Summary Aim. The aim of the present doctoral thesis was to evaluate the use of multidetector row computed tomography as new non invasive method in the assessment of in vivo abdominal vascular anatomy in dogs. Normal anatomy of abdominal vessels, their variants, and the congenital anomalies were assessed. Background. Conventional and helical computed tomography have been used for crosssectional anatomy of the abdomen and liver vascular descriptions in dogs. We first described the use of multidetector-row computed tomography in small animals. Multidetector row computed tomography represents a breakthrough in computed tomography technology, providing a substantial gain in performance in comparison to previous technologies. Multidetector row can provide volumetric original data sets. With proper workstations, these data can be viewed in volume-rendered mode, creating excellent three-dimensional maps of the vessels. Methods. This thesis included 1437 dogs underwent multidetector row computed tomography of the abdomen for clinical purposes. Twenty of these dogs presenting no abnormal findings in the abdomen were used for describing the normal vascular anatomy. Variants and vascular anomalies were recorded. Abdominal multidetector row protocols have been adapted to the clinical circumstances, and included non-angiographic and angiographic studies. Images were evaluated and processed initially on two-dimensional multiplanar images to visualize the vascular structures from all points of view. Transverse views were always reviewed together with sagittal and dorsal views. To enhance depiction of normal anatomy, anatomical variants, and pathologies, threedimensional images were created on a free-standing workstation, each time with emphasis on the selected vessel or vascular system. Results. The most immediate issue of the present study was that multidetector row computed tomography allows detailed in vivo imaging of the abdominal vasculature in dog. Normal vasculature, variants, and anomalies can be easily recognized. Over the course of this study, we identified various arterial and venous congenital anomalies, viz. arterioportal fistulas, arteriovenous fistula, dislocated lumbar artery, dislocated caudal vena cava, “double caudal vena cava”, congenital interruption the caudal vena cava and/or the portal vein, azygous continuation of the caudal vena cava, and various portosystemic connections. These included portoazygos shunts (from right gastric, left gastric, and splenic veins to the azygos vein) and portocaval shunts (from right gastric, left gastric veins to the caudal vena cava pre-hepatic, hepatic, and post-hepatic segments, and from left or right portal branch to the hepatic segment of the caudal vena cava). Some of these anomalies have been not previously reported in veterinary literature. Conclusions. Multidetector row computed tomography can be an useful tool for educational support, providing accurate mapping of individual venous and arterial anatomy and variations. Post processed volume rendered images from living animals can be used instead of specimens. Knowledge of individual variations is of clinical importance for pre-operative imaging of the abdomen. Morever, multidetector row examinations can provide additional detailed information in patients with radiographic or ultrasonography patterns of abdominal vascular disorders.

