Ispirato dalla crescita del settore dei servizi degli ultimi anni, il lavoro nell'ospitalità ha gradualmente attirato l’attenzione di studiosi di diversa estrazione disciplinare. Oggigiorno, l'ospitalità è pensata come la quintessenza degli studi sul lavoro sia in virtù della sua capacità di assemblare alcune tra le principali tendenze del lavoro contemporaneo sia perché gli alberghi si presentano come luoghi ideali per mostrare la produzione e la riproduzione di gerarchie occupazionali e stratificazioni sociali dentro i contesti lavorativi. La maggior parte della letteratura ha finora affrontato le sfide poste dal lavoro alberghiero attraverso due macro-approcci analitici. Il primo, più vicino alla prospettiva dei geografi, si concentra sulle dinamiche spazio-temporali dell'ospitalità e sulla relazione tra la produzione multi-scalare, i processi di disintegrazione verticale – incluso l’outsourcing - e la frammentazione contrattuale della forza lavoro. Il secondo, più interessato alle trasformazioni del lavoro, si focalizza sulle dinamiche di interazione, sulla produzione di differenze e disuguaglianze nei contesti lavorativi e sulla stratificazione dei mercati del lavoro. Sulla base di una ricerca empirica svolta nel settore alberghiero di Venezia, questa tesi intende mostrare come l'intersezione delle caratteristiche sociali dei lavoratori plasmi l'organizzazione dei rapporti produttivi influenzando così la divisione del lavoro. Più precisamente, l’obiettivo di questa ricerca è di rispondere ai seguenti interrogativi: a) se e come le forme di differenziazione sociale interagiscono con la segmentazione produttiva e del mercato del lavoro e quali sono le eventuali conseguenze di questa interazione sull’organizzazione del processo produttivo? b) cosa influenza la divisione tecnica e sociale del lavoro dell’industria alberghiera? c) quali sono gli effetti che le frammentazioni produttive e sociali producono sulle relazioni quotidiane dei lavoratori? d) quali sono le forme di resistenza e agency che i lavoratori, individualmente o collettivamente, mettono in campo, dentro e fuori il processo produttivo, per sfidare le particolari esperienze di disuguaglianza e per ricomporre le fratture sociali? In questo lavoro sosteniamo che, per cogliere gli effetti della gerarchizzazione sociale e occupazionale che segnano l’esperienza quotidiana dei lavoratori e delle lavoratrici degli alberghi, è necessario prestare attenzione ai modi in cui la divisione tecnica del lavoro si sovrappone con la divisione sociale dei lavoratori. L’intersezione tra parcellizzazione produttiva e occupazionale, segmentazione del mercato del lavoro e stratificazione sociale dei lavoratori ci permette di esplorare le forme di frammentazione multipla che caratterizzano le relazioni produttive e sociali degli alberghi e che riproducono le esperienze di diseguaglianza. L’analisi congiunta di questi tre processi di frammentazione si fonda sulla proposta teorica ed empirica di considerare ogni singolo albergo come capace di riprodurre, in scala ridotta, il funzionamento e gli effetti delle reti produttive globali. Pur rimanendo vincolato ad un luogo, l’albergo si è mostrato infatti capace di utilizzare alcune delle condizioni sociali ed economiche di valorizzazione (che solitamente altre aziende si procurano con i processi di delocalizzazione), di frammentare la produzione – via outsourcing – e segmentare il lavoro senza disperderli spazialmente. Così facendo, l’albergo produce al suo interno alcuni dei fenomeni che sono normalmente osservabili tra e lungo le reti produttive, fra cui la moltiplicazione e la successiva connessione di forme e regimi del lavoro differenti e l’assemblaggio di vicissitudini ed eterogeneità sociali. Al contempo, le esperienze quotidiane dei lavoratori degli alberghi sono risultate essere profondamente segnate dalla riproduzione di confini sociali e di gerarchie occupazionali, di diritti, di salari e di potere. Infatti, pur lavorando insieme e in uno spazio produttivo relativamente ridotto, questi lavoratori si riconoscono in un destino produttivo e sociale differente. La ricerca è stata condotta attraverso l’utilizzo di tecniche qualitative e in modo particolare di interviste in profondità con lavoratori e lavoratrici, sindacalisti e manager del settore alberghiero di Venezia tra gli anni 2014 -2018.

