In this work the effects of a number of agronomic and environmental factors on populations of the green grape leafhopper Empoasca vitis (Göthe) (Homoptera: Cicadellidae) have been studied in north-eastern Italy. The life cycle of E. vitis has been studied in vineyards of the Veneto region from 2006 to 2008. Grape phenology showed significant changes in spring of 2007 when temperatures were higher than in 2006 and 2008. In this season the first and the second generations of E. vitis developed in advance and a fourth generation was recorded in a hilly vineyard (new record for Italy). The spatial and temporal distribution of E. vitis and its major parasitoid (Anagrus atomus group) has been studied in an agroecosystem including a large vineyard and a natural stand. The distribution of the two species showed be aggregated in spring, sometimes in summer. A positive association betwene the two species was observed in spring. In this period Empoasca vitis adult catches were higher near the stand while in summer adults dispersed in the whole vineyard area. Anagrus populations resulted higher in the area nearby the stand. Implications for natural control of E. vitis are suggested. Grape training systems can exert pronounced effects on E. vitis abundance. Higher E. vitis densities have been found in two training systems, i.e. Guyot and “pergola”. This trend occurred probably because of the homogeneous canopy structure of these systems compared to Sylvoz or GDC systems. The irrigation affects positively E. vitis numbers in vineyards. The effects of different irrigation systems on grape leafhoppers were compared in an experimental vineyard. Highest E. vitis densities were detected in drop irrigation plots as compared with not irrigated plots where water stress was remarkable. A moderate water stress (sub-irrigation and partial root-zone drying plots) was associated with intermediate leafhopper densities. Ad hoc studies conducted on potted vines showed that a moderate water stress reduces significantly the reproductive potential and the egg survival of E. vitis. A remarkable stress reduces dramatically the survival of eggs and the density of offspring. A survey was conducted on a cultivar collection in order to evaluate their susceptibility to E. vitis. Carmènère and Sauvignon Blanc showed to be very susceptible in contrast with Cabernet Sauvignon and Incrocio Manzoni 6.0.13. Some cultivars showed a low incidence of symptoms despite relatively high leafhopper densities. These results may be useful for monitoring leafhoppers in vineyards. The impact of E. vitis infestations on yield parameters was studied on some cultivars (i.i. Prosecco, Merlot, Cabernet Franc). Similar population sizes were associated with a different impact on yield parameters (especially solid soluble contents and acidity) depending on the cultivar. Control trials showed the high effectiveness of flufenoxuron and thiamethoxam on E. vitis populations resistant to chlorpyriphos-ethyl. A number of fungicides showed an impact on E. vitis numbers, a finding potentially useful in managing the pest in vineyards.

Nel presente lavoro sono stati valutati gli effetti di alcuni fattori ambientali ed agronomici sulla dinamica delle popolazioni di Empoasca vitis (Göthe) (Homoptera: Cicadellidae), specie potenzialmente dannosa alla vite. Il ciclo biologico di E. vitis è stato studiato, in alcuni vigneti situati nel Veneto orientale, nel triennio 2006-2008. Nel 2007, caratterizzato da temperature primaverili più elevate rispetto al 2006 e al 2008, si è verificato un forte anticipo nella fenologia della vite e nello sviluppo delle prime due generazioni di E. vitis. Questo fenomeno ha comportato, in un vigneto di collina, il probabile completamento di una quarta generazione, dato inedito per l’Italia. É stata valutata l’influenza della vegetazione spontanea sulla distribuzione spazio-temporale delle popolazioni di E. vitis e dei suoi parassitoidi oofagi (Anagrus gruppo atomus). I risultati evidenziano una distribuzione aggregata delle due specie in primavera, talvolta anche in estate. É stata osservata un’associazione positiva tra le due specie nelle prime fasi della stagione vegetativa. In primavera, le catture degli adulti di E. vitis sono risultate più elevate in prossimità del bosco e, in seguito, la distribuzione della specie è risultata più omogenea all’interno del vigneto. Le densità degli Anagrus sono state tendenzialmente più elevate nelle zone contigue al bosco. Questo comportamento può avere ripercussioni positive sugli equilibri biologici. Le forme di allevamento della vite possono esercitare effetti significativi sull’abbondanza di E. vitis. Nell’ambito di due aziende, sono state riscontrate popolazioni più elevate di E. vitis nei sistemi di allevamento a pergola e a Guyot, probabilmente perché caratterizzati da una struttura della chioma più omogenea. Altri studi hanno dimostrato che l’irrigazione ha un effetto positivo sull’abbondanza di E. vitis. Un confronto effettuato tra diversi sistemi di allevamento (goccia, subirrigazione, partial root-zone drying) ha posto in luce densità significativamente più elevate del fitomizo nella tesi caratterizzata dall’impianto a goccia rispetto alla tesi non irrigua ove si è verificato lo stress idrico più forte. A stress idrici moderati (subirrigazione e partial root-zone drying) sono corrisposte densità di popolazione intermedie. Gli studi eseguiti su piante di vite in vaso hanno evidenziato che stress idrici moderati riducono sia il potenziale riproduttivo di E. vitis sia la sopravvivenza delle uova del cicdadellide. Stress forti riducono drasticamente la sopravvivenza delle uova e le dimensioni della progenie. Presso una collezione di cultivar, sono state effettuate osservazioni sulle densità delle popolazioni di E. vitis e sull’intensità dei sintomi associati all’attività trofica del cicadellide. Carmènère e Sauvignon Blanc si sono dimostrate molto suscettibili, al contrario di Cabernet Sauvignon e Incrocio Manzoni 6.0.13. Alcune varietà sono risultate sia molto suscettibili sia molto sensibili e viceversa. Altre sono state associate ad un’incidenza marginale dei sintomi fogliari pur manifestando densità di popolazione significative. Tali acquisizioni possono risultare utili nelle strategie di monitoraggio delle popolazioni in ambito aziendale o territoriale. L’effetto dell’infestazione di E. vitis su alcuni parametri produttivi è stato analizzato su alcune cultivar in pieno campo. I dati raccolti hanno evidenziato che densità di popolazione simili possono essere associate a danni quanti-qualitativi diversi in funzione della cultivar. Infestazioni relativamente elevate hanno causato variazioni significative di alcuni parametri qualitativi (solidi solubili, acidità titolabile) sulle cultivar Merlot e Cabernet Franc. Relativamente al controllo chimico, è stata confermata l’inefficacia di chlorpyriphos-ethyl dovuta probabilmente a fenomeni di resistenza. Su queste popolazioni si sono dimostrati efficaci alcuni chitino-inibitori (flufenoxuron) e neonicotinoidi (thiamethoxam). Alcuni fungicidi possono esercitare effetti di una certa intensità sulle popolazioni di E. vitis, fenomeno che merita ulteriori conferme prima di essere sfrutttato in protezione integrata.