Sommario Scopo del lavoro. Lo scopo di questa tesi di dottorato è di valutare l’utilizzo della tomografia computerizzata multidetettore come metodo non invasivo per lo studio in vivo dell'anatomia vascolare dell’addome nel cane. Sono state studiate l’anatomia normale, le sue varianti e le anomalie vascolari di origine congenita. Premessa. La tomografia assiale computerizzata e la tomografia spirale sono state impiegate per la descrizione della anatomia tomografica dell’addome e per la descrizione della vascolarizzazione epatica del cane. Noi per la prima volta abbiamo descritto l’impiego della tomografia computerizzata multidetettore nei piccoli animali. La tomografia computerizzata multidettore è una evoluzione tecnologica importante nel campo della tomografia, che ha portato notevoli progressi e nuove possibili applicazioni, rispetto alle precedenti tecnologie. La tomografia computerizzata multidetettore può fornire dati volumetrici del paziente in esame. Questi dati, elaborati in apposite workstation, possono essere visualizzati in modelli tridimensionali, che consentono la creazione di mappe vascolari ad elevato dettaglio. Metodi. Questo studio è stato eseguito su 1437 cani sottoposti ad esame tomografico dell’addome per diverse ragioni cliniche. Venti di questi cani, che non avevano segni riferibili a patologie dell’addome, sono stati utilizzati per la descrizione della anatomia vascolare normale. Sono state registrate le varianti e le anomalie vascolari. I protocolli per l’esame dell’addome sono stati adattati alle esigenze cliniche ed includono sia esami angiografici che non-angiografici. Le immagini sono state valutate inizialmente in modalità bidimensionale multiplanare, per visualizzare le strutture vascolari secondo diversi piani. La vista trasversa e’ stata sempre valutata insieme a quella sagittale e dorsale ed ogni altro piano obliquo utile alla interpretazione del corso del vaso. Per meglio visualizzare la anatomia normale, le varianti e le anomalie, sono state create delle mappe tridimensionali utilizzando una apposita workstation, di volta in volta enfatizzando la struttura vascolare in esame. Risultati. Il primo importante risultato che emerge da questo studio e’ che la tomografia computerizzata multidetettore permette la dettagliata visualizzazione in vivo della vascolarizzazione addominale del cane. La vascolarizzazione normale e le sue varianti individuali possono essere riconosciute con facilità. Nel corso di questo studio abbiamo identificato e descritto varie anomalie congenite del sistema arterioso e venoso dell’addome, in particolare fistole arterovenose, arteroportali, dislocazione delle arterie lombari, dislocazione della vena cava caudale, la c.d. vena cava doppia, l’interruzione congenita della vena cava e/o della vena porta, la continuazione della vena cava nella vena azygos, oltre a varie connessioni anomale tra il sistema portale e la circolazione sistemica. Tra queste ultime, gli shunt portoazygos (tra le vene gastrica destra, sinistra o la vena splenica e la vena azygos) and gli shunt portocavali (tra le vene gastrica destra, sinistra ed i segmenti pre-epatico, epatico o post-epatico della vena cava caudale, oppure tra la branche portali sinistra e destra ed il tratto epatico della vena cava caudale). Alcune di queste anomalie non erano mai state descritte prima in medicina veterinaria. Conclusioni. La tomografia computerizzata multidetettore può essere un importante strumento per la didattica, perché in grado di fornire dettagliate mappe dell’anatomia normale e delle sue varianti individuali. I modelli volumetrici che si ottengono processando dati ottenuti su animali vivi, possono sostituire i modelli artificiali o ottenuti tramite casting vascolare. La conoscenza dell’anatomia normale e delle varianti individuali e’ di grande rilevanza clinica in caso di pazienti da sottoporre a procedure interventistiche o chirurgie addominali. Inoltre, la tomografia computerizzata multidetettore può fornire informazioni più dettagliate in quei pazienti che abbiano evidenza radiografica o ecografica di una patologia vascolare addominale.

Multidetector row computed tomography for abdominal vascular anatomy assessment in dog(2009).

Multidetector row computed tomography for abdominal vascular anatomy assessment in dog

