Anxiety in Italian and British children:the role of maternal parenting behaviours

Parents may influence children’s externalizing and internalizing behaviours through controlling and responsive parenting. The first construct refers to the extent to which parents show control and intrusiveness, imposing their agenda, not granting autonomy and taking over tasks children do (or might do) independently. Responsiveness refers to the extent to which parents are warm, accepting and responsive towards their children. Despite the vast amount of research on parenting behaviour and children’s internalizing behaviours and externalizing problems, several questions still remain. In particular the role of culture and national context in affecting the impact of parenting behaviour on children problems are not well understood, especially across different European countries. Thus the central purpose of the present study was to examine the associations between parenting behaviour, in particular intrusive and warm behaviours, on child anxiety and self regulation problems in a sample of British and Italian school aged children (49 and 60 children respectively). Children’s anxiety and behavioural adjustment were measured, in school, using the Spence Anxiety Assessment Scale, SCAS (Spence, 1997) and the Strength and Difficulties Questionnaire SDQ (Goodman, 1997). Then a home visit was made where the mother and child were filmed in three different standard tasks (the etch-a-sketch task, the belt buckle task and the tidy up task). These videos were coded (blind to child and maternal anxiety) by three independent judges. The relationship between child anxiety (especially separation anxiety), maternal intrusiveness, warmth and country of origin was examined. Findings suggest that maternal child rearing practices are strong influenced by culture, with the strongest finding that Italian mothers are more intrusive and overcontrolling compared with English mothers, both on self report and observational measures. No main effect of country of origin was found to affect child anxiety assessed with self report measures. Maternal intrusiveness was found to be specifically linked to separation anxiety and not with other kinds of anxiety disorders in children. Maternal warmth, a particular characteristic of the Italian mothers, was found to moderate the impact of maternal intrusiveness on child internalizing and externalizing symptoms (high maternal warmth reducing the negative impact of intrusiveness). The role of warmth in different cultures and its particular contribution in protecting the child from internalizing and externalizing problems are discussed. These findings suggest that, from the perspective of treatment for child anxiety symptoms, clinicians should focus not only on potential parental intrusiveness but also on the affective aspects of the mother-child relationship

Gli stili parentali possono essere determinanti nello sviluppo dei disturbi internalizzati ed esternalizzati nei bambini. Il controllo e l’intrusivita’ parentale si riferiscono all’incapacita’ da parte della madre di elargire una giusta dose di autonomia al bambino mantenendo degli atteggiamenti infatilizzanti. La responsivita’ materna concerne invece la capacita’ materna di dimostrare calore e sintonizzazione nei confronti del suo bambino. Malgrado siano stati fatti notevoli sforzi nella ricerca sui disturbi internalizzati ed esternalizzati dello sviluppo in relazione agli stili parentali materni, molte questioni rimangono ancora aperte. In particolare il ruolo della cultura ed il suo impatto sugli stili parentali in differenti paesi Europei richiede ancora ulteriori e specifiche investigazioni. L’obiettivo principale del presente lavoro e’ stato quello di esaminare la relazione tra stili parentali, in particolare calore e intrusivita’, e distrurbi d’ansia e problemi esternalizzati dello sviluppo in un campione di 109 bambini dagli 8 ai 10 anni (60 Italiani e 49 Inglesi, rispettivamente). I problemi di ansia e di comportamento sono stati rilevati, nelle scuole, attraverso la somministrazione di due self-report la SCAS, Spence Anxiety Assessment Scale (Spence, 1997) e lo Strength and Difficulties Questionnaire SDQ (Goodman, 1997). Successivamente e’ stata condotta un visita a casa, in cui madre e bambino sono stati videoregistrati durante l’esecuzione di 3 diversi compiti (l’etch-a-sketch task, il belt buckle task ed il tidy up task). I video sono stati codificati da tre giudici indipendenti. E’ stata presa in considerazione la relazione tra l’ansia infantile (in particolare l’ansia di separazione), il calore e l’intrusivita’ materna e il paese di provenienza dei partecipanti. I risultati suggeriscono che gli stili parentali materni sono altamente influenzati dalla cultura e che le madri italiane sono piu’ intrusive e controllanti delle mamme inglesi, risultati confermati sia dalle misure self-report che da quelle osservative. La cultura non sembra invece avere un effetto significativo sui disturbi di ansia riportati dai bambini nel self-report. L’intrusivita’ materna sembra essere legata in modo specifico all’ansia di separazione e non ad altri tipi di ansia. Il calore materno sembra avere un effetto moderatore sia sui disturbi internalizzati che su quelli internalizzati dei bambini (un’alta percentuale di calore materno riduce gli effetti negativi derivati dalla prenseza di uno stile parentale altamente intrusivo). Il ruolo del calore nelle diverse culture ed il suo specifico contributo in qualita’ di fattore di protezione nella genesi di problemi internalizzati ed esternalizzati dello sviluppo e’ stato attentamente discusso. Da una prospettiva clinica, questi risultati suggeriscono che, lavorando sul trattamento dei disturbi d’ansia in eta’ evolutiva, i clinici debbano focalizzarsi non solo sul potenziale ruolo dell’intrusivita’ materna ma anche sulla qualita’ affettiva della relazione madre-bambino.