Influenza dei fattori ambientali e agronomici sulle popopolazioni di Empoasca Vitis (GOETHE) / Fornasiero, Diego. - (2009 Feb).

Influenza dei fattori ambientali e agronomici sulle popopolazioni di Empoasca Vitis (GOETHE)

Fornasiero, Diego
2009

Abstract

Nel presente lavoro sono stati valutati gli effetti di alcuni fattori ambientali ed agronomici sulla dinamica delle popolazioni di Empoasca vitis (Göthe) (Homoptera: Cicadellidae), specie potenzialmente dannosa alla vite. Il ciclo biologico di E. vitis è stato studiato, in alcuni vigneti situati nel Veneto orientale, nel triennio 2006-2008. Nel 2007, caratterizzato da temperature primaverili più elevate rispetto al 2006 e al 2008, si è verificato un forte anticipo nella fenologia della vite e nello sviluppo delle prime due generazioni di E. vitis. Questo fenomeno ha comportato, in un vigneto di collina, il probabile completamento di una quarta generazione, dato inedito per l’Italia. É stata valutata l’influenza della vegetazione spontanea sulla distribuzione spazio-temporale delle popolazioni di E. vitis e dei suoi parassitoidi oofagi (Anagrus gruppo atomus). I risultati evidenziano una distribuzione aggregata delle due specie in primavera, talvolta anche in estate. É stata osservata un’associazione positiva tra le due specie nelle prime fasi della stagione vegetativa. In primavera, le catture degli adulti di E. vitis sono risultate più elevate in prossimità del bosco e, in seguito, la distribuzione della specie è risultata più omogenea all’interno del vigneto. Le densità degli Anagrus sono state tendenzialmente più elevate nelle zone contigue al bosco. Questo comportamento può avere ripercussioni positive sugli equilibri biologici. Le forme di allevamento della vite possono esercitare effetti significativi sull’abbondanza di E. vitis. Nell’ambito di due aziende, sono state riscontrate popolazioni più elevate di E. vitis nei sistemi di allevamento a pergola e a Guyot, probabilmente perché caratterizzati da una struttura della chioma più omogenea. Altri studi hanno dimostrato che l’irrigazione ha un effetto positivo sull’abbondanza di E. vitis. Un confronto effettuato tra diversi sistemi di allevamento (goccia, subirrigazione, partial root-zone drying) ha posto in luce densità significativamente più elevate del fitomizo nella tesi caratterizzata dall’impianto a goccia rispetto alla tesi non irrigua ove si è verificato lo stress idrico più forte. A stress idrici moderati (subirrigazione e partial root-zone drying) sono corrisposte densità di popolazione intermedie. Gli studi eseguiti su piante di vite in vaso hanno evidenziato che stress idrici moderati riducono sia il potenziale riproduttivo di E. vitis sia la sopravvivenza delle uova del cicdadellide. Stress forti riducono drasticamente la sopravvivenza delle uova e le dimensioni della progenie. Presso una collezione di cultivar, sono state effettuate osservazioni sulle densità delle popolazioni di E. vitis e sull’intensità dei sintomi associati all’attività trofica del cicadellide. Carmènère e Sauvignon Blanc si sono dimostrate molto suscettibili, al contrario di Cabernet Sauvignon e Incrocio Manzoni 6.0.13. Alcune varietà sono risultate sia molto suscettibili sia molto sensibili e viceversa. Altre sono state associate ad un’incidenza marginale dei sintomi fogliari pur manifestando densità di popolazione significative. Tali acquisizioni possono risultare utili nelle strategie di monitoraggio delle popolazioni in ambito aziendale o territoriale. L’effetto dell’infestazione di E. vitis su alcuni parametri produttivi è stato analizzato su alcune cultivar in pieno campo. I dati raccolti hanno evidenziato che densità di popolazione simili possono essere associate a danni quanti-qualitativi diversi in funzione della cultivar. Infestazioni relativamente elevate hanno causato variazioni significative di alcuni parametri qualitativi (solidi solubili, acidità titolabile) sulle cultivar Merlot e Cabernet Franc. Relativamente al controllo chimico, è stata confermata l’inefficacia di chlorpyriphos-ethyl dovuta probabilmente a fenomeni di resistenza. Su queste popolazioni si sono dimostrati efficaci alcuni chitino-inibitori (flufenoxuron) e neonicotinoidi (thiamethoxam). Alcuni fungicidi possono esercitare effetti di una certa intensità sulle popolazioni di E. vitis, fenomeno che merita ulteriori conferme prima di essere sfrutttato in protezione integrata.