-
2009

Abstract

Sommario Scopo del lavoro. Lo scopo di questa tesi di dottorato è di valutare l’utilizzo della tomografia computerizzata multidetettore come metodo non invasivo per lo studio in vivo dell'anatomia vascolare dell’addome nel cane. Sono state studiate l’anatomia normale, le sue varianti e le anomalie vascolari di origine congenita. Premessa. La tomografia assiale computerizzata e la tomografia spirale sono state impiegate per la descrizione della anatomia tomografica dell’addome e per la descrizione della vascolarizzazione epatica del cane. Noi per la prima volta abbiamo descritto l’impiego della tomografia computerizzata multidetettore nei piccoli animali. La tomografia computerizzata multidettore è una evoluzione tecnologica importante nel campo della tomografia, che ha portato notevoli progressi e nuove possibili applicazioni, rispetto alle precedenti tecnologie. La tomografia computerizzata multidetettore può fornire dati volumetrici del paziente in esame. Questi dati, elaborati in apposite workstation, possono essere visualizzati in modelli tridimensionali, che consentono la creazione di mappe vascolari ad elevato dettaglio. Metodi. Questo studio è stato eseguito su 1437 cani sottoposti ad esame tomografico dell’addome per diverse ragioni cliniche. Venti di questi cani, che non avevano segni riferibili a patologie dell’addome, sono stati utilizzati per la descrizione della anatomia vascolare normale. Sono state registrate le varianti e le anomalie vascolari. I protocolli per l’esame dell’addome sono stati adattati alle esigenze cliniche ed includono sia esami angiografici che non-angiografici. Le immagini sono state valutate inizialmente in modalità bidimensionale multiplanare, per visualizzare le strutture vascolari secondo diversi piani. La vista trasversa e’ stata sempre valutata insieme a quella sagittale e dorsale ed ogni altro piano obliquo utile alla interpretazione del corso del vaso. Per meglio visualizzare la anatomia normale, le varianti e le anomalie, sono state create delle mappe tridimensionali utilizzando una apposita workstation, di volta in volta enfatizzando la struttura vascolare in esame. Risultati. Il primo importante risultato che emerge da questo studio e’ che la tomografia computerizzata multidetettore permette la dettagliata visualizzazione in vivo della vascolarizzazione addominale del cane. La vascolarizzazione normale e le sue varianti individuali possono essere riconosciute con facilità. Nel corso di questo studio abbiamo identificato e descritto varie anomalie congenite del sistema arterioso e venoso dell’addome, in particolare fistole arterovenose, arteroportali, dislocazione delle arterie lombari, dislocazione della vena cava caudale, la c.d. vena cava doppia, l’interruzione congenita della vena cava e/o della vena porta, la continuazione della vena cava nella vena azygos, oltre a varie connessioni anomale tra il sistema portale e la circolazione sistemica. Tra queste ultime, gli shunt portoazygos (tra le vene gastrica destra, sinistra o la vena splenica e la vena azygos) and gli shunt portocavali (tra le vene gastrica destra, sinistra ed i segmenti pre-epatico, epatico o post-epatico della vena cava caudale, oppure tra la branche portali sinistra e destra ed il tratto epatico della vena cava caudale). Alcune di queste anomalie non erano mai state descritte prima in medicina veterinaria. Conclusioni. La tomografia computerizzata multidetettore può essere un importante strumento per la didattica, perché in grado di fornire dettagliate mappe dell’anatomia normale e delle sue varianti individuali. I modelli volumetrici che si ottengono processando dati ottenuti su animali vivi, possono sostituire i modelli artificiali o ottenuti tramite casting vascolare. La conoscenza dell’anatomia normale e delle varianti individuali e’ di grande rilevanza clinica in caso di pazienti da sottoporre a procedure interventistiche o chirurgie addominali. Inoltre, la tomografia computerizzata multidetettore può fornire informazioni più dettagliate in quei pazienti che abbiano evidenza radiografica o ecografica di una patologia vascolare addominale.
2009
Summary Aim. The aim of the present doctoral thesis was to evaluate the use of multidetector row computed tomography as new non invasive method in the assessment of in vivo abdominal vascular anatomy in dogs. Normal anatomy of abdominal vessels, their variants, and the congenital anomalies were assessed. Background. Conventional and helical computed tomography have been used for crosssectional anatomy of the abdomen and liver vascular descriptions in dogs. We first described the use of multidetector-row computed tomography in small animals. Multidetector row computed tomography represents a breakthrough in computed tomography technology, providing a substantial gain in performance in comparison to previous technologies. Multidetector row can provide volumetric original data sets. With proper workstations, these data can be viewed in volume-rendered mode, creating excellent three-dimensional maps of the vessels. Methods. This thesis included 1437 dogs underwent multidetector row computed tomography of the abdomen for clinical purposes. Twenty of these dogs presenting no abnormal findings in the abdomen were used for describing the normal vascular anatomy. Variants and vascular anomalies were recorded. Abdominal multidetector row protocols have been adapted to the clinical circumstances, and included non-angiographic and angiographic studies. Images were evaluated and processed initially on two-dimensional multiplanar images to visualize the vascular structures from all points of view. Transverse views were always reviewed together with sagittal and dorsal views. To enhance depiction of normal anatomy, anatomical variants, and pathologies, threedimensional images were created on a free-standing workstation, each time with emphasis on the selected vessel or vascular system. Results. The most immediate issue of the present study was that multidetector row computed tomography allows detailed in vivo imaging of the abdominal vasculature in dog. Normal vasculature, variants, and anomalies can be easily recognized. Over the course of this study, we identified various arterial and venous congenital anomalies, viz. arterioportal fistulas, arteriovenous fistula, dislocated lumbar artery, dislocated caudal vena cava, “double caudal vena cava”, congenital interruption the caudal vena cava and/or the portal vein, azygous continuation of the caudal vena cava, and various portosystemic connections. These included portoazygos shunts (from right gastric, left gastric, and splenic veins to the azygos vein) and portocaval shunts (from right gastric, left gastric veins to the caudal vena cava pre-hepatic, hepatic, and post-hepatic segments, and from left or right portal branch to the hepatic segment of the caudal vena cava). Some of these anomalies have been not previously reported in veterinary literature. Conclusions. Multidetector row computed tomography can be an useful tool for educational support, providing accurate mapping of individual venous and arterial anatomy and variations. Post processed volume rendered images from living animals can be used instead of specimens. Knowledge of individual variations is of clinical importance for pre-operative imaging of the abdomen. Morever, multidetector row examinations can provide additional detailed information in patients with radiographic or ultrasonography patterns of abdominal vascular disorders.
COMPUTED TOMOGRAPHY, VASCULAR ANATOMY, CONGENITAL VASCULAR ANOMALIES, DOG
Multidetector row computed tomography for abdominal vascular anatomy assessment in dog(2009).
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