The research activity done during the three years Joint Doctorate in Fusion Science and Engineering was focused on negative ion sources and dedicated to numerical investigations of beam optics, experimental measurements and development of improvements for experimental devices. In particular, I carried out investigations on plasma source behavior and beam extraction under different operational conditions, paying special attention to beam optics improvement and co-extracted electron suppression efficiency, as well as analysing and developing solutions by means of numerical codes such as SLACCAD and OPERA, supported by dedicated post-processing by MATLAB scripts. I investigated the beam properties for three negative ion beam sources: SPIDER and NIO1 at Consorzio RFX (Padova, Italy) and NITS at National Institute for Quantum and Radiological Science and Technology (QST, Naka, Japan). SPIDER is the full-scale prototype of the negative ion source for ITER negative ion beam injectors (NBIs) and is in the advanced construction and assembly phase, so no further design improvements could have been done. SPIDER is provided with several peculiar design solutions: I have numerically assessed the efficiency of such solutions related to beam optics with 40 beamlets (half SPIDER beamlet group). I participated in the joint experiments of Consorzio RFX and QST in the NITS facility. The aim of this collaboration was to prove experimentally, for the first time, the effectiveness of a specific magnetic field configuration adopted for ITER NBIs requiring the use of the so-called ADCM magnets to correct the residual magnetic deflection of the beamlets induced by the (CESM) magnets devoted to deflect the co-extracted electrons. In particular my contribution was to design the new extraction grid and the new magnets (both CESM and ADCM) to be installed on the source. I also cooperated to the data analysis. Lastly, for the NIO1 source, I participated in the experimental sessions since the beginning, and I gave my contribution to the spectroscopic characterization of the source and to beam optics characterization. These experimental observations suggested some upgrades needed for optics improvement. Hence, I moved in this direction designing a new extraction grid and new magnet configurations. Furthermore, the successful experimental evidences at NITS have made us confident to introduce ADCM also in NIO1. This design work was performed in strict collaboration with Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL, Legnaro, Italy). Unfortunately, these upgrades will be not installed on the source before spring 2017 and thus no experimental evidences of beam optics improvements are available yet. Concerning the thesis manuscript, it is constituted by five chapters, followed by an additional summary. Here is a brief summary of the chapter contents. In the first chapter I give an introduction on Fusion and ITER, highlighting the need for the use of NBIs in future fusion devices and the general issues related to MITICA, which is the full size prototype of ITER NBI. In the second chapter there is a general description of the theoretical considerations related to the physics of plasma in the source, beam extraction and optics, and main components constituting the ion sources. The final part of the chapter is dedicated to the presentation of the numerical tools available at Consorzio RFX: SLACCAD, EAMCC, COMSOL and OPERA. Concerning the latter, since it is the most important numerical tool I used during my PhD, I dwell more on the possibilities it can offer and I provide also a sensitivity study in order to increase the calculation precision. While the first two chapters have essentially introductory purposes, the last three present the actual activities I performed on the three ion sources, SPIDER, NITS and NIO1, as briefly described so far. In particular each of the three chapters is focused on the activity done on just one machine. Lastly, two appendixes supplement this thesis concerning further activities, which are loosely related to the rest. These are the development of an Excel GUI, in Visual Basic language, to simplify the interaction with NIO1 database (Appendix A) and investigations on the energy recovery system efficiency that NIO1 will feature in the future, an activity carried out in collaboration with CNR institute of Bari (Appendix B).
