The main subject of this dissertation is ‘Hegel’s Philosophy of Literature’. The general aim of my research is the analysis of the contemporary literary production through the conceptual framework of the German thinker. I will show two theses: 1.Literature differs from the other arts insofar it does not fall pray of the so-called ‘End of Art’. Literature, in fact, seems to involve in itself all the elements enabling her to resist the irreversible change of its own status. Considering all the arts, Literature seems to be the one able of better resisting the epochal turns, because it has in itself, maybe from its origins, the seeds of its own ‘End’. 2.In contemporary literary production we can see the realizations of some issue, that correspond to the features of Hegel’s philosophical interpretation of literary artwork. The first part of the research focuses on the secondary literature on Hegel’s Philosophy of Art and of Hegel’s Philosophy of Literature. I analyse the problem of the contemporary relevance of Hegel’s Aesthetics. I point out the modalities, the limits and the potentialities his philosophical approach for interpreting our present. The problem of the contemporary relevance of a classic author is strictly related to the topic of modernity. The very notion of modernity in Hegel’s philosophy is therefore investigated. In effect, Hegel provided most of the conceptual framework in which we think modernity. The second part of the research focuses on the analysis of ‘Hegel’s Philosophy of Literature’. Firstly I take into account the features of the way Hegel thinks Literature. ‘Hegel’s Philosophy of Literature’ is deeply grounded on theoretical, critical and historical dimension. The second step is a clarification of the role played by Art in the system and, more specifically, of the function of Literature in Hegel’s Philosophy of Art. Art is the first form of Absolute Spirit and it stands in an intermediated position between intuition and thought. Literature, i.e. ‘Poetry’ in Hegel’s terms, is the art that better express the notion of art itself (normative side of Literature). At the same time, because of its closeness to the other forms of Absolute Spirit, Literature is the best candidate to embody the ‘End’ (exceeding side). Poetry, in fact, uses word as its expressing mean. This is why it stands close to ordinary life on the one hand, and to the forms of Absolute Spirit, Religion and most importantly Philosophy on the other. ‘Poetry’’s proper place is thus in between ‘Prose of the World’ and ‘Prose of Thought’. These three elements represent the guideline for the interpretation of the contemporary literary production. I will therefore take in account the problem of anti-essentialism in Hegel’s Philosophy of Literature. I will try to find out a Theory of the Novel in Hegel’s thought. I will close this part with an analysis of the features characterizing modern Art in Hegel’s thought with a special focus on Literature (Human; Comedy, Irony, Humour; ordinary life). In the third part I will outline an ‘Hegelian’ interpretation of contemporary Literature. I will focus on the debate on the ‘End’ of Literature. On the basis of a model, deriving from ‘Hegel’s Philosophy of Literature’ I will structure my interpretation on three main points: ‘Poetry’, i.e. Literature as Art itself; ‘Prose of Thought’, as the tendency of Poetry to overcome itself through its own reflective and cerebral processes; ‘The Prose of the World’, that is the tendency to bring the actual world into Poetry. Starting from the analysis of the recent positions in literary criticism, I trace back the ‘Prose of Thought’ to the so called postmodern Maximalist Literature (Pynchon, Wallace, Bolaño) on the one hand, and the ‘ Prose of the World’ to the so called Non-fiction Literature (Capote, Carrére, Saviano). Nevertheless, the tendencies of the two kind of Prose are not rigid categories. In fact there are examples that share features of both (Franzen, Smith). I conclude my research by pointing out that the structure ‘Prose of the World-Poetry- Prose of Thought’ implies ‘Poetry’’s having in itself the element of its End on the one hand, and the possibility for it of resisting this very End (meant as a structural turn of its own status) on the other.