Inspired by the growth of the service sector over the past decades, the issue of the hospitality labour has gradually gained the attention of scholars from different disciplines. Nowadays, the hospitality industry is regarded as the quintessence of labour studies, both by virtue of its ability to assemble some of the main trends of the contemporary labour and because every single hotel is an ideal place to show the production and reproduction of occupational hierarchies and social stratifications. A large part of the literature has hitherto addressed some of the challenges posed by the hotel labour through two macro analytical approaches. The first, which is close to geographers, focuses on the spatiotemporal dynamics of the hospitality and on the relationship between multi-scalar production, the processes of vertical disintegration – included outsourcing – and the contractual fragmentation of the labour force. The second, more interested in grasping labour transformations, deals with the dynamics of interaction, the production of social differences in the workplaces and the labour market segmentation. Based on an empirical research carried out in the Venetian hospitality industry, the purpose of this thesis is to show how the intersection of social identities of workers shapes the organization of productive relationships, thus affecting the division of labour. More to the point, the aim of the research is to answer to the following questions: a) whether and how does the social differentiation of the workforce interact with the segmentation of production and labour market and what are the consequences of this relationship on the labour process organization? What affects the social and technical division of labour of the hospitality industry? What are the effects that the fragmentation generates on everyday social relations among workers? What are the forms of resistance and agency that workers - individually or collectively- put in place as inside as outside the workplace to challenge the experiences of inequality and to reassemble the social fractures? In this work, it is argued that to capture the effects of social and occupational hierarchization marking the everyday experiences of hotel workers, it is necessary to pay attention to the ways in which the technical division of labour overlaps with the social division of workers. The intersection between production and occupational fragmentation, labour market segmentation and social stratification of workers allow us to explore both the forms of multiple fragmentations which characterize the hotel labour and the reproduction of the experiences of inequality among workers. The joint analysis of the fragmentation process which characterizes the hotel labour is based on the empirical and theoretical proposal to consider every single hotel as able to reproduce, on a local scale, the specific functioning and consequences of the global production networks. As a matter of fact, a hotel, while being prevented to delocalize, is able to use locally some of the economic, political and social condition of exploitation (that usually other firms shall ensure with offshoring process), to disarticulate the production process - via outsourcing - and to segment the labour force without spatial dispersion of activities. In doing so, it produces some of the phenomena which are normally traceable across and along the global production networks, including the multiplication and the subsequent connection of forms and regimes of labour and the assemblage of social vicissitudes and heterogeneities. At the same time, social relations of hotel workers are deeply affected by the reproduction of social borders and by occupational, wage and power hierarchies. While working together in a relatively limited space, indeed, those workers recognize themselves in a different social and productive fate. The research has been conducted by using qualitative methods especially in-depth interviews with workers, unionist and managers of the Venetian hospitality industry during the years 2014 -2018

Assemblare le differenze. Il lavoro tra frammentazioni, migrazioni e resistenze nell'industria alberghiera veneziana / Iannuzzi, Francesco Eugenio. - (2019 Jan 17).

Assemblare le differenze. Il lavoro tra frammentazioni, migrazioni e resistenze nell'industria alberghiera veneziana

