La perdita di biodiversità è diventata una impellente preoccupazione globale e il ripristino di habitat degradati o danneggiati, incluse le vegetazioni semi-naturali di origine agricola, è un aspetto vitale per la sua conservazione. Le praterie ricche di specie sono definite come uno degli habitat più importanti con un alto livello di biodiversità e la loro conservazione è un obiettivo della "Strategia dell'Unione europea per la biodiversità fino al 2020" (UE, 2011). Un importante limite al loro recupero è la mancanza di materiale di propagazione di specie autoctone disponibili nel mercato convenzionale e per rendere possibile l’utilizzo di ecotipi locali è spesso necessaria la raccolta del seme in situ. Questo approccio è in linea con i principi di conservazione del restauro ecologico. La miscela di semi che può essere raccolta dai prati semi-naturali può avere caratteristiche diverse in relazione al tipo di gestione e la conoscenza della reale disponibilità del seme delle principali specie di prati può facilitarne l'uso in diversi ambienti agricoli e urbane. Uno studio degli effetti della fertilizzazione sulla produzione di sementi venne pertanto realizzato con particolare attenzione alle specie non graminacee, che sono una componente importante della biodiversità, spesso minacciata dall'intensificazione della gestione. Queste specie sono risultate meno competitive rispetto alle graminacee per quanto riguarda la produzione di seme vitale ad alto livello di fertilizzazione. Il maggiore incremento della produzione di seme delle graminacee a seme leggero si è evidenziato come un importante ragione della maggiore competitività di queste specie nelle cotiche più fertilizzate. Inoltre, le graminacee studiate hanno mostrato maggiori livelli di dormienza del seme. Questo aspetto costituisce un importante elemento a favore di queste specie che influenza la loro presenza nella prateria e il loro comportamento nei restauri. Per studiare l’esito di restauri di praterie con seme di specie native in situazioni reali, per più anni vennero condotti monitoraggi su due restauri ecologici eseguiti sua ampie superfici in ambiente alpino. Lo studio dello sviluppo della vegetazione nel corso degli anni successivi al restauro ha mostrato che l’utilizzo della tecnica dell’erba verde permette di trasferire un numero elevato di specie, anche se l’efficienza percentuale di trasferimento tende a diminuire con l’aumento del numero di specie nei prati donatori. Le praterie restaurate hanno mostrato una composizione botanica comparabili a quella delle vegetazioni standard del prato della regione geografica, che non necessariamente risulta la stessa della prateria del donatore.

Biodiversity loss has become an impelling global concern and the restoration of degraded or damaged habitats, including agricultural semi-natural vegetation, is a vital aspect for its conservation. The species-rich grasslands are defined as one of the most important habitats with a high level of biodiversity connected with rural areas and their conservation is a goal of the “European Union biodiversity strategy to 2020” (EU, 2011). A big limitation of their recover is the lack of available native species seeds in the conventional market and locally harvesting of native ecotypes of grassland species is often necessary. This approach is in line with the conservation principles of the ecological restoration. The mixture of seed which can be collected from semi-natural meadows can have different characteristics in relation to the type of grassland management. The knowledge on the availability and characteristics of the seed of the main meadow species can facilitate the seed use for different agricultural and urban environments. A study of the fertilisation effects on the seed production was therefore performed with particular attention to the seed production of forbs, which are an important biodiversity component, often threatened by management intensification. Compared to grasses forbs increased less the viable seed production at higher level of fertilisation. The higher increase of seed production for light-seeded grasses was an important reason for higher grass competitivity in more fertilised grasslands. Grasses showed also higher dormancy which is an important feature affecting their annual presence in the grassland and their behavior in restoration. To study the success of grassland restoration with seed of native species in real situations, multi-years monitoring were carried out at two high-extent alpine ecological restoration. The study of the development of vegetation during the following years has shown that the use of the green grass technique allows to transfer a large number of species, even if the percentage of transfer efficiency tends to decrease with the increase of the number of species in donor meadows. The restored grasslands showed a botanical composition comparable to the standard vegetation of the meadow in the same geographical region, which is not necessarily the same as the donor's grassland.

Seeds from species-rich grasslands: Production patterns and use for ecological restoration / Rossetti, Valentina. - (2020 May 03).