L'attività di ricerca svolta durante i tre anni del dottorato in Fusion Science and Engineering si è concentrata sulle sorgenti di ioni negativi e in particolare sulle simulazioni numeriche dell’ottica del fascio, sulle misure sperimentali e sullo sviluppo di miglioramenti. In particolare, ho eseguito indagini sul plasma in sorgente e sull’estrazione del fascio, in diverse condizioni operative. Particolare attenzione è stata data al miglioramento dell’ottica del fascio, all’efficienza della soppressione degli elettroni co-estratti, così come all'analisi e allo sviluppo di nuove soluzioni. Ciò è stato fatto per mezzo di codici numerici come SLACCAD e OPERA, supportati da appositi script MATLAB per post-processing. Ho studiato le proprietà del fascio di tre sorgenti di ioni negativi: SPIDER e NIO1 presso il Consorzio RFX (Padova, Italia) e NITS presso il National Institute for Quantum and Radiological Science and Technology (QST, Naka, Giappone). SPIDER è il prototipo in scala reale della sorgente di ioni negativi per l’iniettore di fasci neutri previsto per ITER, che attualmente è in fase avanzata di montaggio. Non sono, quindi, possibili ulteriori miglioramenti progettuali. SPIDER è dotato di diverse peculiari soluzioni progettuali legate all’ottica del fascio e ho provveduto alla valutazione dell'efficacia di tali soluzioni. Ho preso parte agli esperimenti della collaborazione tra Consorzio RFX e QST sulla sorgente giapponese NITS. L'obiettivo di questa collaborazione è stato quello di dimostrare sperimentalmente, per la prima volta, l'efficacia di una configurazione di campo magnetico prevista per l’iniettore di neutri per ITER. Tale soluzione prevede l'uso dei cosiddetti magneti ADCM, per correggere la deflessione residua dei fasci indotti dai magneti dedicati a deviare gli elettroni co-estratti (CESM). In particolare, il mio contributo è stato quello di progettare la nuova griglia di estrazione e i nuovi magneti (sia CESM e ADCM) da installare nella nuova griglia. Ho anche collaborato all'analisi dei dati sperimentali. Infine, per la sorgente NIO1, ho partecipato alle sessioni sperimentali fin dal loro inizio, dando il mio contributo alla caratterizzazione spettroscopica della sorgente e alla caratterizzazione dell’ottica del fascio. Le osservazioni sperimentali hanno suggerito alcuni aggiornamenti necessari per il miglioramento dell’ottica di NIO1: la progettazione di una nuova griglia di estrazione e il dimensionamento di nuovi magneti. Inoltre, il successo della campagna sperimentale in NITS ha suggerito di introdurre gli ADCM anche in NIO1. Il lavoro di progettazione è stato eseguito in stretta collaborazione con i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL, Legnaro, Italia). Purtroppo, però, questi aggiornamenti non saranno installati su NIO1 prima della primavera del 2017 e quindi nessuna conferma sperimentale che evidenzi i miglioramenti effettivi, sono disponibili al momento. Per quanto riguarda il presente lavoro di tesi, esso è costituito da cinque capitoli principali, seguiti da una conclusione finale. Segue ora una breve presentazione dei contenuti dei vari capitoli. Nel primo capitolo presento un’introduzione sulla Fusione e ITER, evidenziando la necessità dell'uso d’iniettori di neutri nelle future centrali a fusione e le questioni generali relative a MITICA, che è il prototipo a dimensioni reali dell’iniettore di neutri di ITER. Nel secondo capitolo vi è una descrizione generale delle considerazioni teoriche relative a: fisica del plasma in sorgente, estrazione del fascio e la sua ottica. La parte finale del capitolo è dedicata alla presentazione degli strumenti numerici disponibili presso il Consorzio RFX: SLACCAD, EAMCC, COMSOL e OPERA. Per quanto riguarda quest'ultimo, essendo lo strumento numerico più adoperato durante il mio dottorato, presento più in dettaglio le sue potenzialità, sostenute anche uno studio di sensibilità, al fine di aumentare la precisione di calcolo. Mentre i primi due capitoli hanno scopi essenzialmente introduttivi, gli ultimi tre presentano le attività da me effettivamente svolte sulle tre sorgenti di SPIDER, NITS e NIO1, come brevemente descritto finora. In particolare ciascuno dei tre capitoli è focalizzato sull'attività fatta su una delle macchine. Infine, due appendici relative a ulteriori attività, che sono connesse al resto solo in parte, completano questa tesi. Tali appendici trattano: lo sviluppo, in linguaggio Visual Basic, di un’interfaccia grafica per Excel per semplificare l'interazione con il database di NIO1 (Appendice A); lo studio dell’efficienza del sistema di recupero di energia degli ioni non neutralizzati, che sarà utilizzato su NIO1 in futuro, attività svolta in collaborazione con l'Istituto CNR di Bari (Appendice B).
Numerical and experimental characterization of beams of negative ions and investigation on strategies for beam efficiency improvements / Baltador, Carlo. - (2017 Jan 31).
