The present research is part of the doctoral research initiatives sponsored by the European Social Fund (ESF) and refers to the intervention No 31: “strategies of analysis and valorisation of work and management cultures in the internationalization of enterprises”. Given the nature of the project, the research combines field surveys with a broad-based theoretical interpretation. As for the survey and data collection, the independent District of Brčko and the university of Banja Luka were selected as a case study. The dissertation’s aim is to develop the request of elaboration of “strategies of analysis” drawing on the theoretical instrumentation offered by the thought of Jacques Maritain, which was selected as a point of reference regarding the issues of cultures cooperation implied in processes of internationalization of enterprises. The first chapter clarifies the context from which the research started: through the selected case study and the knowledge of the concrete situation, an interpretation is given of the complex theme of globalization, of its possible drifts and of internationalization as a connected phenomenon. Therefore the opening of the dissertation presents the selected case study and the methodological instrumentation used for the reconstruction of the subject. Particular attention is reserved to the semi-structured interviews made to “privileged witnesses”, wholly reported in appendix, through which the philosophical categories are put to the test, in order to verify in what measure and terms they can be considered active and operative concepts in the analyzed context. The dissertation, then, continues with a reconstruction of the cooperation processes’ interpretative frame suggested by Jacques Maritain, in the light of the suggestions brought out by the field survey work. The second chapter is dedicated to the thought of the French philosopher: the first part sums up the historical context in which the author lived and operated, his philosophical path and his personological theory. The reconstruction of bibliographical and historical notes and the analysis of the metaphysical and anthropological fundamentals of Maritain’s theoretical system allow to delineate the contextual frame of the works of the American period (mainly Man and the State and Le philosophe dans la cite). In the essay La voie de la paix (1947), the author meant to lay down the basis for a cooperation path capable of taking into account the differences and of converging on the Universal Declaration of Human Rights. Drawing on these suggestions, the research reconstructs the cooperative theory, the analysis on the issues of economic interdependence, of the mondialisation, of pluralism and democracy. Beside the aspects of anticipation of world settings, which make Maritain’s intuitions particularly interesting, there are critical elements, pointed out in literature, which shall be taken into account. In the third chapter, finally, a critical analysis of Maritain’s keys to interpretation is given; bearing in mind the data emerged from the case study - presented in the first chapter - the research evolves delving into the theoretical coordinates which most take into account the role of diversities and of the practice of “translation”, appealing to the issue of reciprocal “recognition” and its dynamics. In this context, the research opens to a different theoretical perspective, analysing George Steiner, Sergej Averincev and Paul Ricoeur works on translation.

