Il contributo declina la relazione di cura come uno scambio vicendevole di benefici tra i soggetti in essa coinvolti, ravvisando altresì un interagire reciproco tra individuo e collettività da una parte, e servizi sanitari e medicina dall’altra. A riguardo, verranno dapprima esaminate le principali ragioni che portano ancora oggi a riconoscere solo l’intervento benefico del medico nei confronti del paziente nonché a considerare il sistema sanitario alla stregua di un fornitore di servizi. Si guarderà poi alla sfida delle malattie croniche come a un’occasione sia per valorizzare la reciprocità nella relazione di cura sia per far fronte alle questioni di salute nell’ottica di un agire reciproco tra il singolo e la società da un lato, e i servizi sanitari e la medicina dall’altro.
La reciprocità nella relazione di cura: profili bioetici
Francesca Marin
2022
Abstract
Il contributo declina la relazione di cura come uno scambio vicendevole di benefici tra i soggetti in essa coinvolti, ravvisando altresì un interagire reciproco tra individuo e collettività da una parte, e servizi sanitari e medicina dall’altra. A riguardo, verranno dapprima esaminate le principali ragioni che portano ancora oggi a riconoscere solo l’intervento benefico del medico nei confronti del paziente nonché a considerare il sistema sanitario alla stregua di un fornitore di servizi. Si guarderà poi alla sfida delle malattie croniche come a un’occasione sia per valorizzare la reciprocità nella relazione di cura sia per far fronte alle questioni di salute nell’ottica di un agire reciproco tra il singolo e la società da un lato, e i servizi sanitari e la medicina dall’altro.Pubblicazioni consigliate
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