L’oggetto del presente lavoro è la filosofia hegeliana della letteratura e l’obiettivo che ci si prefigge è quello di interpretare la concreta produzione letteraria contemporanea, attraverso i concetti della ‘filosofia della letteratura’ del pensatore tedesco. Si intendono dimostrare due tesi: 1. La letteratura non va incontro alla ‘fine dell’arte’ nello stesso modo in cui accade per le altre arti. La forma d’arte letteraria sembra infatti avere, in sé, gli elementi capaci di resistere a un mutamento irreversibile del proprio status. La letteratura, tra le arti, sembra l’arte che più resiste agli stravolgimenti, perché ha in sé, forse da sempre, i germi della sua ‘fine’. 2. Nella produzione letteraria contemporanea, è possibile vedere realizzate alcune delle tendenze che rispondono ai caratteri dell’opera d’arte letteraria, così come veniva teorizzata da Hegel, nell’interpretazione che verrà qui proposta della sua ‘filosofia della letteratura’. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla discussione della letteratura critica sulla filosofia hegeliana dell’arte e sulla filosofia hegeliana della letteratura. Viene affrontato il problema dell’’attualizzazione’ nella contemporaneità di una filosofia del come quella di Hegel. Si cercano di individuare le modalità, i limiti e le potenzialità di una interpretazione del presente attraverso il pensiero hegeliano. La questione dell’attualità è strettamente legata a quella della modernità e della contemporaneità. Si approfondisce quindi il concetto di modernità, come è stato inteso da Hegel. Hegel, infatti, ha fornito gran parte della cornice concettuale all’interno della quale noi pensiamo il moderno. La seconda parte dell’elaborato è dedicata all’analisi della ‘filosofia della letteratura’ di Hegel. Si analizzano, in primo luogo, le caratteristiche che il pensiero sulla letteratura ha in Hegel. La ‘filosofia della letteratura’ hegeliana è una filosofia costituita da una dimensione teorica, critica e storica. Si passa poi a individuare il ruolo dell’arte nel sistema hegeliano in generale e della letteratura in quello hegeliano delle arti. L’arte è la prima forma del sapere assoluto e occupa una posizione intermedia tra sensazione e pensiero. La letteratura, la ‘poesia’, in termini hegeliani è l’arte che più esprime, rispetto alle altre arti, il concetto di arte (aspetto normativo della letteratura) e, allo stesso tempo, per la sua posizione di confine e di vicinanza alle altre forme dello spirito assoluto, la migliore candidata a sperimentare la fine (aspetto eccedente). La poesia, infatti, utilizza la parola come suo mezzo espressivo. Questo la colloca in una posizione di stretta vicinanza con il quotidiano, la vita di tutti i giorni, da una parte, e le altre forme dello spirito assoluto, la religione e, soprattutto, la filosofia. La ‘poesia’ si trova così stretta tra la ‘prosa del mondo’ o ‘prosa del quotidiano’ e la ‘prosa della scienza’ o ‘prosa del pensiero’. Questi tre elementi, costituiranno la traccia per il modello di interpretazione della produzione letteraria contemporanea, presente nella terza parte. Ci si chiede quindi se la filosofia della letteratura hegeliana sia una teoria antiessenzialista e si indaga la possibilità di rinvenire, in Hegel, una teoria del romanzo. Si analizzano, infine, alcuni elementi e caratteri che caratterizzano l’arte nella modernità, per Hegel, in stretta relazione con la letteratura (umano; comico, ironico, umoristico; quotidiano). Nella terza parte viene proposta un’interpretazione ‘hegeliana’ della produzione letteraria contemporanea. Ci si sofferma sul dibattito riguardante la ‘fine’ della letteratura. Sulla base del modello tratto dalla ‘filosofia hegeliana della letteratura’, si individuano tre poli: la ‘poesia’, che è la letteratura in quanto arte; la ‘prosa del pensiero’, che è la tendenza della poesia a superare se stessa, attuando processi riflessivi e cerebrali; la ‘prosa del quotidiano’, che è invece la tendenza a far entrare il mondo reale nella ‘poesia’. A partire dalle analisi di critica letteraria degli ultimi anni, si individua quindi la ‘prosa del pensiero’ nella cosiddetta letteratura postmoderna ‘massimalista’ (Pynchon, Wallace, Bolaño); la ‘prosa del quotidiano’ nella cosidetta letteratura di ‘non-fiction’ (Capote, Carrére, Saviano). Poiché i poli delle due ‘prose’ non sono categorie rigide, ma campi di tensione entro cui vive la molteplicità concreta e complessa della letteratura, si individuano casi a metà strada che condividono elementi tratti dalle due tendenze (Franzen, Smith). In conclusione si evidenzia come questa struttura ‘prosa del quotidiano’- ‘poesia’-’prosa del pensiero’ costituisca, da una parte, il fatto che la poesia abbia in se stessa, come costitutivi, gli elementi della ‘fine’, dall’altra, il fatto che, proprio perché questa presenza è costitutiva, essa funge da resistenza contro una sua ‘fine’ irreversibile (inteso come mutamento strutturale del suo status).

La filosofia hegeliana della letteratura / Campana, Francesco. - (2016 Feb 01).

