Il saggio costituisce uno dei testi di approfondimento nel catalogo che accompagna la mostra "I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino" (Trento, Castello del Buonconsiglio, 7 luglio-23 ottobre 2022). In particolare, l'autore - che è anche uno dei curatori dell'esposizione - mette a fuoco gli strettissimi rapporti artistici intercorsi durante il XVIII secolo tra i territori dell'attuale Trentino e Verona, che pur facendo parte dei domini veneti ha sviluppato una scuola pittorica autonoma da Venezia. Contiguità territoriale, dinamiche sociali ed economiche, vicende storiche e familiari sono alla base di tali legami, tanto più che Verona, con la sua Accademia fondata nel 1764, diventa anche polo di attrazione formativa per tutta una serie di pittori trentini. Numericamente superiori rispetto a quelle veneziane, le 'presenze' veronesi conferiscono un preciso carattere al panorama pittorico trentino, soprattutto a Trento, capitale del principato vescovile, e a sud di Rovereto, in un'area che fino al 1785 rientrava nella diocesi di Verona pur soggetta politicamente all'Impero.

Al di là dei confini, a nord di Verona. Dipinti e pittori veronesi nel Trentino del Settecento

ANDREA TOMEZZOLI
2022

Abstract

Il saggio costituisce uno dei testi di approfondimento nel catalogo che accompagna la mostra "I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino" (Trento, Castello del Buonconsiglio, 7 luglio-23 ottobre 2022). In particolare, l'autore - che è anche uno dei curatori dell'esposizione - mette a fuoco gli strettissimi rapporti artistici intercorsi durante il XVIII secolo tra i territori dell'attuale Trentino e Verona, che pur facendo parte dei domini veneti ha sviluppato una scuola pittorica autonoma da Venezia. Contiguità territoriale, dinamiche sociali ed economiche, vicende storiche e familiari sono alla base di tali legami, tanto più che Verona, con la sua Accademia fondata nel 1764, diventa anche polo di attrazione formativa per tutta una serie di pittori trentini. Numericamente superiori rispetto a quelle veneziane, le 'presenze' veronesi conferiscono un preciso carattere al panorama pittorico trentino, soprattutto a Trento, capitale del principato vescovile, e a sud di Rovereto, in un'area che fino al 1785 rientrava nella diocesi di Verona pur soggetta politicamente all'Impero.
2022
I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino
979-12-80581-19-8
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