Background: Neurofibromatosis type 1 (NF1) is one of the most frequent human genetic diseases, with a worldwide birth incidence of 1/2500 and is classified as a tumour predisposition syndrome. Optic pathway glioma (OPG), histologically defined as low-grade glioma (grade I WHO), affects 15% to 20% of all NF1 patients. Ophthalmologic screening is essential in the selection of patients needing magnetic resonance imaging (MRI) of the orbital/brain, which represents the gold standard for the diagnosis of optic pathway glioma. It's still controversial which is the best ophthalmologic technique to select a subgroup pediatric patients suspected of OPG needing brain MRI. Aim: Evaluate prospectively the value of the retinal nerve fiber layer (RNFL) analysis by optical coherence tomography (OCT) as screening technique for the detection of OPGs in NF1 pediatric patients and to compare the results with the current gold-standard diagnostic techniques: visual function assessment (VFA) and optic disc evaluation (ODE). Material and Methods: One-hundred and forty-two consecutive pediatric patients affected by NF1 (1-16 years old) were enrolled. Patients underwent VFA (Hyvarinen symbols chart and/or Snellen charts), ODE and RNFL analysis by Spectral Domain OCT (SD-OCT). On the results in each test, patients were divided in two groups: suspected and not suspected to be affected by OPG. Patient with the alteration of at least one single test underwent orbital/brain MRI. Results: Thirty-seven (26.1%) of 142 enrolled patients, showed an alteration of at least one single test and underwent orbital/brain MRI. Thirty-three patients showed decreased RNFL thickness by SD-OCT, 14 showed decreased visual acuity and 21 showed optic disc alterations. Thirty-two patients were finally affected by OPG by MRI: 96.7% of them showed decreased RNFL thickness by SD-OCT, compared to 41.9% that showed decreased visual acuity and 59.4% that showed optic disc alterations. Positive predictive value in detecting OPG were 87.9% for RNFL analysis by SD-OCT, 92.9% for VFA and 90.5% for ODE respectively. Eleven patients affected by OPG were suspected only by OCT (34.4%). RNFL analysis by OCT appears superior in the diagnosis of pre-chiasmatic tumors (92.3% versus 21.4% and 46.7% for VFA and ODE respectively). Conclusions: Retinal nerve fiber layer analysis assessment using Spectral Domain OCT technique is superior to visual function assessment and optic disc evaluation as a clinical screening tool for optic pathway gliomas.

Presupposti dello studio: La neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) è una delle malattie genetiche più frequenti nell’uomo, con un’incidenza di 1/2500 nati e viene considerata una sindrome predisponente all’insorgenza di tumori. Il glioma delle vie ottiche, istologicamente definito come astrocitoma pilocitico, un tumore di basso grado (I grado secondo WHO), colpisce il 15-20% dei pazienti affetti da NF1. Lo screening oftalmologico è cruciale nella selezione dei pazienti che necessitano dell’esecuzione della risonanza magnetica (MRI) encefalica e orbitaria di conferma, la quale rappresenta l’attuale gold-standard diagnostico. La valutazione oftalmologica dei pazienti affetti da NF1 è tuttora controversa per quanto riguarda il miglior metodo di screening per selezionare i pazienti con sospetto glioma delle vie ottiche meritevoli di conferma neuroradiologica. Scopo dello studio: valutare prospetticamente il contributo dell'analisi dello strato delle fibre nervose retiniche peripapillari (RNFL) mediante tomografia a coerenza ottica (OCT) come strumento di screening per la diagnosi di glioma delle vie ottiche in pazienti affetti da NF1 in età pediatrica e di compararlo con quello ottenuto dagli attuali gold-standard diagnostici (misurazione dell'acuità visiva e la valutazione della papilla ottica). Materiali e metodi: Nello studio sono stati consecutivamente inclusi centoquarantadue pazienti pediatrici affetti da NF1 (1-16 anni d’età). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a misurazione dell’acuità visiva con metodiche adeguate all’età (Test di Lea Hyvärinen e/o Ottotipo di Snellen), alla valutazione del disco ottico mediante oftalmoscopia indiretta e alla misurazione dello spessore dello strato delle fibre nervose retiniche peripapillari mediante analisi Spectral Domain OCT (SD-OCT). Sulla base del risultato ottenuto in ogni singolo test i pazienti sono stati suddivisi in pazienti non sospetti e sospetti per la presenza di glioma delle vie ottiche. Ogni paziente risultato sospetto in almeno uno dei test eseguiti è stato sottoposto a MRI encefalo-orbite. Risultati: Dei centoquarantadue pazienti arruolati, 37 (26.1%) pazienti sono risultati sospetti in almeno in uno dei test eseguiti e sono stati sottoposti a MRI encefalo-orbite. Trentatre pazienti sono risultati sospetti sulla base dei dati OCT, 14 sulla base dell'acuità visiva e 21 sulla base della valutazione della papilla. Trentadue pazienti sono risultati effettivamente affetti da glioma delle vie ottiche con conferma MRI. Il 96.7% dei pazienti affetti da glioma aveva uno spessore delle fibre nervose retiniche patologico, rispetto al 41.9% dell'acuità visiva e il 59.4% dell'aspetto papillare. La valutazione dell'analisi di RNFL mediante SD-OCT, dell’acuità visiva e dell’esame della papilla ha ottenuto un valore predittivo positivo del 87.9%, 92,9% e 90,5% rispettivamente. Undici pazienti affetti da glioma sono risultati sospetti solo all'esame SD-OCT (34.4%). La superiorità dell’esame SD-OCT nell’identificazione dei gliomi delle vie ottiche appare maggiore in caso di tumori in sede pre-chiasmatica (92.3% versus 21.4% e 46.7% rispettivamente per l’acuità visiva e per la valutazione della papilla). Conclusioni: L’analisi dello strato delle fibre nervose retiniche mediante tecnica SD-OCT è clinicamente superiore alle metodiche fino ad oggi utilizzate nello screening del glioma delle vie ottiche correlato alla NF1.

