1922, guerra greco-turca: Smirne, la città cosmopolita dell’Asia Minore, viene data alle fiamme e saccheggiata. Nikolas, un soldato greco d’Anatolia, viene catturato dai Turchi e insieme ad altri prigionieri deportato nell’entroterra. Riesce tuttavia a scappare, e ha inizio così la sua lotta per la sopravvivenza. Con ritmo asmatico e la trepidazione del fuggitivo, il protagonista racconta gli stenti, le sventure e le umiliazioni subite, in un’opera scarna nel linguaggio, ma sconvolgente per gli eventi che riporta e per i tanti altri che sottintende. Stratìs Dukas, che ha vissuto in prima persona le grandi guerre del Novecento, ci restituisce la drammatica esperienza di Nikolas senza fanatismo e animosità, ponendo al centro della narrazione la dignità dell’essere umano. E sono anche questi i tratti che hanno reso la Storia di un prigioniero un importante esempio europeo di letteratura antibellica del XX secolo.
Stratìs Dukas, Storia di un prigioniero, traduzione di F. Scalora
Francesco Scalora
2022
Abstract
1922, guerra greco-turca: Smirne, la città cosmopolita dell’Asia Minore, viene data alle fiamme e saccheggiata. Nikolas, un soldato greco d’Anatolia, viene catturato dai Turchi e insieme ad altri prigionieri deportato nell’entroterra. Riesce tuttavia a scappare, e ha inizio così la sua lotta per la sopravvivenza. Con ritmo asmatico e la trepidazione del fuggitivo, il protagonista racconta gli stenti, le sventure e le umiliazioni subite, in un’opera scarna nel linguaggio, ma sconvolgente per gli eventi che riporta e per i tanti altri che sottintende. Stratìs Dukas, che ha vissuto in prima persona le grandi guerre del Novecento, ci restituisce la drammatica esperienza di Nikolas senza fanatismo e animosità, ponendo al centro della narrazione la dignità dell’essere umano. E sono anche questi i tratti che hanno reso la Storia di un prigioniero un importante esempio europeo di letteratura antibellica del XX secolo.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.