La filosofia hegeliana della letteratura

Campana, Francesco
2016

Abstract

L’oggetto del presente lavoro è la filosofia hegeliana della letteratura e l’obiettivo che ci si prefigge è quello di interpretare la concreta produzione letteraria contemporanea, attraverso i concetti della ‘filosofia della letteratura’ del pensatore tedesco. Si intendono dimostrare due tesi: 1. La letteratura non va incontro alla ‘fine dell’arte’ nello stesso modo in cui accade per le altre arti. La forma d’arte letteraria sembra infatti avere, in sé, gli elementi capaci di resistere a un mutamento irreversibile del proprio status. La letteratura, tra le arti, sembra l’arte che più resiste agli stravolgimenti, perché ha in sé, forse da sempre, i germi della sua ‘fine’. 2. Nella produzione letteraria contemporanea, è possibile vedere realizzate alcune delle tendenze che rispondono ai caratteri dell’opera d’arte letteraria, così come veniva teorizzata da Hegel, nell’interpretazione che verrà qui proposta della sua ‘filosofia della letteratura’. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla discussione della letteratura critica sulla filosofia hegeliana dell’arte e sulla filosofia hegeliana della letteratura. Viene affrontato il problema dell’’attualizzazione’ nella contemporaneità di una filosofia del come quella di Hegel. Si cercano di individuare le modalità, i limiti e le potenzialità di una interpretazione del presente attraverso il pensiero hegeliano. La questione dell’attualità è strettamente legata a quella della modernità e della contemporaneità. Si approfondisce quindi il concetto di modernità, come è stato inteso da Hegel. Hegel, infatti, ha fornito gran parte della cornice concettuale all’interno della quale noi pensiamo il moderno. La seconda parte dell’elaborato è dedicata all’analisi della ‘filosofia della letteratura’ di Hegel. Si analizzano, in primo luogo, le caratteristiche che il pensiero sulla letteratura ha in Hegel. La ‘filosofia della letteratura’ hegeliana è una filosofia costituita da una dimensione teorica, critica e storica. Si passa poi a individuare il ruolo dell’arte nel sistema hegeliano in generale e della letteratura in quello hegeliano delle arti. L’arte è la prima forma del sapere assoluto e occupa una posizione intermedia tra sensazione e pensiero. La letteratura, la ‘poesia’, in termini hegeliani è l’arte che più esprime, rispetto alle altre arti, il concetto di arte (aspetto normativo della letteratura) e, allo stesso tempo, per la sua posizione di confine e di vicinanza alle altre forme dello spirito assoluto, la migliore candidata a sperimentare la fine (aspetto eccedente). La poesia, infatti, utilizza la parola come suo mezzo espressivo. Questo la colloca in una posizione di stretta vicinanza con il quotidiano, la vita di tutti i giorni, da una parte, e le altre forme dello spirito assoluto, la religione e, soprattutto, la filosofia. La ‘poesia’ si trova così stretta tra la ‘prosa del mondo’ o ‘prosa del quotidiano’ e la ‘prosa della scienza’ o ‘prosa del pensiero’. Questi tre elementi, costituiranno la traccia per il modello di interpretazione della produzione letteraria contemporanea, presente nella terza parte. Ci si chiede quindi se la filosofia della letteratura hegeliana sia una teoria antiessenzialista e si indaga la possibilità di rinvenire, in Hegel, una teoria del romanzo. Si analizzano, infine, alcuni elementi e caratteri che caratterizzano l’arte nella modernità, per Hegel, in stretta relazione con la letteratura (umano; comico, ironico, umoristico; quotidiano). Nella terza parte viene proposta un’interpretazione ‘hegeliana’ della produzione letteraria contemporanea. Ci si sofferma sul dibattito riguardante la ‘fine’ della letteratura. Sulla base del modello tratto dalla ‘filosofia hegeliana della letteratura’, si individuano tre poli: la ‘poesia’, che è la letteratura in quanto arte; la ‘prosa del pensiero’, che è la tendenza della poesia a superare se stessa, attuando processi riflessivi e cerebrali; la ‘prosa del quotidiano’, che è invece la tendenza a far entrare il mondo reale nella ‘poesia’. A partire dalle analisi di critica letteraria degli ultimi anni, si individua quindi la ‘prosa del pensiero’ nella cosiddetta letteratura postmoderna ‘massimalista’ (Pynchon, Wallace, Bolaño); la ‘prosa del quotidiano’ nella cosidetta letteratura di ‘non-fiction’ (Capote, Carrére, Saviano). Poiché i poli delle due ‘prose’ non sono categorie rigide, ma campi di tensione entro cui vive la molteplicità concreta e complessa della letteratura, si individuano casi a metà strada che condividono elementi tratti dalle due tendenze (Franzen, Smith). In conclusione si evidenzia come questa struttura ‘prosa del quotidiano’- ‘poesia’-’prosa del pensiero’ costituisca, da una parte, il fatto che la poesia abbia in se stessa, come costitutivi, gli elementi della ‘fine’, dall’altra, il fatto che, proprio perché questa presenza è costitutiva, essa funge da resistenza contro una sua ‘fine’ irreversibile (inteso come mutamento strutturale del suo status).
