I ponti sono manufatti che consentono il superamento di depressioni e discontinuità della superficie terrestre (fiumi, colline, ecc.). A causa della peculiarità della loro struttura rispetto all’usuale corpo stradale, essi necessitano di una finitura carrabile specifica. In-fatti l’impalcato del ponte è costituito solitamente da una soletta in calcestruzzo che possiede una rigidezza molto elevata rispetto ad un normale sottofondo realizzato in terra, le cui caratteristiche portanti sono molto inferiori. Le pavimentazioni sugli impalcati dei ponti, di solito, sono costituite da: una membrana bituminosa (o altro materiale sintetico), che impermeabilizza la superficie di appoggio; uno strato di malta bituminosa (di 1 o 2 centimetri di spessore) per garantire una buona adesione; uno strato di collegamento e uno strato di usura in conglomerato bituminoso. Questo tipo di pavimentazione, però, presenta non pochi problemi, a causa dei danni che può subire la sovrastruttura a causa dell’esercizio veicolare; danni che possono cagionare degradi all’impalcato del ponte (e che successivamente divengono maggiori ammaloramenti per la pavimentazione). I danni maggiori si riscontrano principalmente a causa di azioni derivanti da: traffico, clima e agenti chimici, che possono determinare un eccessivo affaticamento dei materiali, un accumulo di deformazioni permanenti, una scarsa adesione tra la soletta del ponte e la pavimentazione, un degrado fisico-chimico dei materiali dovuto alla presenza di sali disgelanti con contemporanea azione di cicli di gelo/disgelo, ecc. Questo elaborato presenta lo studio di pavimentazioni per impalcati di ponte confezionate con leganti di tipo sintetico ed inerte, che possiedono la capacità di rendere la sovrastruttura direttamente carrabile e al tempo stesso impermeabile. Sono stati studiati tre metodi di stesa, in modo da poterne confrontare le caratteristiche prestazionali con quelle di una tradizionale pavimentazione in conglomerato bituminoso. Sono state indagate inoltre le proprietà superficiali (macrotessitura, resistenza allo scivolamento e permeabilità) e le caratteristiche meccaniche (resistenza a fatica, resistenza alle deformazioni permanenti, resistenza allo strappo, dilatazione termica dei materiali, ecc.). I risultati hanno dimostrato che le soluzioni proposte, a seconda del metodo di stesa, han-no buone caratteristiche superficiali e buone proprietà meccaniche, resistendo in modo soddisfacente anche all’azione di agenti chimici e di cicli di gelo/disgelo.

Pavimentazioni con leganti polimerici per impalcati di ponte in calcestruzzo

Giovanni Giacomello
2015

Abstract

I ponti sono manufatti che consentono il superamento di depressioni e discontinuità della superficie terrestre (fiumi, colline, ecc.). A causa della peculiarità della loro struttura rispetto all’usuale corpo stradale, essi necessitano di una finitura carrabile specifica. In-fatti l’impalcato del ponte è costituito solitamente da una soletta in calcestruzzo che possiede una rigidezza molto elevata rispetto ad un normale sottofondo realizzato in terra, le cui caratteristiche portanti sono molto inferiori. Le pavimentazioni sugli impalcati dei ponti, di solito, sono costituite da: una membrana bituminosa (o altro materiale sintetico), che impermeabilizza la superficie di appoggio; uno strato di malta bituminosa (di 1 o 2 centimetri di spessore) per garantire una buona adesione; uno strato di collegamento e uno strato di usura in conglomerato bituminoso. Questo tipo di pavimentazione, però, presenta non pochi problemi, a causa dei danni che può subire la sovrastruttura a causa dell’esercizio veicolare; danni che possono cagionare degradi all’impalcato del ponte (e che successivamente divengono maggiori ammaloramenti per la pavimentazione). I danni maggiori si riscontrano principalmente a causa di azioni derivanti da: traffico, clima e agenti chimici, che possono determinare un eccessivo affaticamento dei materiali, un accumulo di deformazioni permanenti, una scarsa adesione tra la soletta del ponte e la pavimentazione, un degrado fisico-chimico dei materiali dovuto alla presenza di sali disgelanti con contemporanea azione di cicli di gelo/disgelo, ecc. Questo elaborato presenta lo studio di pavimentazioni per impalcati di ponte confezionate con leganti di tipo sintetico ed inerte, che possiedono la capacità di rendere la sovrastruttura direttamente carrabile e al tempo stesso impermeabile. Sono stati studiati tre metodi di stesa, in modo da poterne confrontare le caratteristiche prestazionali con quelle di una tradizionale pavimentazione in conglomerato bituminoso. Sono state indagate inoltre le proprietà superficiali (macrotessitura, resistenza allo scivolamento e permeabilità) e le caratteristiche meccaniche (resistenza a fatica, resistenza alle deformazioni permanenti, resistenza allo strappo, dilatazione termica dei materiali, ecc.). I risultati hanno dimostrato che le soluzioni proposte, a seconda del metodo di stesa, han-no buone caratteristiche superficiali e buone proprietà meccaniche, resistendo in modo soddisfacente anche all’azione di agenti chimici e di cicli di gelo/disgelo.
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