LA POLEMICA ANTIMANICHEA NEL VI SECOLO ALLA LUCE DELLE PRINCIPALI FONTI DI LINGUA GRECA: TRADIZIONE, INTERPRETAZIONE, INNOVAZIONE

Despite the numerous studies on the Manichaean religion in the Eastern Mediterranean area, there is not yet a comprehensive research or analysis on the main anti-Manichaean works preserved in Greek language from the 6th century, when the religion suffered the last great persecution under Emperor Justinian. This gap in historiography is even more surprising if we consider the important corpus of studies existing on Manichaeism in other centuries, as well as on other religions and so-called Christian heresies during the same period. For all these reasons, my project intends to offer an analysis of the main anti-Manichaean sources from the 6th century preserved in Greek: The Abjuration Formula Capita VII contra Manichaeos, the Disputatio of Paul the Persian against the Manichaean Photeinos, the fictitious Disputatio cum Manichaeo of John the Orthodox, the Homiliae I-II of John the Grammarian, and the account of the Manichaean mythology in Simplicius’ Commentarius in Epicteti Enchiridion. The analysis will be mainly focused on the Manichaean tenets and dogmas conserved in these sources, trying to identify the new knowledge that the Greek literature had of the Religion of Light. In addition, attention will be paid to the influence of other earlier anti-Manichaean works exerted upon these documents to provide evidence about the most characteristic Manichaean dogmas for Greek Christianity. Finally, we wish to develop both a comprehensive compilation and an interrelated analysis of these sources, with the purpose of “filling the gap” in the studies on Greek literature Manichaeism, while offering a useful monograph for further research on Manichaeism in the Eastern Roman Empire during the Late-Antiquity.

Nonostante i numerosi studi sulla religione manichea nel Mediterraneo orientale, è necessario rilevare come non esista ancora uno studio sistematico dei principali antimanichaica greci del VI secolo, risalenti al periodo dell’ultima grande persecuzione antimanichea ad opera di Giustiniano I. Questo vuoto storiografico è ancora di più sorprendente tenendo conto del vasto corpus di studi relativo al manicheismo in altre epoche, o su altre religioni ed eresie cristiane nel VI secolo. La ragione principale, dunque, che ha spinto questo progetto, è quella di offrire un’analisi delle principali opere antimanichee del VI secolo in lingua greca: la formula d’abiura dei Capita VII contra Manichaeos, la Disputatio di Paolo il Persiano contro il manicheo Fotino, la Disputatio di Giovanni l’Ortodosso contro un manicheo, le Homiliae I-II di Giovanni il Grammatico, e la descrizione della mitologia manichea conservata nel Commentarius in Epicteti Enchiridion di Simplicio di Cilicia. L'analisi si concentrerà principalmente sui concetti e sui dogmi manichei presenti nelle fonti, con l’obiettivo di evidenziare i nuovi apporti della letteratura greca sulla Religione della luce. Si analizzerà anche l’influsso esercitato dalla tradizione antimanichea precedente, cercando di comprendere quali informazioni interessarono di più agli autori del VI secolo, e come queste stesse informazioni vennero da essi riformulate. Infine, si spera che il lavoro svolto abbia anche un valore compilatorio, nell’intento di colmare il “vuoto” negli studi sulla letteratura antimanichea del VI secolo conservata in greco, e di presentare una prospettiva generale delle particolarità e delle caratteristiche comuni delle fonti dell'epoca, offrendo una monografia utile per successive ricerche sul manicheismo nell’Impero romano orientale e nell’epoca tardoantica.