The thesis explores the connection between immutability and change as a key to the relationship between man and God within the thought of Philo of Alexandria. Considering the divine name expressed in Ex. 3,14, where God presents himself as Being, divine identity is conceived by Philo as essentially exempt from beginning and mutation. On the other hand, man and cosmos are marked by a state of change and their becoming is characterized by fatigue, effort and instability. Starting from this preliminary analysis, the thesis develops the issue of ethical and cognitive human progress toward the transcendent God. Knowledge has the task of reaching the unknowable Being and virtue coincides with platonic assimilation to a God which is however radically dissimilar to man. The relationship between man and God is therefore enlightened by the role of paradox. Paradox was a logic and ethical tool connected to the rational power of the stoic sage. It is converted by Philo toward the act of abdication of the virtuous man who recognizes the radical otherness of God.
La tesi esplora il nesso tra immutabilità e cambiamento come chiave del rapporto tra uomo e Dio nel pensiero di Filone di Alessandria. A partire dall’identità tra Dio ed Essere individuata dall’Alessandrino in Ex. 3,14, la configurazione del divino viene strutturata come essenzialmente estranea a origine e mutamento. D’altro canto il cosmo e l’uomo sono contrassegnati dalla condizione generata e diveniente: in essi il cambiamento si traduce in fatica e instabilità. A partire da quest’analisi preliminare, la tesi indaga poi il percorso conoscitivo ed etico proposto all’uomo in rapporto alla trascendenza. Il pensiero è chiamato alla conoscenza dell’inconoscibile e la virtù coincide con l’assimilazione platonica a un Dio però radicalmente dissimile dall’uomo. Per questo il rapporto tra uomo e Dio viene illuminato dal paradosso: strumento logico ed etico decisivo nello Stoicismo, esso viene trasformato da Filone in una chiave capace di illuminare il movimento di rinuncia del saggio di fronte alla radicale alterità divina.
Trascendenza e cambiamento in Filone di Alessandria. La chiave del paradosso / Simeoni, Francesca. - (2017 Jan 31).
Trascendenza e cambiamento in Filone di Alessandria. La chiave del paradosso
Simeoni, Francesca
2017
Abstract
La tesi esplora il nesso tra immutabilità e cambiamento come chiave del rapporto tra uomo e Dio nel pensiero di Filone di Alessandria. A partire dall’identità tra Dio ed Essere individuata dall’Alessandrino in Ex. 3,14, la configurazione del divino viene strutturata come essenzialmente estranea a origine e mutamento. D’altro canto il cosmo e l’uomo sono contrassegnati dalla condizione generata e diveniente: in essi il cambiamento si traduce in fatica e instabilità. A partire da quest’analisi preliminare, la tesi indaga poi il percorso conoscitivo ed etico proposto all’uomo in rapporto alla trascendenza. Il pensiero è chiamato alla conoscenza dell’inconoscibile e la virtù coincide con l’assimilazione platonica a un Dio però radicalmente dissimile dall’uomo. Per questo il rapporto tra uomo e Dio viene illuminato dal paradosso: strumento logico ed etico decisivo nello Stoicismo, esso viene trasformato da Filone in una chiave capace di illuminare il movimento di rinuncia del saggio di fronte alla radicale alterità divina.File | Dimensione | Formato | |
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