Seeds from species-rich grasslands: Production patterns and use for ecological restoration

Rossetti, Valentina
2020

Abstract

Biodiversity loss has become an impelling global concern and the restoration of degraded or damaged habitats, including agricultural semi-natural vegetation, is a vital aspect for its conservation. The species-rich grasslands are defined as one of the most important habitats with a high level of biodiversity connected with rural areas and their conservation is a goal of the “European Union biodiversity strategy to 2020” (EU, 2011). A big limitation of their recover is the lack of available native species seeds in the conventional market and locally harvesting of native ecotypes of grassland species is often necessary. This approach is in line with the conservation principles of the ecological restoration. The mixture of seed which can be collected from semi-natural meadows can have different characteristics in relation to the type of grassland management. The knowledge on the availability and characteristics of the seed of the main meadow species can facilitate the seed use for different agricultural and urban environments. A study of the fertilisation effects on the seed production was therefore performed with particular attention to the seed production of forbs, which are an important biodiversity component, often threatened by management intensification. Compared to grasses forbs increased less the viable seed production at higher level of fertilisation. The higher increase of seed production for light-seeded grasses was an important reason for higher grass competitivity in more fertilised grasslands. Grasses showed also higher dormancy which is an important feature affecting their annual presence in the grassland and their behavior in restoration. To study the success of grassland restoration with seed of native species in real situations, multi-years monitoring were carried out at two high-extent alpine ecological restoration. The study of the development of vegetation during the following years has shown that the use of the green grass technique allows to transfer a large number of species, even if the percentage of transfer efficiency tends to decrease with the increase of the number of species in donor meadows. The restored grasslands showed a botanical composition comparable to the standard vegetation of the meadow in the same geographical region, which is not necessarily the same as the donor's grassland.
3-mag-2020
La perdita di biodiversità è diventata una impellente preoccupazione globale e il ripristino di habitat degradati o danneggiati, incluse le vegetazioni semi-naturali di origine agricola, è un aspetto vitale per la sua conservazione. Le praterie ricche di specie sono definite come uno degli habitat più importanti con un alto livello di biodiversità e la loro conservazione è un obiettivo della "Strategia dell'Unione europea per la biodiversità fino al 2020" (UE, 2011). Un importante limite al loro recupero è la mancanza di materiale di propagazione di specie autoctone disponibili nel mercato convenzionale e per rendere possibile l’utilizzo di ecotipi locali è spesso necessaria la raccolta del seme in situ. Questo approccio è in linea con i principi di conservazione del restauro ecologico. La miscela di semi che può essere raccolta dai prati semi-naturali può avere caratteristiche diverse in relazione al tipo di gestione e la conoscenza della reale disponibilità del seme delle principali specie di prati può facilitarne l'uso in diversi ambienti agricoli e urbane. Uno studio degli effetti della fertilizzazione sulla produzione di sementi venne pertanto realizzato con particolare attenzione alle specie non graminacee, che sono una componente importante della biodiversità, spesso minacciata dall'intensificazione della gestione. Queste specie sono risultate meno competitive rispetto alle graminacee per quanto riguarda la produzione di seme vitale ad alto livello di fertilizzazione. Il maggiore incremento della produzione di seme delle graminacee a seme leggero si è evidenziato come un importante ragione della maggiore competitività di queste specie nelle cotiche più fertilizzate. Inoltre, le graminacee studiate hanno mostrato maggiori livelli di dormienza del seme. Questo aspetto costituisce un importante elemento a favore di queste specie che influenza la loro presenza nella prateria e il loro comportamento nei restauri. Per studiare l’esito di restauri di praterie con seme di specie native in situazioni reali, per più anni vennero condotti monitoraggi su due restauri ecologici eseguiti sua ampie superfici in ambiente alpino. Lo studio dello sviluppo della vegetazione nel corso degli anni successivi al restauro ha mostrato che l’utilizzo della tecnica dell’erba verde permette di trasferire un numero elevato di specie, anche se l’efficienza percentuale di trasferimento tende a diminuire con l’aumento del numero di specie nei prati donatori. Le praterie restaurate hanno mostrato una composizione botanica comparabili a quella delle vegetazioni standard del prato della regione geografica, che non necessariamente risulta la stessa della prateria del donatore.
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Seeds from species-rich grasslands: Production patterns and use for ecological restoration / Rossetti, Valentina. - (2020 May 03).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3425802
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