feb-2009
In this work the effects of a number of agronomic and environmental factors on populations of the green grape leafhopper Empoasca vitis (Göthe) (Homoptera: Cicadellidae) have been studied in north-eastern Italy. The life cycle of E. vitis has been studied in vineyards of the Veneto region from 2006 to 2008. Grape phenology showed significant changes in spring of 2007 when temperatures were higher than in 2006 and 2008. In this season the first and the second generations of E. vitis developed in advance and a fourth generation was recorded in a hilly vineyard (new record for Italy). The spatial and temporal distribution of E. vitis and its major parasitoid (Anagrus atomus group) has been studied in an agroecosystem including a large vineyard and a natural stand. The distribution of the two species showed be aggregated in spring, sometimes in summer. A positive association betwene the two species was observed in spring. In this period Empoasca vitis adult catches were higher near the stand while in summer adults dispersed in the whole vineyard area. Anagrus populations resulted higher in the area nearby the stand. Implications for natural control of E. vitis are suggested. Grape training systems can exert pronounced effects on E. vitis abundance. Higher E. vitis densities have been found in two training systems, i.e. Guyot and “pergola”. This trend occurred probably because of the homogeneous canopy structure of these systems compared to Sylvoz or GDC systems. The irrigation affects positively E. vitis numbers in vineyards. The effects of different irrigation systems on grape leafhoppers were compared in an experimental vineyard. Highest E. vitis densities were detected in drop irrigation plots as compared with not irrigated plots where water stress was remarkable. A moderate water stress (sub-irrigation and partial root-zone drying plots) was associated with intermediate leafhopper densities. Ad hoc studies conducted on potted vines showed that a moderate water stress reduces significantly the reproductive potential and the egg survival of E. vitis. A remarkable stress reduces dramatically the survival of eggs and the density of offspring. A survey was conducted on a cultivar collection in order to evaluate their susceptibility to E. vitis. Carmènère and Sauvignon Blanc showed to be very susceptible in contrast with Cabernet Sauvignon and Incrocio Manzoni 6.0.13. Some cultivars showed a low incidence of symptoms despite relatively high leafhopper densities. These results may be useful for monitoring leafhoppers in vineyards. The impact of E. vitis infestations on yield parameters was studied on some cultivars (i.i. Prosecco, Merlot, Cabernet Franc). Similar population sizes were associated with a different impact on yield parameters (especially solid soluble contents and acidity) depending on the cultivar. Control trials showed the high effectiveness of flufenoxuron and thiamethoxam on E. vitis populations resistant to chlorpyriphos-ethyl. A number of fungicides showed an impact on E. vitis numbers, a finding potentially useful in managing the pest in vineyards.
EMPOASCA VITIS, CICADELLIDI, VITICOLTURA, STRESS IDRICO, FORME DI ALLEVAMENTO
Influenza dei fattori ambientali e agronomici sulle popopolazioni di Empoasca Vitis (GOETHE) / Fornasiero, Diego. - (2009 Feb).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi_dottorato_Fornasiero_Diego.PDF.pdf

non disponibili

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Non specificato
Dimensione 539.36 kB
Formato Adobe PDF
539.36 kB Adobe PDF Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3426457
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact