I geosintetici svolgono un ruolo ormai ben noto in numerose tipologie di opere civili ed ambientali, assol-vendo a svariate funzioni che spaziano dall’impermeabilizzazione al drenaggio, alla separazione ed al rin-forzo, solo per citarne le principali. Il loro impiego porta ad indubbi vantaggi, non solo per la maggiore eco-nomicità e facilità di realizzazione di molte opere, ma anche in termini di sostenibilità, dato che possono ri-durre l’impiego di altri materiali aventi un maggiore impatto ambientale. La loro applicazione richiede so-vente la realizzazione di pacchetti costituiti dall’accoppiamento di diversi geosintetici, a ciascuno dei quali è assegnata una specifica funzione, creando così delle interfacce tra i diversi materiali geosintetici che rap-presentano un elemento potenzialmente critico per la stabilità delle opere che li includono. La memoria si propone di presentare una sintesi dei principali metodi sperimentali per la valutazione dell’attrito d’interfaccia tra geosintetici, in campo statico, mettendo in luce i principali fattori che influenzano la rispo-sta delle interfacce, sulla base sia di quanto riportato nella letteratura tecnica che dell’esperienza acquisita tramite le prove condotte negli ultimi anni presso l’Università di Padova.
Resistenza al taglio d’interfaccia tra geosintetici: parametri che influenzano la valutazione sperimentale.
P. Pavanello
Investigation
;P. CarrubbaMethodology
2022
Abstract
I geosintetici svolgono un ruolo ormai ben noto in numerose tipologie di opere civili ed ambientali, assol-vendo a svariate funzioni che spaziano dall’impermeabilizzazione al drenaggio, alla separazione ed al rin-forzo, solo per citarne le principali. Il loro impiego porta ad indubbi vantaggi, non solo per la maggiore eco-nomicità e facilità di realizzazione di molte opere, ma anche in termini di sostenibilità, dato che possono ri-durre l’impiego di altri materiali aventi un maggiore impatto ambientale. La loro applicazione richiede so-vente la realizzazione di pacchetti costituiti dall’accoppiamento di diversi geosintetici, a ciascuno dei quali è assegnata una specifica funzione, creando così delle interfacce tra i diversi materiali geosintetici che rap-presentano un elemento potenzialmente critico per la stabilità delle opere che li includono. La memoria si propone di presentare una sintesi dei principali metodi sperimentali per la valutazione dell’attrito d’interfaccia tra geosintetici, in campo statico, mettendo in luce i principali fattori che influenzano la rispo-sta delle interfacce, sulla base sia di quanto riportato nella letteratura tecnica che dell’esperienza acquisita tramite le prove condotte negli ultimi anni presso l’Università di Padova.Pubblicazioni consigliate
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