Objective: To explore the association of metabolic syndrome and each of its components with all-cause and cardiovascular mortality in a general italian elderly population. Research Design and Methods: Metabolic syndrome, diagnosed by National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III, all-cause and cardiovascular mortality were evaluated in 2910 subjects aged 65 years and older of the Progetto Veneto Anziani (Pro.V.A.) Study during a mean follow-up time of 4.4 years. Results: After multivariable adjustment, metabolic syndrome was associated with increased all-cause mortality in all subjects (HR=1.41, 95% CI 1.16-1.72, p=0.001), among men (HR=1.42, 95% CI 1.06-1.89, p=0.017), and women (HR=1.47, 95% CI 1.13-1.91, p=0.004). High glucose in all subjects (HR=1.27, 95% CI 1.02-1.59, p=0.037), and in women (HR=1.61, 95% CI 1.16-2.24, p=0.005), and low HDL cholesterol in women (HR=1.48, 95% CI 1.08-2.02, p=0.014) were predictors of all-cause mortality, even independently from the interactions of different metabolic syndrome components. After multivariable adjustment, metabolic syndrome was also associated with increased cardiovascular mortality in all subjects (HR=1.60, 95% CI 1.17-2.19, p=0.003), among men (HR=1.66, 95% CI 1.00-2.76, p=0.051), and women (HR=1.60, 95% CI 1.06-2.33, p=0.025). High glucose (HR=2.17, 95% CI 1.28-3.68, p=0.004), and low HDL cholesterol (HR=1.78, 95% CI 1.07-2.95, p=0.026) among women predicted higher cardiovascular mortality. Conclusions: In this general Italian elderly population, among metabolic syndrome components all-cause mortality is better predicted by high glucose in all subjects and in women, and by low HDL cholesterol in women, while cardiovascular mortality is better predicted by high glucose, and low HDL cholesterol in women.

Scopo: Scopo del nostro lavoro è stato di valutare l’associazione tra la sindrome metabolica e le sue componenti e la mortalità totale e cardiovascolare nella popolazione anziana italiana. Materiali e metodi: In 2910 soggetti anziani di età superiore uguale a 65 anni arruolati nello studio Pro.V.A (Progetto Veneto Anziani), sono stati valutati la presenza di sindrome metabolica e la sua associazione con la mortalità totale e cardiovascolare. La presenza di sindrome metabolica è stata diagnosticata secondo i criteri del National Cholesterol Education Program-Adult Treatment Panel III. I soggetti dello studio sono stati osservati al basale e dopo per un periodo medio di follow-up di 4.4 anni. Risultati: Dopo numerosi aggiustamenti, la sindrome metabolica si associa con un aumento di mortalità per tutte le cause in tutti i soggetti (HR=1,41; IC 95% 1,16-1,72; p=0,001), negli uomini (HR=1,42; IC 95% 1,06-1,89; p=0,017), e nelle donne (HR=1,47; IC 95%1,13-1,91; p=0,004). Nel modello che include come covariate le componenti della sindrome metabolica e la sindrome metabolica come variabile proxy, risultano essere predittori di mortalità per tutte le cause l’aumento della glicemia in tutti i soggetti (HR=1,27; IC 95% 1,02-1,59; p=0,037), e nelle donne (HR=1,61; IC 95% 1,16-2,24; p=0,005), e i bassi livelli di colesterolo HDL solo nelle donne (HR=1,48; IC 95% 1,08-2,02; p=0,014). La sindrome metabolica si associa anche con l’incremento della mortalità cardiovascolare in tutti i soggetti (HR=1,60; IC 95% 1,17-2,19; p=0,003), negli uomini (HR=1,66; IC 95% 1,00-2,76; p=0,051), e nelle donne (HR=1,60; IC 95% 1,06-2,33; p=0,025), dopo aver aggiustato per età, sesso, fumo, attività fisica, indice di massa corporea e colesterolo delle LDL. Nel modello che comprende quali covariate le componenti della sindrome metabolica e la sindrome metabolica come variabile proxy risultano associati alla mortalità cardiovascolare l’aumento della glicemia (HR=2,17; IC 95% 1,28-3,68; p=0,004), e i bassi livelli di colesterolo HDL (HR=1,78; IC 95% 1,07-2,95; p=0,026) nelle donne. Conclusioni: Nei soggetti anziani dello studio Pro.V.A la sindrome metabolica è un predittore di mortalità per tutte le cause e per cause cardiovascolari. Considerando le componenti della sindrome metabolica, i migliori predittori di mortalità totale sono l’aumento della glicemia in tutti i soggetti e nelle donne, e i bassi livelli di colesterolo delle HDL solo nelle donne. Per quanto riguarda la mortalità cardiovascolare i migliori predittori risultano l’aumento della glicemia e le basse HDL nelle donne.

La sindrome metabolica e le sue componenti come predittori di mortalità totale e cardiovascolare: lo studio Pro.V.A / Zanoni, Silvia. - (2009).

La sindrome metabolica e le sue componenti come predittori di mortalità totale e cardiovascolare: lo studio Pro.V.A.

