The dissertation’s purpose is to settle clearly the legal limits of self defence, as individuated in the imminence of danger and in the proportionality of reaction, especially after law n. 59 of February, 13 th, 2006 changed art. 52 c.p. by the introduction of two new commas regarding the cases of in home aggressions, seemingly widening the space for lawfully reactions. Basing itself on the previous explanation of self defence’s logical and juridical fundaments, and so of its two above mentioned limits, the research carries on a comparative thoroughly study of some important legal systems belonging to the roman-germanic family (Germany, France, Spain) as well of the English one, meaning by this way to verify whether imminence’s and proportionality’s themes are acknowledged, dealt and decided, and how. Similarly, self defence’s theme is also studied referring to the E.H.R.C. and to the I.C.C. Statute. A kind of constancy about the above mentioned limits and their meaning, especially on the practical side and beyond the appearance of dogmatic differences, is standing out after this research. After that, the Italian situation comes in mind, by analyzing the reforming 2006 intervention and clarifying its contents and meaning; the comparison between Italian and foreign experiences brings to a judgment on the real reform’s range and on the quality of its resulting effects. The new law’s poor result, which brings only to a small widening of the defensive faculties in case of in home aggressions, is highlighted, as this result comes from an openly pursued widening of the proportionality limit and from the anticipation of the lawful reaction’s threshold. Finally, looking at the French or German experience, the wish is about a future better placement and formulation of the law on enlarged self defence, although the recognition of the legitimacy and opportuneness of an enlargement of the reaction’s faculties in cases of in home aggressions.

La tesi si propone di definire con chiarezza i limiti legali della legittima difesa, individuati nell’attualità del pericolo e nella proporzione della reazione, specialmente dopo che la l. n. 59 del 13 febbraio 2006 ha modificato l’art. 52 c.p. introducendo due nuovi commi relativi alle ipotesi di aggressioni domiciliari, per le quali viene apparentemente ampliata l’area di legittima reazione. Sulla base di un preventivo chiarimento dei fondamenti logici e giuridici dell’istituto della legittima difesa, e quindi dei due limiti in parola, si procede ad una approfondita analisi comparata di alcuni importanti ordinamenti della famiglia romano-germanica (Germania, Francia, Spagna) nonché del sistema inglese, onde verificare se ed in che modo le tematiche dell’attualità e della proporzione siano ivi conosciute, affrontate e risolte. Analogamente il tema dei limiti della legittima difesa viene studiato anche con riferimento alla C.E.D.U. ed allo Statuto della Corte Penale Internazionale. Emerge quindi una certa costanza, in tutti questi sistemi, circa l’individuazione dei due limiti in parola e circa il loro significato, soprattutto sul piano pratico al di là di apparenti diversità dommatiche. Viene poi presa in considerazione la situazione italiana, analizzando l’intervento riformatore del 2006 e chiarendone con precisione i contenuti ed il significato; si opera un confronto con le esperienze straniere alla luce del quale si formula un giudizio in ordine alla effettiva portata della riforma ed alla qualità dei suoi risultati. Si evidenzia quindi la portata invero modesta della novella, in grado di consentire solo un contenuto ampliamento delle facoltà difensive nei casi di aggressioni domiciliari, sia tramite un apertamente perseguito allargamento del limite della proporzione, sia tramite l’anticipazione della soglia di legittimità della reazione. Si conclude formulando l’auspicio di una futura migliore collocazione e formulazione della norma, sulla falsariga delle esperienze francesi o tedesche, pur riconoscendo la legittimità e l’opportunità di un intervento ampliativo delle facoltà di reazione nei casi di aggressione domiciliare.

La legittima difesa in Europa e in Italia dopo la l. n. 59 del 13 febbraio 2006(2011 Jan 31).

La legittima difesa in Europa e in Italia dopo la l. n. 59 del 13 febbraio 2006

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2011

Abstract

La tesi si propone di definire con chiarezza i limiti legali della legittima difesa, individuati nell’attualità del pericolo e nella proporzione della reazione, specialmente dopo che la l. n. 59 del 13 febbraio 2006 ha modificato l’art. 52 c.p. introducendo due nuovi commi relativi alle ipotesi di aggressioni domiciliari, per le quali viene apparentemente ampliata l’area di legittima reazione. Sulla base di un preventivo chiarimento dei fondamenti logici e giuridici dell’istituto della legittima difesa, e quindi dei due limiti in parola, si procede ad una approfondita analisi comparata di alcuni importanti ordinamenti della famiglia romano-germanica (Germania, Francia, Spagna) nonché del sistema inglese, onde verificare se ed in che modo le tematiche dell’attualità e della proporzione siano ivi conosciute, affrontate e risolte. Analogamente il tema dei limiti della legittima difesa viene studiato anche con riferimento alla C.E.D.U. ed allo Statuto della Corte Penale Internazionale. Emerge quindi una certa costanza, in tutti questi sistemi, circa l’individuazione dei due limiti in parola e circa il loro significato, soprattutto sul piano pratico al di là di apparenti diversità dommatiche. Viene poi presa in considerazione la situazione italiana, analizzando l’intervento riformatore del 2006 e chiarendone con precisione i contenuti ed il significato; si opera un confronto con le esperienze straniere alla luce del quale si formula un giudizio in ordine alla effettiva portata della riforma ed alla qualità dei suoi risultati. Si evidenzia quindi la portata invero modesta della novella, in grado di consentire solo un contenuto ampliamento delle facoltà difensive nei casi di aggressioni domiciliari, sia tramite un apertamente perseguito allargamento del limite della proporzione, sia tramite l’anticipazione della soglia di legittimità della reazione. Si conclude formulando l’auspicio di una futura migliore collocazione e formulazione della norma, sulla falsariga delle esperienze francesi o tedesche, pur riconoscendo la legittimità e l’opportunità di un intervento ampliativo delle facoltà di reazione nei casi di aggressione domiciliare.
31-gen-2011
The dissertation’s purpose is to settle clearly the legal limits of self defence, as individuated in the imminence of danger and in the proportionality of reaction, especially after law n. 59 of February, 13 th, 2006 changed art. 52 c.p. by the introduction of two new commas regarding the cases of in home aggressions, seemingly widening the space for lawfully reactions. Basing itself on the previous explanation of self defence’s logical and juridical fundaments, and so of its two above mentioned limits, the research carries on a comparative thoroughly study of some important legal systems belonging to the roman-germanic family (Germany, France, Spain) as well of the English one, meaning by this way to verify whether imminence’s and proportionality’s themes are acknowledged, dealt and decided, and how. Similarly, self defence’s theme is also studied referring to the E.H.R.C. and to the I.C.C. Statute. A kind of constancy about the above mentioned limits and their meaning, especially on the practical side and beyond the appearance of dogmatic differences, is standing out after this research. After that, the Italian situation comes in mind, by analyzing the reforming 2006 intervention and clarifying its contents and meaning; the comparison between Italian and foreign experiences brings to a judgment on the real reform’s range and on the quality of its resulting effects. The new law’s poor result, which brings only to a small widening of the defensive faculties in case of in home aggressions, is highlighted, as this result comes from an openly pursued widening of the proportionality limit and from the anticipation of the lawful reaction’s threshold. Finally, looking at the French or German experience, the wish is about a future better placement and formulation of the law on enlarged self defence, although the recognition of the legitimacy and opportuneness of an enlargement of the reaction’s faculties in cases of in home aggressions.
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La legittima difesa in Europa e in Italia dopo la l. n. 59 del 13 febbraio 2006(2011 Jan 31).
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