La ricerca si inserisce nel quadro delle iniziative di ricerca dottorali sostenute dal Fondo Sociale Europeo in vista della “creazione di professionalità elevate di livello dottorale nelle aree delle scienze di base e dell’ingegneria, delle scienze della vita e delle scienze umane”, e fa riferimento all’intervento n. 31:“strategie di analisi e di valorizzazione delle culture del lavoro e del management diverse nell’internazionalizzazione dell’impresa”. Data la natura del progetto, la ricerca coniuga l’indagine sul campo e la rilettura dei rilievi eseguiti attraverso una prospettiva teorica di ampio respiro. Quanto all’indagine ed alla raccolta dei dati sono stati selezionati come studio di caso il distretto autonomo di Brčko, e l’Università di Banja Luka. La tesi intende sviluppare la richiesta di elaborazione di “strategie di analisi” facendo ricorso alla strumentazione teorica offerta dal pensiero di Jacques Maritain, selezionato quale punto di riferimento rispetto alla problematica della cooperazione tra culture, sottesa ai processi di internazionalizzazione delle imprese. Il primo capitolo chiarisce il contesto dal quale ha preso le mosse la ricerca: attraverso il caso studio selezionato e la conoscenza della situazione concreta, viene data un’interpretazione del complesso tema della globalizzazione, delle sue possibili derive e dell’internazionalizzazione come fenomeno connesso. Vengono, dunque, presentati il caso studio selezionato e gli strumenti metodologici usati per la ricostruzione della tematica. Particolare attenzione è riservata alle interviste semi strutturate sottoposte a “testimoni privilegiati”, riportate integralmente in appendice, attraverso le quali si sono messe alla prova le categorie filosofiche, per verificare quanto e in che termini possano essere concetti operanti e attivi nel contesto studiato. Il lavoro di tesi, procede poi con la ricostruzione del quadro interpretativo dei processi di cooperazione proposto da Jacques Maritain, alla luce delle suggestioni emerse dal lavoro di indagine sul campo. Al pensiero del Filosofo francese è dedicato il secondo capitolo: nella prima parte vengono richiamati il contesto storico in cui ha vissuto ed operato l’autore, il suo percorso filosofico, e la sua teoria personologica. La ricostruzione dei cenni bibliografici e storici e l’analisi dei fondamenti metafisici ed antropologici del suo impianto teorico consentono di richiamare la cornice contestuale entro cui analizzare i lavori del periodo americano (soprattutto Man and the State e Le philosophe dans la cité). A partire dallo spunto offerto dal saggio “La voie de la paix” (1947), nel quale l’autore intendeva tracciare i presupposti per un percorso di cooperazione capace di tener conto delle diversità in vista di una convergenza sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, viene ricostruita la teoria cooperativa, la riflessione sulla problematica dell’interdipendenza economica, della mondialisation, del pluralismo e della democrazia. Accanto agli aspetti di anticipazione degli scenari mondiali, che rendono particolarmente interessanti le intuizioni maritainiane, non mancano elementi critici, ravvisati in letteratura, di cui si tiene conto. Nel terzo capitolo viene proposta una valutazione critica delle chiavi di lettura tratte dal pensiero di Maritain; tenendo presenti i dati emersi dal “caso” di studio, la ricerca si sviluppa approfondendo coordinate teoriche capaci di tener maggiormente conto del ruolo delle diversità e della pratica della “traduzione”, facendo leva sull’istanza del reciproco “riconoscimento” e delle relative dinamiche. In questa prospettiva, la ricerca si apre ad una prospettiva teorica altra, analizzando gli scritti di George Steiner, Sergej Averincev e di Paul Ricoeur, dedicati al tema della traduzione.

Possibilità di cooperazione in un mondo plurale(2012 Jul 26).

