Questo scritto raccoglie delle prime annotazioni su di un tema che potrà trovare in futuro un più ampio e maturo svolgimento. Una parte dell'esperienza di laboratorio maturata all'interno del corso di Composizione architettonica e urbana 2 prevedeva l'elaborazione, da parte degli studenti, di progetti che, attraverso la mimica del collage, componevano dentro la città immagini di contesti urbani possibili. Gli elaborati, vere e proprie scene urbane, partivano dall'inserimento di un'architettura, preferibilmente monumentale e liberamente scelta nel repertorio formale offerto dalla storia, all'interno di un frammento urbano, anch'esso scelto autonomamente, senza imposizioni, dallo studente. L'esperimento è stato l'occasione per verificare una lettura possibile della composizione che intende il progetto di architettura il risultato di un pensare per relazioni formali piuttosto che per elaborazioni di schemi, o applicazione di convenzionali soluzioni di piante. L'esercitazione con gli studenti ha progressivamente fatto maturare, nel suo farsi all'interno del laboratorio, una riflessione sul tema del fantastico secondo una concezione che del fantastico tenta una interpretazione al di fuori del suo scontato significato letterario. Difatti, si può ritenere fantastica quella realtà che la fantasia trasfigura in forme irreali e inverosimili ottenute nel combinare, in modo arbitrario, immagini con immagini, come accade in quelle rappresentazioni bambinesche dell'infanzia, poco comprensibili all'intelletto e alla consuetudine. Oppure si può pensare di applicare il termine fantastico a tutta quella realtà che, con le sue forme convenzionali e abitudinarie, affatto bizzarre, produce uno stato di meraviglia nel contemplare e afferrare il senso profondo che anima la realtà. Fantastico è allora quel senso di stupore che la realtà produce sulla nostra immaginazione quando ci fa avvertire oltre l'ovvietà.

Le relazioni della memoria. Per una lettura possibile del progetto di architettura

Alessandro Dalla Caneva
2018

Abstract

Questo scritto raccoglie delle prime annotazioni su di un tema che potrà trovare in futuro un più ampio e maturo svolgimento. Una parte dell'esperienza di laboratorio maturata all'interno del corso di Composizione architettonica e urbana 2 prevedeva l'elaborazione, da parte degli studenti, di progetti che, attraverso la mimica del collage, componevano dentro la città immagini di contesti urbani possibili. Gli elaborati, vere e proprie scene urbane, partivano dall'inserimento di un'architettura, preferibilmente monumentale e liberamente scelta nel repertorio formale offerto dalla storia, all'interno di un frammento urbano, anch'esso scelto autonomamente, senza imposizioni, dallo studente. L'esperimento è stato l'occasione per verificare una lettura possibile della composizione che intende il progetto di architettura il risultato di un pensare per relazioni formali piuttosto che per elaborazioni di schemi, o applicazione di convenzionali soluzioni di piante. L'esercitazione con gli studenti ha progressivamente fatto maturare, nel suo farsi all'interno del laboratorio, una riflessione sul tema del fantastico secondo una concezione che del fantastico tenta una interpretazione al di fuori del suo scontato significato letterario. Difatti, si può ritenere fantastica quella realtà che la fantasia trasfigura in forme irreali e inverosimili ottenute nel combinare, in modo arbitrario, immagini con immagini, come accade in quelle rappresentazioni bambinesche dell'infanzia, poco comprensibili all'intelletto e alla consuetudine. Oppure si può pensare di applicare il termine fantastico a tutta quella realtà che, con le sue forme convenzionali e abitudinarie, affatto bizzarre, produce uno stato di meraviglia nel contemplare e afferrare il senso profondo che anima la realtà. Fantastico è allora quel senso di stupore che la realtà produce sulla nostra immaginazione quando ci fa avvertire oltre l'ovvietà.
2018
Contesto urbano e monumento. La contaminazione come strumento del progetto
978-88-6242-257-4
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3428690
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact