Seamless tube manufacturing utilises continuous cast cylindrical billets that, after piercing, are rolled until a specified diameter, thickness and length are reached. The hollow part can be industrially obtained through cross roll piercing. The main characteristic of this process is the local failure at the billet centre due to the so-called Mannesmann Effect. In general the cylindrical billet is introduced into the piecing mill after a pre-heating stage, it is dragged and radially deformed by two skew conical rolls that create the stress state generating the internal cavity and then it is effectively pierced by a plug that enlarges the axial crack. The knowledge of the industrial parameters, which determine the beginning and the propagation of the axial fracture, is crucial because it determines the optimal position of the plug in order to grant the best quality of the tube and service life of the plug. Despite the vast industrial experience, the scientific knowledge of the Mannesmann Effect is quite limited. Fracture initiation has been widely studied at room temperature and many contributions can be found in scientific literature, but there is a substantial lack in fracture modelling when applied to forming operations at elevated temperatures. The objective of this work is to develop a reliable numerical model capable to describe the industrial conditions that lead to Mannesmann fracture through the implementation into a commercial FE code of a damage law appropriately calibrated on experimental material behaviour. experimentally it can be noted that the solidification phase of steel after the continuous casting process provokes a differentiation of the billet material in terms of the amount of voids fraction and phase distribution that is reflected on its behaviour during the forming operation. Material workability under process conditions is investigated through hot tensile tests carried out on specimens machined from a continuous cast billet and microscopic observations are performed in order to correlate the sample location in the billet section with its micro-structural characteristics. The fracture condition characterization is possible using a damage model according to the Lemaitre formulation and the identification of damage parameters is based on the inverse analysis on hot tensile test results. In particular, a modification to the standard damage law is adopted in order to describe the different behaviour of the material in the billet section and to take into account the effect of porosity and phase distribution on the initial material state. Finally, the developed numerical model is validated, through the comparison between numerical results and industrial trials of non-plug piercing, showing that there is a good agreement in regards to the length and initiation site of the Mannesmann cone fracture.

La produzione di tubi in acciaio senza saldatura si basa sull’utilizzo di barre cilindriche ottenute per colata continua che, dopo aver subito il processo di perforazione, vengono sottoposte a diverse operazioni di laminazione per l’ottenimento delle caratteristiche specificate in termini di lunghezza e spessore del tubo finale. Industrialmente il forato è ottenuto mediante il processo di perforazione obliqua, la cui caratteristica principale è una frattura lungo l’asse longitudinale della billetta che si crea per il cosiddetto Effetto Mannesmann. Nel processo industriale, in seguito a una fase di riscaldamento, la billetta cilindrica viene introdotta nell’impianto di perforazione, trascinata e deformata dall’azione di due rulli tronco-conici ad assi sghembi che generano lo stato di sollecitazione caratteristico per la comparsa della frattura interna. Solo a questo punto la billetta viene effettivamente perforata da un mandrino che svolge la funzione di allargare la cavità ottenuta longitudinalmente e laminare le pareti interne del forato. La conoscenza delle condizioni industriali di laminazione che determinano la comparsa e della frattura lungo l’asse della billetta e la sua propagazione, è di fondamentale importanza in quanto essa determina la posizione ottimale del mandrino perforatore al fine di garantire un’elevata qualità del prodotto laminato e massimizzare la durata della punta. Nonostante l’elevata esperienza dei produttori industriali, la conoscenza scientifica sull’effetto Mannesmann e sulle condizioni che lo determinano è notevolmente limitata. In generale, la letteratura tecnico-scientifica raccoglie numerosi studi sull’insorgere della frattura nei processi di deformazione in condizioni di lavorazione a freddo, c’è invece una sostanziale assenza di modellazione della rottura nel materiale in deformazione per quanto riguarda le lavorazioni ad elevata temperatura. L’obiettivo di questo lavoro sta nello sviluppare un modello numerico in grado di riprodurre in modo affidabile le condizioni che industrialmente provocano la frattura per effetto Mannesmann nel processo di perforazione, mediante l’implementazione in un codice di calcolo di una legge di danneggiamento opportunamente calibrata sulla base del reale comportamento del materiale. Mediante studi di carattere sperimentale, si dimostrato come la fase di solidificazione del’acciaio dopo l’operazione di colata continua provochi una forte differenziazione del materiale della billetta in termini di porosità e distribuzione delle diverse fasi che si riflette nel suo comportamento durante l’operazione di formatura. La lavorabilità del materiale in condizioni di processo è esaminata mediante prova di trazione ad elevata temperatura su provini estratti da billetta ottenuta per colata continua e osservazioni a microscopio sono svolte al fine di correlare la posizione dei campioni sulla billetta con le sue caratteristiche microstrutturali. La caratterizzazione delle condizioni di frattura è possibile grazie all’utilizzo di un modello di danno secondo la formulazione di Lemeitre e l’identificazione dei parametri di danno dipendenti dal materiale è basata sull’uso di tecniche di analisi inversa in riferimento ai risultati sperimentali dei test di trazione a caldo. In particolare, una modifica alla legge di danno è introdotta al fine di descrivere correttamente le differenze nel comportamento del materiale nella sezione della billetta e considerare quindi l’effetto di porosità e distribuzione di fasi nello stato del materiale iniziale. Al termine, il modello numerico sviluppato è validato mediante il confronto dei risultati da simulazione e fermi-macchina in impianto perforatore industriale in assenza del mandrino, che dimostra la bontà del modello per quanto riguarda la previsione del sito di frattura e della lunghezza del cono Mannesmann.

Modelling of the Mannesmann Effect in Tube Piercing / Fanini, Silvio. - (2008).

Modelling of the Mannesmann Effect in Tube Piercing

Fanini, Silvio
2008

Abstract

La produzione di tubi in acciaio senza saldatura si basa sull’utilizzo di barre cilindriche ottenute per colata continua che, dopo aver subito il processo di perforazione, vengono sottoposte a diverse operazioni di laminazione per l’ottenimento delle caratteristiche specificate in termini di lunghezza e spessore del tubo finale. Industrialmente il forato è ottenuto mediante il processo di perforazione obliqua, la cui caratteristica principale è una frattura lungo l’asse longitudinale della billetta che si crea per il cosiddetto Effetto Mannesmann. Nel processo industriale, in seguito a una fase di riscaldamento, la billetta cilindrica viene introdotta nell’impianto di perforazione, trascinata e deformata dall’azione di due rulli tronco-conici ad assi sghembi che generano lo stato di sollecitazione caratteristico per la comparsa della frattura interna. Solo a questo punto la billetta viene effettivamente perforata da un mandrino che svolge la funzione di allargare la cavità ottenuta longitudinalmente e laminare le pareti interne del forato. La conoscenza delle condizioni industriali di laminazione che determinano la comparsa e della frattura lungo l’asse della billetta e la sua propagazione, è di fondamentale importanza in quanto essa determina la posizione ottimale del mandrino perforatore al fine di garantire un’elevata qualità del prodotto laminato e massimizzare la durata della punta. Nonostante l’elevata esperienza dei produttori industriali, la conoscenza scientifica sull’effetto Mannesmann e sulle condizioni che lo determinano è notevolmente limitata. In generale, la letteratura tecnico-scientifica raccoglie numerosi studi sull’insorgere della frattura nei processi di deformazione in condizioni di lavorazione a freddo, c’è invece una sostanziale assenza di modellazione della rottura nel materiale in deformazione per quanto riguarda le lavorazioni ad elevata temperatura. L’obiettivo di questo lavoro sta nello sviluppare un modello numerico in grado di riprodurre in modo affidabile le condizioni che industrialmente provocano la frattura per effetto Mannesmann nel processo di perforazione, mediante l’implementazione in un codice di calcolo di una legge di danneggiamento opportunamente calibrata sulla base del reale comportamento del materiale. Mediante studi di carattere sperimentale, si dimostrato come la fase di solidificazione del’acciaio dopo l’operazione di colata continua provochi una forte differenziazione del materiale della billetta in termini di porosità e distribuzione delle diverse fasi che si riflette nel suo comportamento durante l’operazione di formatura. La lavorabilità del materiale in condizioni di processo è esaminata mediante prova di trazione ad elevata temperatura su provini estratti da billetta ottenuta per colata continua e osservazioni a microscopio sono svolte al fine di correlare la posizione dei campioni sulla billetta con le sue caratteristiche microstrutturali. La caratterizzazione delle condizioni di frattura è possibile grazie all’utilizzo di un modello di danno secondo la formulazione di Lemeitre e l’identificazione dei parametri di danno dipendenti dal materiale è basata sull’uso di tecniche di analisi inversa in riferimento ai risultati sperimentali dei test di trazione a caldo. In particolare, una modifica alla legge di danno è introdotta al fine di descrivere correttamente le differenze nel comportamento del materiale nella sezione della billetta e considerare quindi l’effetto di porosità e distribuzione di fasi nello stato del materiale iniziale. Al termine, il modello numerico sviluppato è validato mediante il confronto dei risultati da simulazione e fermi-macchina in impianto perforatore industriale in assenza del mandrino, che dimostra la bontà del modello per quanto riguarda la previsione del sito di frattura e della lunghezza del cono Mannesmann.
2008
Seamless tube manufacturing utilises continuous cast cylindrical billets that, after piercing, are rolled until a specified diameter, thickness and length are reached. The hollow part can be industrially obtained through cross roll piercing. The main characteristic of this process is the local failure at the billet centre due to the so-called Mannesmann Effect. In general the cylindrical billet is introduced into the piecing mill after a pre-heating stage, it is dragged and radially deformed by two skew conical rolls that create the stress state generating the internal cavity and then it is effectively pierced by a plug that enlarges the axial crack. The knowledge of the industrial parameters, which determine the beginning and the propagation of the axial fracture, is crucial because it determines the optimal position of the plug in order to grant the best quality of the tube and service life of the plug. Despite the vast industrial experience, the scientific knowledge of the Mannesmann Effect is quite limited. Fracture initiation has been widely studied at room temperature and many contributions can be found in scientific literature, but there is a substantial lack in fracture modelling when applied to forming operations at elevated temperatures. The objective of this work is to develop a reliable numerical model capable to describe the industrial conditions that lead to Mannesmann fracture through the implementation into a commercial FE code of a damage law appropriately calibrated on experimental material behaviour. experimentally it can be noted that the solidification phase of steel after the continuous casting process provokes a differentiation of the billet material in terms of the amount of voids fraction and phase distribution that is reflected on its behaviour during the forming operation. Material workability under process conditions is investigated through hot tensile tests carried out on specimens machined from a continuous cast billet and microscopic observations are performed in order to correlate the sample location in the billet section with its micro-structural characteristics. The fracture condition characterization is possible using a damage model according to the Lemaitre formulation and the identification of damage parameters is based on the inverse analysis on hot tensile test results. In particular, a modification to the standard damage law is adopted in order to describe the different behaviour of the material in the billet section and to take into account the effect of porosity and phase distribution on the initial material state. Finally, the developed numerical model is validated, through the comparison between numerical results and industrial trials of non-plug piercing, showing that there is a good agreement in regards to the length and initiation site of the Mannesmann cone fracture.
tube piecing, damage modelling, numerical simulation, mannesmann fracture
Modelling of the Mannesmann Effect in Tube Piercing / Fanini, Silvio. - (2008).
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