Zanoni, Silvia
2009

Abstract

Scopo: Scopo del nostro lavoro è stato di valutare l’associazione tra la sindrome metabolica e le sue componenti e la mortalità totale e cardiovascolare nella popolazione anziana italiana. Materiali e metodi: In 2910 soggetti anziani di età superiore uguale a 65 anni arruolati nello studio Pro.V.A (Progetto Veneto Anziani), sono stati valutati la presenza di sindrome metabolica e la sua associazione con la mortalità totale e cardiovascolare. La presenza di sindrome metabolica è stata diagnosticata secondo i criteri del National Cholesterol Education Program-Adult Treatment Panel III. I soggetti dello studio sono stati osservati al basale e dopo per un periodo medio di follow-up di 4.4 anni. Risultati: Dopo numerosi aggiustamenti, la sindrome metabolica si associa con un aumento di mortalità per tutte le cause in tutti i soggetti (HR=1,41; IC 95% 1,16-1,72; p=0,001), negli uomini (HR=1,42; IC 95% 1,06-1,89; p=0,017), e nelle donne (HR=1,47; IC 95%1,13-1,91; p=0,004). Nel modello che include come covariate le componenti della sindrome metabolica e la sindrome metabolica come variabile proxy, risultano essere predittori di mortalità per tutte le cause l’aumento della glicemia in tutti i soggetti (HR=1,27; IC 95% 1,02-1,59; p=0,037), e nelle donne (HR=1,61; IC 95% 1,16-2,24; p=0,005), e i bassi livelli di colesterolo HDL solo nelle donne (HR=1,48; IC 95% 1,08-2,02; p=0,014). La sindrome metabolica si associa anche con l’incremento della mortalità cardiovascolare in tutti i soggetti (HR=1,60; IC 95% 1,17-2,19; p=0,003), negli uomini (HR=1,66; IC 95% 1,00-2,76; p=0,051), e nelle donne (HR=1,60; IC 95% 1,06-2,33; p=0,025), dopo aver aggiustato per età, sesso, fumo, attività fisica, indice di massa corporea e colesterolo delle LDL. Nel modello che comprende quali covariate le componenti della sindrome metabolica e la sindrome metabolica come variabile proxy risultano associati alla mortalità cardiovascolare l’aumento della glicemia (HR=2,17; IC 95% 1,28-3,68; p=0,004), e i bassi livelli di colesterolo HDL (HR=1,78; IC 95% 1,07-2,95; p=0,026) nelle donne. Conclusioni: Nei soggetti anziani dello studio Pro.V.A la sindrome metabolica è un predittore di mortalità per tutte le cause e per cause cardiovascolari. Considerando le componenti della sindrome metabolica, i migliori predittori di mortalità totale sono l’aumento della glicemia in tutti i soggetti e nelle donne, e i bassi livelli di colesterolo delle HDL solo nelle donne. Per quanto riguarda la mortalità cardiovascolare i migliori predittori risultano l’aumento della glicemia e le basse HDL nelle donne.
2009
Objective: To explore the association of metabolic syndrome and each of its components with all-cause and cardiovascular mortality in a general italian elderly population. Research Design and Methods: Metabolic syndrome, diagnosed by National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III, all-cause and cardiovascular mortality were evaluated in 2910 subjects aged 65 years and older of the Progetto Veneto Anziani (Pro.V.A.) Study during a mean follow-up time of 4.4 years. Results: After multivariable adjustment, metabolic syndrome was associated with increased all-cause mortality in all subjects (HR=1.41, 95% CI 1.16-1.72, p=0.001), among men (HR=1.42, 95% CI 1.06-1.89, p=0.017), and women (HR=1.47, 95% CI 1.13-1.91, p=0.004). High glucose in all subjects (HR=1.27, 95% CI 1.02-1.59, p=0.037), and in women (HR=1.61, 95% CI 1.16-2.24, p=0.005), and low HDL cholesterol in women (HR=1.48, 95% CI 1.08-2.02, p=0.014) were predictors of all-cause mortality, even independently from the interactions of different metabolic syndrome components. After multivariable adjustment, metabolic syndrome was also associated with increased cardiovascular mortality in all subjects (HR=1.60, 95% CI 1.17-2.19, p=0.003), among men (HR=1.66, 95% CI 1.00-2.76, p=0.051), and women (HR=1.60, 95% CI 1.06-2.33, p=0.025). High glucose (HR=2.17, 95% CI 1.28-3.68, p=0.004), and low HDL cholesterol (HR=1.78, 95% CI 1.07-2.95, p=0.026) among women predicted higher cardiovascular mortality. Conclusions: In this general Italian elderly population, among metabolic syndrome components all-cause mortality is better predicted by high glucose in all subjects and in women, and by low HDL cholesterol in women, while cardiovascular mortality is better predicted by high glucose, and low HDL cholesterol in women.
sindrome metabolica, mortalità totale, mortalità cardiovascolare, soggetti anziani
La sindrome metabolica e le sue componenti come predittori di mortalità totale e cardiovascolare: lo studio Pro.V.A / Zanoni, Silvia. - (2009).
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