The book Zeta of Aristotle’s Metaphysics, devoted to ousia, is one of the most difficult and studied textes of the Corpus Aristotelicum. There is an intense debate between aristotelian scholars, which contend with one of the most thorny problem of aristotelian contemporary studies, and even a great number of analytic philosophers, who find Zeta as a preferred locus for the elaboration of metaphysical theories (for the role Aristotle assigns to form, especially). The point of view here choosen in order to examine the ousia problem constists in the consideration of the polemical dimension, with the direct comparison between Aristotle and the Old Academy, as one of the privileged access at the question. The controversy against Plato, which, in a special way characterizes chapters 13-16 about the possibility that universal can be ousia, accounts for the discussion under aristotelian thesis and the problematic question about ousia. Starting from the comprehension and detailed study of this question as the question about the ousia of a substance, namely the question about what means for an ousia being the ousia which is or that whose answer states the “cause” of its being the ousia which is, we can understand the controversy against Platonists as the way to criticize the functions of cause and principle they designate to universal. The conclusions reached at the end of the discussion, according to which the universal is not ousia and is not composed by ousiai, lead to an important negation: ousia is not ek stoixeiwn. It is, instead, the cause which is why a given ousia is the ousia which is.

Il libro Zeta della Metafisica di Aristotele, dedicato alla trattazione dell’ousia, è uno dei testi più difficili e studiati dell’intero Corpus Aristotelicum. Esso è al centro di un acceso dibattito che vede protagonisti non solo gli antichisti, i quali si cimentano con una delle questioni più spinose della ricerca aristotelica contemporanea, ma anche un buon numero di filosofi analitici, che si rivolgono ad esso come ad un luogo privilegiato per l’elaborazione di teorie metafisiche soprattutto per il ruolo che Aristotele assegna alla forma. Il punto di vista da cui si è scelto di guardare al problema dell’ousia consiste nella valutazione della dimensione polemica della trattazione, che vede Aristotele e l’Accademia a confronto, come una delle modalità di accesso privilegiate alla questione. La polemica anti-platonica, che, in modo del tutto particolare percorre i capp. 13-16 a proposito della sostanzialità dell’universale, infatti, rende conto tanto della discussione che è sottesa alla posizione aristotelica quanto della problematicità della domanda sull’ousia. Muovendo dalla comprensione e dall’approfondimento di tale domanda come quella sull’ousia di una sostanza, ossia quella su che cosa significhi per un’ousia essere l’ousia che è, o, ancora, quella la cui risposta indica la “causa” del suo essere l’ousia che è, si può intendere la polemica anti-accademica come volta a mettere in discussione i ruoli di causa e di principio che i Platonici assegnerebbero all’universale. Mediante le conclusioni raggiunte in sede di discussione, secondo le quali l’universale non è ousia e l’ousia non è costituita di ousiai, veniamo condotti alla negazione che l’ousia risulti ek stoixeiwn e che all’affermazione che essa è invece la causa per cui una data ousia è l’ousia che è.

La dimensione polemica di "Metafisica Zeta". Aristotele e l'Accademia antica / Puddu, Elisabetta. - (2017 Jul 31).

La dimensione polemica di "Metafisica Zeta". Aristotele e l'Accademia antica

Puddu, Elisabetta
2017

Abstract

Il libro Zeta della Metafisica di Aristotele, dedicato alla trattazione dell’ousia, è uno dei testi più difficili e studiati dell’intero Corpus Aristotelicum. Esso è al centro di un acceso dibattito che vede protagonisti non solo gli antichisti, i quali si cimentano con una delle questioni più spinose della ricerca aristotelica contemporanea, ma anche un buon numero di filosofi analitici, che si rivolgono ad esso come ad un luogo privilegiato per l’elaborazione di teorie metafisiche soprattutto per il ruolo che Aristotele assegna alla forma. Il punto di vista da cui si è scelto di guardare al problema dell’ousia consiste nella valutazione della dimensione polemica della trattazione, che vede Aristotele e l’Accademia a confronto, come una delle modalità di accesso privilegiate alla questione. La polemica anti-platonica, che, in modo del tutto particolare percorre i capp. 13-16 a proposito della sostanzialità dell’universale, infatti, rende conto tanto della discussione che è sottesa alla posizione aristotelica quanto della problematicità della domanda sull’ousia. Muovendo dalla comprensione e dall’approfondimento di tale domanda come quella sull’ousia di una sostanza, ossia quella su che cosa significhi per un’ousia essere l’ousia che è, o, ancora, quella la cui risposta indica la “causa” del suo essere l’ousia che è, si può intendere la polemica anti-accademica come volta a mettere in discussione i ruoli di causa e di principio che i Platonici assegnerebbero all’universale. Mediante le conclusioni raggiunte in sede di discussione, secondo le quali l’universale non è ousia e l’ousia non è costituita di ousiai, veniamo condotti alla negazione che l’ousia risulti ek stoixeiwn e che all’affermazione che essa è invece la causa per cui una data ousia è l’ousia che è.
31-lug-2017
The book Zeta of Aristotle’s Metaphysics, devoted to ousia, is one of the most difficult and studied textes of the Corpus Aristotelicum. There is an intense debate between aristotelian scholars, which contend with one of the most thorny problem of aristotelian contemporary studies, and even a great number of analytic philosophers, who find Zeta as a preferred locus for the elaboration of metaphysical theories (for the role Aristotle assigns to form, especially). The point of view here choosen in order to examine the ousia problem constists in the consideration of the polemical dimension, with the direct comparison between Aristotle and the Old Academy, as one of the privileged access at the question. The controversy against Plato, which, in a special way characterizes chapters 13-16 about the possibility that universal can be ousia, accounts for the discussion under aristotelian thesis and the problematic question about ousia. Starting from the comprehension and detailed study of this question as the question about the ousia of a substance, namely the question about what means for an ousia being the ousia which is or that whose answer states the “cause” of its being the ousia which is, we can understand the controversy against Platonists as the way to criticize the functions of cause and principle they designate to universal. The conclusions reached at the end of the discussion, according to which the universal is not ousia and is not composed by ousiai, lead to an important negation: ousia is not ek stoixeiwn. It is, instead, the cause which is why a given ousia is the ousia which is.
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La dimensione polemica di "Metafisica Zeta". Aristotele e l'Accademia antica / Puddu, Elisabetta. - (2017 Jul 31).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3426314
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