Iannuzzi, Francesco Eugenio
2019

Abstract

Inspired by the growth of the service sector over the past decades, the issue of the hospitality labour has gradually gained the attention of scholars from different disciplines. Nowadays, the hospitality industry is regarded as the quintessence of labour studies, both by virtue of its ability to assemble some of the main trends of the contemporary labour and because every single hotel is an ideal place to show the production and reproduction of occupational hierarchies and social stratifications. A large part of the literature has hitherto addressed some of the challenges posed by the hotel labour through two macro analytical approaches. The first, which is close to geographers, focuses on the spatiotemporal dynamics of the hospitality and on the relationship between multi-scalar production, the processes of vertical disintegration – included outsourcing – and the contractual fragmentation of the labour force. The second, more interested in grasping labour transformations, deals with the dynamics of interaction, the production of social differences in the workplaces and the labour market segmentation. Based on an empirical research carried out in the Venetian hospitality industry, the purpose of this thesis is to show how the intersection of social identities of workers shapes the organization of productive relationships, thus affecting the division of labour. More to the point, the aim of the research is to answer to the following questions: a) whether and how does the social differentiation of the workforce interact with the segmentation of production and labour market and what are the consequences of this relationship on the labour process organization? What affects the social and technical division of labour of the hospitality industry? What are the effects that the fragmentation generates on everyday social relations among workers? What are the forms of resistance and agency that workers - individually or collectively- put in place as inside as outside the workplace to challenge the experiences of inequality and to reassemble the social fractures? In this work, it is argued that to capture the effects of social and occupational hierarchization marking the everyday experiences of hotel workers, it is necessary to pay attention to the ways in which the technical division of labour overlaps with the social division of workers. The intersection between production and occupational fragmentation, labour market segmentation and social stratification of workers allow us to explore both the forms of multiple fragmentations which characterize the hotel labour and the reproduction of the experiences of inequality among workers. The joint analysis of the fragmentation process which characterizes the hotel labour is based on the empirical and theoretical proposal to consider every single hotel as able to reproduce, on a local scale, the specific functioning and consequences of the global production networks. As a matter of fact, a hotel, while being prevented to delocalize, is able to use locally some of the economic, political and social condition of exploitation (that usually other firms shall ensure with offshoring process), to disarticulate the production process - via outsourcing - and to segment the labour force without spatial dispersion of activities. In doing so, it produces some of the phenomena which are normally traceable across and along the global production networks, including the multiplication and the subsequent connection of forms and regimes of labour and the assemblage of social vicissitudes and heterogeneities. At the same time, social relations of hotel workers are deeply affected by the reproduction of social borders and by occupational, wage and power hierarchies. While working together in a relatively limited space, indeed, those workers recognize themselves in a different social and productive fate. The research has been conducted by using qualitative methods especially in-depth interviews with workers, unionist and managers of the Venetian hospitality industry during the years 2014 -2018
17-gen-2019
Ispirato dalla crescita del settore dei servizi degli ultimi anni, il lavoro nell'ospitalità ha gradualmente attirato l’attenzione di studiosi di diversa estrazione disciplinare. Oggigiorno, l'ospitalità è pensata come la quintessenza degli studi sul lavoro sia in virtù della sua capacità di assemblare alcune tra le principali tendenze del lavoro contemporaneo sia perché gli alberghi si presentano come luoghi ideali per mostrare la produzione e la riproduzione di gerarchie occupazionali e stratificazioni sociali dentro i contesti lavorativi. La maggior parte della letteratura ha finora affrontato le sfide poste dal lavoro alberghiero attraverso due macro-approcci analitici. Il primo, più vicino alla prospettiva dei geografi, si concentra sulle dinamiche spazio-temporali dell'ospitalità e sulla relazione tra la produzione multi-scalare, i processi di disintegrazione verticale – incluso l’outsourcing - e la frammentazione contrattuale della forza lavoro. Il secondo, più interessato alle trasformazioni del lavoro, si focalizza sulle dinamiche di interazione, sulla produzione di differenze e disuguaglianze nei contesti lavorativi e sulla stratificazione dei mercati del lavoro. Sulla base di una ricerca empirica svolta nel settore alberghiero di Venezia, questa tesi intende mostrare come l'intersezione delle caratteristiche sociali dei lavoratori plasmi l'organizzazione dei rapporti produttivi influenzando così la divisione del lavoro. Più precisamente, l’obiettivo di questa ricerca è di rispondere ai seguenti interrogativi: a) se e come le forme di differenziazione sociale interagiscono con la segmentazione produttiva e del mercato del lavoro e quali sono le eventuali conseguenze di questa interazione sull’organizzazione del processo produttivo? b) cosa influenza la divisione tecnica e sociale del lavoro dell’industria alberghiera? c) quali sono gli effetti che le frammentazioni produttive e sociali producono sulle relazioni quotidiane dei lavoratori? d) quali sono le forme di resistenza e agency che i lavoratori, individualmente o collettivamente, mettono in campo, dentro e fuori il processo produttivo, per sfidare le particolari esperienze di disuguaglianza e per ricomporre le fratture sociali? In questo lavoro sosteniamo che, per cogliere gli effetti della gerarchizzazione sociale e occupazionale che segnano l’esperienza quotidiana dei lavoratori e delle lavoratrici degli alberghi, è necessario prestare attenzione ai modi in cui la divisione tecnica del lavoro si sovrappone con la divisione sociale dei lavoratori. L’intersezione tra parcellizzazione produttiva e occupazionale, segmentazione del mercato del lavoro e stratificazione sociale dei lavoratori ci permette di esplorare le forme di frammentazione multipla che caratterizzano le relazioni produttive e sociali degli alberghi e che riproducono le esperienze di diseguaglianza. L’analisi congiunta di questi tre processi di frammentazione si fonda sulla proposta teorica ed empirica di considerare ogni singolo albergo come capace di riprodurre, in scala ridotta, il funzionamento e gli effetti delle reti produttive globali. Pur rimanendo vincolato ad un luogo, l’albergo si è mostrato infatti capace di utilizzare alcune delle condizioni sociali ed economiche di valorizzazione (che solitamente altre aziende si procurano con i processi di delocalizzazione), di frammentare la produzione – via outsourcing – e segmentare il lavoro senza disperderli spazialmente. Così facendo, l’albergo produce al suo interno alcuni dei fenomeni che sono normalmente osservabili tra e lungo le reti produttive, fra cui la moltiplicazione e la successiva connessione di forme e regimi del lavoro differenti e l’assemblaggio di vicissitudini ed eterogeneità sociali. Al contempo, le esperienze quotidiane dei lavoratori degli alberghi sono risultate essere profondamente segnate dalla riproduzione di confini sociali e di gerarchie occupazionali, di diritti, di salari e di potere. Infatti, pur lavorando insieme e in uno spazio produttivo relativamente ridotto, questi lavoratori si riconoscono in un destino produttivo e sociale differente. La ricerca è stata condotta attraverso l’utilizzo di tecniche qualitative e in modo particolare di interviste in profondità con lavoratori e lavoratrici, sindacalisti e manager del settore alberghiero di Venezia tra gli anni 2014 -2018.
Lavoro, Frammentazioni, Reti Produttive, Venezia, Alberghi
Assemblare le differenze. Il lavoro tra frammentazioni, migrazioni e resistenze nell'industria alberghiera veneziana / Iannuzzi, Francesco Eugenio. - (2019 Jan 17).
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