1-feb-2016
The main subject of this dissertation is ‘Hegel’s Philosophy of Literature’. The general aim of my research is the analysis of the contemporary literary production through the conceptual framework of the German thinker. I will show two theses: 1.Literature differs from the other arts insofar it does not fall pray of the so-called ‘End of Art’. Literature, in fact, seems to involve in itself all the elements enabling her to resist the irreversible change of its own status. Considering all the arts, Literature seems to be the one able of better resisting the epochal turns, because it has in itself, maybe from its origins, the seeds of its own ‘End’. 2.In contemporary literary production we can see the realizations of some issue, that correspond to the features of Hegel’s philosophical interpretation of literary artwork. The first part of the research focuses on the secondary literature on Hegel’s Philosophy of Art and of Hegel’s Philosophy of Literature. I analyse the problem of the contemporary relevance of Hegel’s Aesthetics. I point out the modalities, the limits and the potentialities his philosophical approach for interpreting our present. The problem of the contemporary relevance of a classic author is strictly related to the topic of modernity. The very notion of modernity in Hegel’s philosophy is therefore investigated. In effect, Hegel provided most of the conceptual framework in which we think modernity. The second part of the research focuses on the analysis of ‘Hegel’s Philosophy of Literature’. Firstly I take into account the features of the way Hegel thinks Literature. ‘Hegel’s Philosophy of Literature’ is deeply grounded on theoretical, critical and historical dimension. The second step is a clarification of the role played by Art in the system and, more specifically, of the function of Literature in Hegel’s Philosophy of Art. Art is the first form of Absolute Spirit and it stands in an intermediated position between intuition and thought. Literature, i.e. ‘Poetry’ in Hegel’s terms, is the art that better express the notion of art itself (normative side of Literature). At the same time, because of its closeness to the other forms of Absolute Spirit, Literature is the best candidate to embody the ‘End’ (exceeding side). Poetry, in fact, uses word as its expressing mean. This is why it stands close to ordinary life on the one hand, and to the forms of Absolute Spirit, Religion and most importantly Philosophy on the other. ‘Poetry’’s proper place is thus in between ‘Prose of the World’ and ‘Prose of Thought’. These three elements represent the guideline for the interpretation of the contemporary literary production. I will therefore take in account the problem of anti-essentialism in Hegel’s Philosophy of Literature. I will try to find out a Theory of the Novel in Hegel’s thought. I will close this part with an analysis of the features characterizing modern Art in Hegel’s thought with a special focus on Literature (Human; Comedy, Irony, Humour; ordinary life). In the third part I will outline an ‘Hegelian’ interpretation of contemporary Literature. I will focus on the debate on the ‘End’ of Literature. On the basis of a model, deriving from ‘Hegel’s Philosophy of Literature’ I will structure my interpretation on three main points: ‘Poetry’, i.e. Literature as Art itself; ‘Prose of Thought’, as the tendency of Poetry to overcome itself through its own reflective and cerebral processes; ‘The Prose of the World’, that is the tendency to bring the actual world into Poetry. Starting from the analysis of the recent positions in literary criticism, I trace back the ‘Prose of Thought’ to the so called postmodern Maximalist Literature (Pynchon, Wallace, Bolaño) on the one hand, and the ‘ Prose of the World’ to the so called Non-fiction Literature (Capote, Carrére, Saviano). Nevertheless, the tendencies of the two kind of Prose are not rigid categories. In fact there are examples that share features of both (Franzen, Smith). I conclude my research by pointing out that the structure ‘Prose of the World-Poetry- Prose of Thought’ implies ‘Poetry’’s having in itself the element of its End on the one hand, and the possibility for it of resisting this very End (meant as a structural turn of its own status) on the other.
hegel/hegel; filosofia della letteratura/philosophy of literature; fine dell'arte/end of art; filosofia dell'arte/philosophy of art estetica/aesthetics; danto/danto
La filosofia hegeliana della letteratura / Campana, Francesco. - (2016 Feb 01).
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