Around one third of Italian territorial extension is covered by forest (INFC 2005, Pettenella 2008). The 40 % is privately owned (ISTAT 2008) with a very limited mean extension, around 7.5 ha (Firusbakht 2008, Pettenella 2008). The income from timber sales is on the whole decreasing thus reducing profitability of such a traditional forest production (Ciotti and Pettenella 2005, ISTAT 2008). Other forest products (such as fuel wood and non-wood forest products ) contribute in a highly variable measure to forest owners revenues. Recently, due to the need of increasing the revenues from forests, the commercialization of new forest-based goods is being explored. Among these there are tourist and recreational services (that start to be successfully commercialized and are demonstrating to be good income sources) and environmental services (that look very promising but whose commercialization is still at a very theoretical level). A suitable tool for the commercialization of environmental services (ES) is proposed and discussed through the analysis of two case studies based on network structures: the “Agility Forest adventure park”, i.e. a SME network based on a NFWS (the adventure park); and the “Road of Borgotaro mushroom”, i.e. a network based on a NWFP and a NWFS (the Borgotaro Boletus and the mushroom picking activity). The purpose is to verify if the difficulties that usually arise while implementing payments for environmental services (PES) schemes can be overcome through the insertion in consolidated network structures. SWOT (Analoui and Karami 2003, Stapleton and Thomas 1998) and A’WOT (Weiss et al. 2007) analysis have been applied after assuming the insertion of some ES among the forest-based goods commercialized by the two network cases. The results of the application of such a SME network-based PES scheme indicate that the level of Opportunities would increase while those of Threats and Weaknesses would variably decrease. Furthermore, partially different reactions emerge between the two case studies due to differences in network evolutionary level characterizing them. In more complex network structures (i.e. the Road of Borgotaro mushroom) Opportunities increase is higher than in less evolved networks (i.e. the Agility Forest adventure park) while Strengths decrease. For what concerns Weaknesses, the level decreases more in the less evolved case. Finally, Threats increase more in the case of the more evolved network. It can be concluded that, at least on a theoretical level, the development of SME network- based PES scheme seems to have positive results for what concerns the final main purpose of improve forest-based economy through ES commercialization.

Circa un terzo del territorio italiano è coperto da boschi (INFC 2005, Pettenella 2008). Il 40% di tale superficie è di proprietà privata (ISTAT 2008) caratterizzata da un’assai ridotta estensione media per singolo proprietario: circa 7,5 ha (Firusbakht 2008, Pettenella 2008). Anche in conseguenza della struttura della proprietà fondiaria, il ricavo ottenibile dalla vendita del legname ad uso industriale è nel complesso decrescente e ciò riduce la convenienza di una così tradizionale produzione forestale (Ciotti e Pettenella 2005, ISTAT 2008). Gli altri prodotti forestali (quali legna da ardere e prodotti forestali non legnosi ) contribuiscono in modo estremamente variabile alla formazione del reddito dei proprietari forestali. Recentemente, proprio a causa della necessità di incrementare tali redditi, si è cominciata ad esplorare la commercializzazione di nuovi beni derivanti dalle foreste. Tra questi beni vi sono i servizi turistico-ricreativi (che già stanno cominciando a essere commercializzati con successo dimostrandosi delle buone fonti di reddito) e i servizi ambientali (che sembrano molto promettenti ma la cui commercializzazione è ancora a un livello quasi esclusivamente teorico). La commercializzazione di molti di questi servizi è condizionata dalla presenza di forme di integrazione (orizzontale e verticale) tra diversi soggetti economici, ovvero dalla presenza di network. In questo lavoro di ricerca un potenziale strumento per la commercializzazione dei servizi ambientali viene proposto e indagato tramite l’analisi di due casi di studio riguardanti due network di piccole e medie imprese. Un caso riguarda il “Parco Avventura Agility Forest”, ossia un network incentrato su una piccola impresa che offre un servizio turistico-ricreativo in bosco (il parco avventura appunto); il secondo caso riguarda la “Strada del Fungo di Borgotaro”, ossia un network basato su imprese che offrono un prodotto forestale non legnoso e un servizio turistico-ricreativo in bosco (rispettivamente il fungo porcino di Borgotaro e l’attività di raccolta dei funghi). L’obiettivo è quello di verificare se le difficoltà che normalmente sorgono quando si cerca di mettere in atto uno schema di pagamento per servizi ambientali siano superabili tramite l’inserimento in opportune organizzazioni a network. Le due tecniche di analisi SWOT (Analoui e Karami 2003, Stapleton e Thomas 1998) e A’WOT (Weiss et al. 2007) sono state quindi applicate ai due casi di studio dopo aver ipotizzato l’inserimento di alcuni servizi ambientali tra i beni già commercializzati da questi due tipi di network. In sostanza si è messo in pratica uno schema di pagamento per servizi ambientali basato su strutture a network. I risultati ottenuti indicano fondamentalmente che il livello delle Opportunità aumenterebbe, mentre quello delle Minacce e Debolezze cambierebbe in modo variabile. Inoltre, si registrano delle reazioni in parte diverse nei due casi di studio. Tali differenze sono dovute ai diversi stadi di evoluzione che caratterizzano i due network considerati. In particolare, in strutture a network più complesse (quale quella della “Strada del Fungo di Borgotaro”), l’incremento del livello delle Opportunità è superiore a quello registrato in network meno evoluti (come quello del “Parco Avventura Agility Forest”) mentre il livello dei punti di Forza diminuisce. Per quanto riguarda le Debolezze, diminuiscono in modo più consistente nel caso meno evoluto. Le Minacce, infine, aumentano maggiormente nel caso del network più evoluto. Si può alla fine concludere che, almeno a livello teorico, lo sviluppo di schemi di pagamento per servizi ambientali basati su network di piccole o medie imprese operanti con beni di origine forestale in senso lato sembra dare risultati positivi. Dovrebbe così essere possibile il miglioramento dei risultati dell’economia forestale tramite la commercializzazione dei servizi ambientali.

Networks and PES schemes as income-generation tools for the development of the Italian forest sector / Maso, Daria. - (2008).

Networks and PES schemes as income-generation tools for the development of the Italian forest sector

Maso, Daria
2008

Abstract

Circa un terzo del territorio italiano è coperto da boschi (INFC 2005, Pettenella 2008). Il 40% di tale superficie è di proprietà privata (ISTAT 2008) caratterizzata da un’assai ridotta estensione media per singolo proprietario: circa 7,5 ha (Firusbakht 2008, Pettenella 2008). Anche in conseguenza della struttura della proprietà fondiaria, il ricavo ottenibile dalla vendita del legname ad uso industriale è nel complesso decrescente e ciò riduce la convenienza di una così tradizionale produzione forestale (Ciotti e Pettenella 2005, ISTAT 2008). Gli altri prodotti forestali (quali legna da ardere e prodotti forestali non legnosi ) contribuiscono in modo estremamente variabile alla formazione del reddito dei proprietari forestali. Recentemente, proprio a causa della necessità di incrementare tali redditi, si è cominciata ad esplorare la commercializzazione di nuovi beni derivanti dalle foreste. Tra questi beni vi sono i servizi turistico-ricreativi (che già stanno cominciando a essere commercializzati con successo dimostrandosi delle buone fonti di reddito) e i servizi ambientali (che sembrano molto promettenti ma la cui commercializzazione è ancora a un livello quasi esclusivamente teorico). La commercializzazione di molti di questi servizi è condizionata dalla presenza di forme di integrazione (orizzontale e verticale) tra diversi soggetti economici, ovvero dalla presenza di network. In questo lavoro di ricerca un potenziale strumento per la commercializzazione dei servizi ambientali viene proposto e indagato tramite l’analisi di due casi di studio riguardanti due network di piccole e medie imprese. Un caso riguarda il “Parco Avventura Agility Forest”, ossia un network incentrato su una piccola impresa che offre un servizio turistico-ricreativo in bosco (il parco avventura appunto); il secondo caso riguarda la “Strada del Fungo di Borgotaro”, ossia un network basato su imprese che offrono un prodotto forestale non legnoso e un servizio turistico-ricreativo in bosco (rispettivamente il fungo porcino di Borgotaro e l’attività di raccolta dei funghi). L’obiettivo è quello di verificare se le difficoltà che normalmente sorgono quando si cerca di mettere in atto uno schema di pagamento per servizi ambientali siano superabili tramite l’inserimento in opportune organizzazioni a network. Le due tecniche di analisi SWOT (Analoui e Karami 2003, Stapleton e Thomas 1998) e A’WOT (Weiss et al. 2007) sono state quindi applicate ai due casi di studio dopo aver ipotizzato l’inserimento di alcuni servizi ambientali tra i beni già commercializzati da questi due tipi di network. In sostanza si è messo in pratica uno schema di pagamento per servizi ambientali basato su strutture a network. I risultati ottenuti indicano fondamentalmente che il livello delle Opportunità aumenterebbe, mentre quello delle Minacce e Debolezze cambierebbe in modo variabile. Inoltre, si registrano delle reazioni in parte diverse nei due casi di studio. Tali differenze sono dovute ai diversi stadi di evoluzione che caratterizzano i due network considerati. In particolare, in strutture a network più complesse (quale quella della “Strada del Fungo di Borgotaro”), l’incremento del livello delle Opportunità è superiore a quello registrato in network meno evoluti (come quello del “Parco Avventura Agility Forest”) mentre il livello dei punti di Forza diminuisce. Per quanto riguarda le Debolezze, diminuiscono in modo più consistente nel caso meno evoluto. Le Minacce, infine, aumentano maggiormente nel caso del network più evoluto. Si può alla fine concludere che, almeno a livello teorico, lo sviluppo di schemi di pagamento per servizi ambientali basati su network di piccole o medie imprese operanti con beni di origine forestale in senso lato sembra dare risultati positivi. Dovrebbe così essere possibile il miglioramento dei risultati dell’economia forestale tramite la commercializzazione dei servizi ambientali.
2008
Around one third of Italian territorial extension is covered by forest (INFC 2005, Pettenella 2008). The 40 % is privately owned (ISTAT 2008) with a very limited mean extension, around 7.5 ha (Firusbakht 2008, Pettenella 2008). The income from timber sales is on the whole decreasing thus reducing profitability of such a traditional forest production (Ciotti and Pettenella 2005, ISTAT 2008). Other forest products (such as fuel wood and non-wood forest products ) contribute in a highly variable measure to forest owners revenues. Recently, due to the need of increasing the revenues from forests, the commercialization of new forest-based goods is being explored. Among these there are tourist and recreational services (that start to be successfully commercialized and are demonstrating to be good income sources) and environmental services (that look very promising but whose commercialization is still at a very theoretical level). A suitable tool for the commercialization of environmental services (ES) is proposed and discussed through the analysis of two case studies based on network structures: the “Agility Forest adventure park”, i.e. a SME network based on a NFWS (the adventure park); and the “Road of Borgotaro mushroom”, i.e. a network based on a NWFP and a NWFS (the Borgotaro Boletus and the mushroom picking activity). The purpose is to verify if the difficulties that usually arise while implementing payments for environmental services (PES) schemes can be overcome through the insertion in consolidated network structures. SWOT (Analoui and Karami 2003, Stapleton and Thomas 1998) and A’WOT (Weiss et al. 2007) analysis have been applied after assuming the insertion of some ES among the forest-based goods commercialized by the two network cases. The results of the application of such a SME network-based PES scheme indicate that the level of Opportunities would increase while those of Threats and Weaknesses would variably decrease. Furthermore, partially different reactions emerge between the two case studies due to differences in network evolutionary level characterizing them. In more complex network structures (i.e. the Road of Borgotaro mushroom) Opportunities increase is higher than in less evolved networks (i.e. the Agility Forest adventure park) while Strengths decrease. For what concerns Weaknesses, the level decreases more in the less evolved case. Finally, Threats increase more in the case of the more evolved network. It can be concluded that, at least on a theoretical level, the development of SME network- based PES scheme seems to have positive results for what concerns the final main purpose of improve forest-based economy through ES commercialization.
network PES schemes SME NWFP&S Environmental Services
Networks and PES schemes as income-generation tools for the development of the Italian forest sector / Maso, Daria. - (2008).
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