale i dati mostrano un livello diminuito di ansia e depressione (p 0.001) ed emerge che l’effetto del trattamento sperimentale T5M era proporzionale al livello di ansia e depressione del caregiver. La qualità dell’assistenza infermieristica è stata percepita migliore nel gruppo sperimentale, in particolare per gli item “Presenza”, “Rispetto” e “Attenzione”. L’item “Competenze” è stato invece percepito allo stesso livello nel gruppo baseline, sperimentale e di controllo, evidenziando come la competenza professionale è stata percepita come buona in ogni situazione. La soddisfazione lavorativa degli infermieri prima e dopo l’implementazione del modello RBC è rimasta la medesima. Discussione Nella letteratura scientifica non esistono altri studi simili sul modello RBC con le stesse caratteristiche metodologiche. I risultati di questa ricerca sono comparabili con quelli di altri studi per il miglioramento della qualità percepita dell’assistenza infermieristica (Winsett & Hauck, 2011) e la soddisfazione dell’utenza (Carabetta et al., 2013; Faber 2013; Hedges et al., 2012). Non è emerso alcun cambiamento nella soddisfazione lavorativa degli infermieri, dato che si discosta da altri studi (Winsett & Hauck, 2011; Faber, 2013; Hedges et al., 2012) Conclusioni I caregiver che hanno ricevuto il trattamento T5M, conseguente al modello assistenziale RBC, hanno dimostrato una diminuzione dell’ansia e della depressione, e una migliore qualità percepita dell’assistenza infermieristica. In particolare, il T5M si è dimostrato più efficace su quei caregiver che avevano un livello di ansia e depressione maggiore all’ingresso in ospedale. Questi risultati hanno un’importante implicazione per la pratica clinica perché hanno dimostrato che è possibile migliorare l’assistenza infermieristica senza incidere sui costi sanitari e che il modello RBC è compatibile con la programmazione dell’assistenza infermieristica. Ulteriori ricerche sono necessarie per sviluppare questo modello anche in altri setting clinici.
29-gen-2017
Background: One of the fundamental rules of the ‘Relationship Based Care' (RBC) nursing model is to establish an approach to the patients and their families based on their central role; this is the answer to the need to relate with the patients/caregivers, to understand their needs and expectations in order to apply an advanced nursing personalised care (Koloroutis, 2004; Hebda & Patton, 2012; Hedges, Nichols, & Filoteo, 2012). The implementation of this model led to remarkable results in terms of quality of care, of health and therefore led to a reduction of health assistance costs as well (Hedges et al., 2012). A good relationship and effective communication are linked to a high quality of care and a safer environment for patients (Burt, Berry, & Quackenbush, 2015). The RBC nursing care model has never been implemented in Italy in any field. Aim: To evaluate whether or not the application of the RBC care model to the paediatric field could reduce the anxiety of the caregiver, enhance the quality of the nursing care as perceived by the caregiver, and boost the satisfaction about their performance for nurses. Methods: Study design: Randomized control trial. Participants: All caregivers of the patients that were admitted to the Units 2° and 3° of the Women's and Children's Health Department, Padua University Hospital, fluent in both written and spoken Italian, that declared themselves ready to take part to the study. The study included also all nurses of the Units that carried out the model care. Radomization: Patients belonging to the same group (case or control group) were admitted to the same rooms. Then the rooms - equipped with an equal number of beds - were randomized. In order to ensure a balance, a permutated block randomization was applied. The case group received the “Take 5 Minutes” (T5M) treatment, while the control group received the standard care. Treatment: During the stay of the patients in the Units, nurses applied the T5M treatment, that consisted of dedicating some time to the relationship with the caregiver in order to achieve a more effective collaboration, applying some specific communication strategies. Primary outcome: ‘The Hospital Anxiety and Depression Scale' (HADS) (Costantini, Musso, Viterbori et al., 1999) for the caregiver treated with the T5M treatment. Secondary outcomes: ‘Caring Behaviors Inventory' (CBI) (Tomietto, Papastavrou, Efstathiou, Palese, 2014), filled in by the caregiver that received the T5M treatment. The questionnaire ‘Fulfillment in the Workplace' (Cortese 2007), given to the nurses at the beginning and at the end of the study. Statistical analysis: the Mann- Whitney test, two-way ANOVA with pairwise comparisons, regression lines and Pearson’s r. Ethical aspects: The research was approved by the Ethical Committee for the Clinical Trials (prot. N 3567/AO/15) of the University Hospital of Padua, Italy. Results: In the experimental group data showed a lower level of anxiety and depression (p 0.001) and highlighted that the effect of the T5M was proportional to the seriousness of caregivers’ anxiety and depression. The quality of nursing care was perceived as better in the experimental group, especially for the items “Presence”, “Respect” and “Attention”. The item “Competence” was perceived at the same level for the baseline, experimental and control groups, highlighting that the professional competence was perceived as good in any case. The nurse job satisfaction before and after the implementation of the RBC model remained at the same level. Discussion: In scientific literature there are no comparable studies on RBC model with these methodological characteristics. The findings of this research are comparable with other studies for the improvement of perceived quality of nursing care (Winsett & Hauck, 2011) and patients’ satisfaction with health care (Carabetta et al., 2013; Faber 2013; Hedges et al., 2012). The nurse job satisfaction didn’t show any changes, not consistent with other studies (Winsett & Hauck, 2011; Faber, 2013; Hedges et al., 2012) Conclusion: The caregivers who received the T5M treatment, consistent with the RBC model, showed a lower level of anxiety and depression, and a better perceived quality of nursing care. In particular, the T5M treatment showed more strength on those caregivers who had a higher level of anxiety and depression at the hospital admission. These findings have important implications for clinical practice: they show that it’s affordable to improve nursing care without raising costs for the health care organizations and that the RBC is compatible with the standard nursing care plan. Further research is needed to develop this model care in other settings.
• Relationship based care • Nursing • Pediatria • Qualità delle cure • Caregiver • Relationship based care • Nursing • Pediatrics • Quality of care • Caregiver
Relationship-based-care model in pediatria: studio randomizzato controllato per implementare la qualità delle cure / de Barbieri, Ilaria. - (2017 Jan 29).
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