La tomografia a coerenza ottica nella diagnosi di glioma delle vie ottiche in pazienti pediatrici con neurofibromatosi di tipo 1 / Kotsafti, Olympia. - (2016 Jan 30).

La tomografia a coerenza ottica nella diagnosi di glioma delle vie ottiche in pazienti pediatrici con neurofibromatosi di tipo 1

Kotsafti, Olympia
2016

Abstract

Presupposti dello studio: La neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) è una delle malattie genetiche più frequenti nell’uomo, con un’incidenza di 1/2500 nati e viene considerata una sindrome predisponente all’insorgenza di tumori. Il glioma delle vie ottiche, istologicamente definito come astrocitoma pilocitico, un tumore di basso grado (I grado secondo WHO), colpisce il 15-20% dei pazienti affetti da NF1. Lo screening oftalmologico è cruciale nella selezione dei pazienti che necessitano dell’esecuzione della risonanza magnetica (MRI) encefalica e orbitaria di conferma, la quale rappresenta l’attuale gold-standard diagnostico. La valutazione oftalmologica dei pazienti affetti da NF1 è tuttora controversa per quanto riguarda il miglior metodo di screening per selezionare i pazienti con sospetto glioma delle vie ottiche meritevoli di conferma neuroradiologica. Scopo dello studio: valutare prospetticamente il contributo dell'analisi dello strato delle fibre nervose retiniche peripapillari (RNFL) mediante tomografia a coerenza ottica (OCT) come strumento di screening per la diagnosi di glioma delle vie ottiche in pazienti affetti da NF1 in età pediatrica e di compararlo con quello ottenuto dagli attuali gold-standard diagnostici (misurazione dell'acuità visiva e la valutazione della papilla ottica). Materiali e metodi: Nello studio sono stati consecutivamente inclusi centoquarantadue pazienti pediatrici affetti da NF1 (1-16 anni d’età). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a misurazione dell’acuità visiva con metodiche adeguate all’età (Test di Lea Hyvärinen e/o Ottotipo di Snellen), alla valutazione del disco ottico mediante oftalmoscopia indiretta e alla misurazione dello spessore dello strato delle fibre nervose retiniche peripapillari mediante analisi Spectral Domain OCT (SD-OCT). Sulla base del risultato ottenuto in ogni singolo test i pazienti sono stati suddivisi in pazienti non sospetti e sospetti per la presenza di glioma delle vie ottiche. Ogni paziente risultato sospetto in almeno uno dei test eseguiti è stato sottoposto a MRI encefalo-orbite. Risultati: Dei centoquarantadue pazienti arruolati, 37 (26.1%) pazienti sono risultati sospetti in almeno in uno dei test eseguiti e sono stati sottoposti a MRI encefalo-orbite. Trentatre pazienti sono risultati sospetti sulla base dei dati OCT, 14 sulla base dell'acuità visiva e 21 sulla base della valutazione della papilla. Trentadue pazienti sono risultati effettivamente affetti da glioma delle vie ottiche con conferma MRI. Il 96.7% dei pazienti affetti da glioma aveva uno spessore delle fibre nervose retiniche patologico, rispetto al 41.9% dell'acuità visiva e il 59.4% dell'aspetto papillare. La valutazione dell'analisi di RNFL mediante SD-OCT, dell’acuità visiva e dell’esame della papilla ha ottenuto un valore predittivo positivo del 87.9%, 92,9% e 90,5% rispettivamente. Undici pazienti affetti da glioma sono risultati sospetti solo all'esame SD-OCT (34.4%). La superiorità dell’esame SD-OCT nell’identificazione dei gliomi delle vie ottiche appare maggiore in caso di tumori in sede pre-chiasmatica (92.3% versus 21.4% e 46.7% rispettivamente per l’acuità visiva e per la valutazione della papilla). Conclusioni: L’analisi dello strato delle fibre nervose retiniche mediante tecnica SD-OCT è clinicamente superiore alle metodiche fino ad oggi utilizzate nello screening del glioma delle vie ottiche correlato alla NF1.