Possibilità di cooperazione in un mondo plurale

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2012

Abstract

La ricerca si inserisce nel quadro delle iniziative di ricerca dottorali sostenute dal Fondo Sociale Europeo in vista della “creazione di professionalità elevate di livello dottorale nelle aree delle scienze di base e dell’ingegneria, delle scienze della vita e delle scienze umane”, e fa riferimento all’intervento n. 31:“strategie di analisi e di valorizzazione delle culture del lavoro e del management diverse nell’internazionalizzazione dell’impresa”. Data la natura del progetto, la ricerca coniuga l’indagine sul campo e la rilettura dei rilievi eseguiti attraverso una prospettiva teorica di ampio respiro. Quanto all’indagine ed alla raccolta dei dati sono stati selezionati come studio di caso il distretto autonomo di Brčko, e l’Università di Banja Luka. La tesi intende sviluppare la richiesta di elaborazione di “strategie di analisi” facendo ricorso alla strumentazione teorica offerta dal pensiero di Jacques Maritain, selezionato quale punto di riferimento rispetto alla problematica della cooperazione tra culture, sottesa ai processi di internazionalizzazione delle imprese. Il primo capitolo chiarisce il contesto dal quale ha preso le mosse la ricerca: attraverso il caso studio selezionato e la conoscenza della situazione concreta, viene data un’interpretazione del complesso tema della globalizzazione, delle sue possibili derive e dell’internazionalizzazione come fenomeno connesso. Vengono, dunque, presentati il caso studio selezionato e gli strumenti metodologici usati per la ricostruzione della tematica. Particolare attenzione è riservata alle interviste semi strutturate sottoposte a “testimoni privilegiati”, riportate integralmente in appendice, attraverso le quali si sono messe alla prova le categorie filosofiche, per verificare quanto e in che termini possano essere concetti operanti e attivi nel contesto studiato. Il lavoro di tesi, procede poi con la ricostruzione del quadro interpretativo dei processi di cooperazione proposto da Jacques Maritain, alla luce delle suggestioni emerse dal lavoro di indagine sul campo. Al pensiero del Filosofo francese è dedicato il secondo capitolo: nella prima parte vengono richiamati il contesto storico in cui ha vissuto ed operato l’autore, il suo percorso filosofico, e la sua teoria personologica. La ricostruzione dei cenni bibliografici e storici e l’analisi dei fondamenti metafisici ed antropologici del suo impianto teorico consentono di richiamare la cornice contestuale entro cui analizzare i lavori del periodo americano (soprattutto Man and the State e Le philosophe dans la cité). A partire dallo spunto offerto dal saggio “La voie de la paix” (1947), nel quale l’autore intendeva tracciare i presupposti per un percorso di cooperazione capace di tener conto delle diversità in vista di una convergenza sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, viene ricostruita la teoria cooperativa, la riflessione sulla problematica dell’interdipendenza economica, della mondialisation, del pluralismo e della democrazia. Accanto agli aspetti di anticipazione degli scenari mondiali, che rendono particolarmente interessanti le intuizioni maritainiane, non mancano elementi critici, ravvisati in letteratura, di cui si tiene conto. Nel terzo capitolo viene proposta una valutazione critica delle chiavi di lettura tratte dal pensiero di Maritain; tenendo presenti i dati emersi dal “caso” di studio, la ricerca si sviluppa approfondendo coordinate teoriche capaci di tener maggiormente conto del ruolo delle diversità e della pratica della “traduzione”, facendo leva sull’istanza del reciproco “riconoscimento” e delle relative dinamiche. In questa prospettiva, la ricerca si apre ad una prospettiva teorica altra, analizzando gli scritti di George Steiner, Sergej Averincev e di Paul Ricoeur, dedicati al tema della traduzione.
26-lug-2012
The present research is part of the doctoral research initiatives sponsored by the European Social Fund (ESF) and refers to the intervention No 31: “strategies of analysis and valorisation of work and management cultures in the internationalization of enterprises”. Given the nature of the project, the research combines field surveys with a broad-based theoretical interpretation. As for the survey and data collection, the independent District of Brčko and the university of Banja Luka were selected as a case study. The dissertation’s aim is to develop the request of elaboration of “strategies of analysis” drawing on the theoretical instrumentation offered by the thought of Jacques Maritain, which was selected as a point of reference regarding the issues of cultures cooperation implied in processes of internationalization of enterprises. The first chapter clarifies the context from which the research started: through the selected case study and the knowledge of the concrete situation, an interpretation is given of the complex theme of globalization, of its possible drifts and of internationalization as a connected phenomenon. Therefore the opening of the dissertation presents the selected case study and the methodological instrumentation used for the reconstruction of the subject. Particular attention is reserved to the semi-structured interviews made to “privileged witnesses”, wholly reported in appendix, through which the philosophical categories are put to the test, in order to verify in what measure and terms they can be considered active and operative concepts in the analyzed context. The dissertation, then, continues with a reconstruction of the cooperation processes’ interpretative frame suggested by Jacques Maritain, in the light of the suggestions brought out by the field survey work. The second chapter is dedicated to the thought of the French philosopher: the first part sums up the historical context in which the author lived and operated, his philosophical path and his personological theory. The reconstruction of bibliographical and historical notes and the analysis of the metaphysical and anthropological fundamentals of Maritain’s theoretical system allow to delineate the contextual frame of the works of the American period (mainly Man and the State and Le philosophe dans la cite). In the essay La voie de la paix (1947), the author meant to lay down the basis for a cooperation path capable of taking into account the differences and of converging on the Universal Declaration of Human Rights. Drawing on these suggestions, the research reconstructs the cooperative theory, the analysis on the issues of economic interdependence, of the mondialisation, of pluralism and democracy. Beside the aspects of anticipation of world settings, which make Maritain’s intuitions particularly interesting, there are critical elements, pointed out in literature, which shall be taken into account. In the third chapter, finally, a critical analysis of Maritain’s keys to interpretation is given; bearing in mind the data emerged from the case study - presented in the first chapter - the research evolves delving into the theoretical coordinates which most take into account the role of diversities and of the practice of “translation”, appealing to the issue of reciprocal “recognition” and its dynamics. In this context, the research opens to a different theoretical perspective, analysing George Steiner, Sergej Averincev and Paul Ricoeur works on translation.
Internationalization, internazionalizzazione, Balkan, Balcani, Globalization, Globalizzazione, J.Maritain, economic interdependence, interdipendenza economica, pluralism, pluralismo, democracy, democrazia, translation, traduzione.
Possibilità di cooperazione in un mondo plurale(2012 Jul 26).
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