Numerical and experimental characterization of beams of negative ions and investigation on strategies for beam efficiency improvements
Baltador, Carlo
2017
Abstract
L'attività di ricerca svolta durante i tre anni del dottorato in Fusion Science and Engineering si è concentrata sulle sorgenti di ioni negativi e in particolare sulle simulazioni numeriche dell’ottica del fascio, sulle misure sperimentali e sullo sviluppo di miglioramenti. In particolare, ho eseguito indagini sul plasma in sorgente e sull’estrazione del fascio, in diverse condizioni operative. Particolare attenzione è stata data al miglioramento dell’ottica del fascio, all’efficienza della soppressione degli elettroni co-estratti, così come all'analisi e allo sviluppo di nuove soluzioni. Ciò è stato fatto per mezzo di codici numerici come SLACCAD e OPERA, supportati da appositi script MATLAB per post-processing. Ho studiato le proprietà del fascio di tre sorgenti di ioni negativi: SPIDER e NIO1 presso il Consorzio RFX (Padova, Italia) e NITS presso il National Institute for Quantum and Radiological Science and Technology (QST, Naka, Giappone). SPIDER è il prototipo in scala reale della sorgente di ioni negativi per l’iniettore di fasci neutri previsto per ITER, che attualmente è in fase avanzata di montaggio. Non sono, quindi, possibili ulteriori miglioramenti progettuali. SPIDER è dotato di diverse peculiari soluzioni progettuali legate all’ottica del fascio e ho provveduto alla valutazione dell'efficacia di tali soluzioni. Ho preso parte agli esperimenti della collaborazione tra Consorzio RFX e QST sulla sorgente giapponese NITS. L'obiettivo di questa collaborazione è stato quello di dimostrare sperimentalmente, per la prima volta, l'efficacia di una configurazione di campo magnetico prevista per l’iniettore di neutri per ITER. Tale soluzione prevede l'uso dei cosiddetti magneti ADCM, per correggere la deflessione residua dei fasci indotti dai magneti dedicati a deviare gli elettroni co-estratti (CESM). In particolare, il mio contributo è stato quello di progettare la nuova griglia di estrazione e i nuovi magneti (sia CESM e ADCM) da installare nella nuova griglia. Ho anche collaborato all'analisi dei dati sperimentali. Infine, per la sorgente NIO1, ho partecipato alle sessioni sperimentali fin dal loro inizio, dando il mio contributo alla caratterizzazione spettroscopica della sorgente e alla caratterizzazione dell’ottica del fascio. Le osservazioni sperimentali hanno suggerito alcuni aggiornamenti necessari per il miglioramento dell’ottica di NIO1: la progettazione di una nuova griglia di estrazione e il dimensionamento di nuovi magneti. Inoltre, il successo della campagna sperimentale in NITS ha suggerito di introdurre gli ADCM anche in NIO1. Il lavoro di progettazione è stato eseguito in stretta collaborazione con i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL, Legnaro, Italia). Purtroppo, però, questi aggiornamenti non saranno installati su NIO1 prima della primavera del 2017 e quindi nessuna conferma sperimentale che evidenzi i miglioramenti effettivi, sono disponibili al momento. Per quanto riguarda il presente lavoro di tesi, esso è costituito da cinque capitoli principali, seguiti da una conclusione finale. Segue ora una breve presentazione dei contenuti dei vari capitoli. Nel primo capitolo presento un’introduzione sulla Fusione e ITER, evidenziando la necessità dell'uso d’iniettori di neutri nelle future centrali a fusione e le questioni generali relative a MITICA, che è il prototipo a dimensioni reali dell’iniettore di neutri di ITER. Nel secondo capitolo vi è una descrizione generale delle considerazioni teoriche relative a: fisica del plasma in sorgente, estrazione del fascio e la sua ottica. La parte finale del capitolo è dedicata alla presentazione degli strumenti numerici disponibili presso il Consorzio RFX: SLACCAD, EAMCC, COMSOL e OPERA. Per quanto riguarda quest'ultimo, essendo lo strumento numerico più adoperato durante il mio dottorato, presento più in dettaglio le sue potenzialità, sostenute anche uno studio di sensibilità, al fine di aumentare la precisione di calcolo. Mentre i primi due capitoli hanno scopi essenzialmente introduttivi, gli ultimi tre presentano le attività da me effettivamente svolte sulle tre sorgenti di SPIDER, NITS e NIO1, come brevemente descritto finora. In particolare ciascuno dei tre capitoli è focalizzato sull'attività fatta su una delle macchine. Infine, due appendici relative a ulteriori attività, che sono connesse al resto solo in parte, completano questa tesi. Tali appendici trattano: lo sviluppo, in linguaggio Visual Basic, di un’interfaccia grafica per Excel per semplificare l'interazione con il database di NIO1 (Appendice A); lo studio dell’efficienza del sistema di recupero di energia degli ioni non neutralizzati, che sarà utilizzato su NIO1 in futuro, attività svolta in collaborazione con l'Istituto CNR di Bari (Appendice B).File | Dimensione | Formato | |
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