30-gen-2016
Background: Neurofibromatosis type 1 (NF1) is one of the most frequent human genetic diseases, with a worldwide birth incidence of 1/2500 and is classified as a tumour predisposition syndrome. Optic pathway glioma (OPG), histologically defined as low-grade glioma (grade I WHO), affects 15% to 20% of all NF1 patients. Ophthalmologic screening is essential in the selection of patients needing magnetic resonance imaging (MRI) of the orbital/brain, which represents the gold standard for the diagnosis of optic pathway glioma. It's still controversial which is the best ophthalmologic technique to select a subgroup pediatric patients suspected of OPG needing brain MRI. Aim: Evaluate prospectively the value of the retinal nerve fiber layer (RNFL) analysis by optical coherence tomography (OCT) as screening technique for the detection of OPGs in NF1 pediatric patients and to compare the results with the current gold-standard diagnostic techniques: visual function assessment (VFA) and optic disc evaluation (ODE). Material and Methods: One-hundred and forty-two consecutive pediatric patients affected by NF1 (1-16 years old) were enrolled. Patients underwent VFA (Hyvarinen symbols chart and/or Snellen charts), ODE and RNFL analysis by Spectral Domain OCT (SD-OCT). On the results in each test, patients were divided in two groups: suspected and not suspected to be affected by OPG. Patient with the alteration of at least one single test underwent orbital/brain MRI. Results: Thirty-seven (26.1%) of 142 enrolled patients, showed an alteration of at least one single test and underwent orbital/brain MRI. Thirty-three patients showed decreased RNFL thickness by SD-OCT, 14 showed decreased visual acuity and 21 showed optic disc alterations. Thirty-two patients were finally affected by OPG by MRI: 96.7% of them showed decreased RNFL thickness by SD-OCT, compared to 41.9% that showed decreased visual acuity and 59.4% that showed optic disc alterations. Positive predictive value in detecting OPG were 87.9% for RNFL analysis by SD-OCT, 92.9% for VFA and 90.5% for ODE respectively. Eleven patients affected by OPG were suspected only by OCT (34.4%). RNFL analysis by OCT appears superior in the diagnosis of pre-chiasmatic tumors (92.3% versus 21.4% and 46.7% for VFA and ODE respectively). Conclusions: Retinal nerve fiber layer analysis assessment using Spectral Domain OCT technique is superior to visual function assessment and optic disc evaluation as a clinical screening tool for optic pathway gliomas.
neurofibromatosi di tipo 1/neurofibromatosis type 1 Tomografia a coerenza ottica/optical coherence tomography glioma delle vie ottiche/optic pathway glioma
La tomografia a coerenza ottica nella diagnosi di glioma delle vie ottiche in pazienti pediatrici con neurofibromatosi di tipo 1 / Kotsafti, Olympia. - (2016 Jan 30).
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