Il tema della pandemia legata al Covid-19 e dei suoi riflessi sulla vita di tutti i giorni declinata nei suoi molteplici aspetti, è forse uno degli argomenti che è stato maggiormente affrontato a livello internazionale negli ultimi anni. I tentativi, molteplici, di comprendere quali potessero essere le conseguenze legate alla pandemia hanno preso in considerazione le relazioni tra individui e società, tra l’ambiente naturale e quello costruito, approfondendone caratteri quali quelli culturali, dell’età e del salario, quelli relativi alla progettazione degli edifici, alla densità urbana, alla possibilità di accesso allo spazio verde, alla qualità dell’aria, al trasporto pubblico e all’uso eccessivo dell’auto, oltre a molti altri problemi e interazioni complessi i quali, ancora oggi, hanno un impatto sul benessere urbano della popolazione. Un caso molto interessante sul quale si è riflettuto molto, per lo più dal punto di vista della sua dimensione economica, riguarda la necessità di comprendere se e come la pandemia possa realmente cambiare il nostro modo di produrre e le nostre aree produttive. Forse, proprio la pandemia potrà fungere da catalizzatore verso la creazione di rinnovate aree produttive, di nuovi modi di produrre e di nuove produzioni, che potrebbero avere proprio nell’infrastruttura paesaggistica la chiave utile a superare l'‘infrastructure divide’ che tanto incide sulla nostra produzione.
Produrre al tempo del Covid-19 Una riflessione
alessandro bove
2022
Abstract
Il tema della pandemia legata al Covid-19 e dei suoi riflessi sulla vita di tutti i giorni declinata nei suoi molteplici aspetti, è forse uno degli argomenti che è stato maggiormente affrontato a livello internazionale negli ultimi anni. I tentativi, molteplici, di comprendere quali potessero essere le conseguenze legate alla pandemia hanno preso in considerazione le relazioni tra individui e società, tra l’ambiente naturale e quello costruito, approfondendone caratteri quali quelli culturali, dell’età e del salario, quelli relativi alla progettazione degli edifici, alla densità urbana, alla possibilità di accesso allo spazio verde, alla qualità dell’aria, al trasporto pubblico e all’uso eccessivo dell’auto, oltre a molti altri problemi e interazioni complessi i quali, ancora oggi, hanno un impatto sul benessere urbano della popolazione. Un caso molto interessante sul quale si è riflettuto molto, per lo più dal punto di vista della sua dimensione economica, riguarda la necessità di comprendere se e come la pandemia possa realmente cambiare il nostro modo di produrre e le nostre aree produttive. Forse, proprio la pandemia potrà fungere da catalizzatore verso la creazione di rinnovate aree produttive, di nuovi modi di produrre e di nuove produzioni, che potrebbero avere proprio nell’infrastruttura paesaggistica la chiave utile a superare l'‘infrastructure divide’ che tanto incide sulla nostra produzione.File | Dimensione | Formato | |
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