L'articolo esamina la persistenza e l'evoluzione dei luoghi della memoria del fascismo nell'Italia contemporanea. Partendo dall'attenzione del regime alla costruzione politica dello spazio pubblico, l'autrice analizza come monumenti, toponomastica e architettura del ventennio siano stati gestiti nel dopoguerra. Emerge un quadro complesso: se i simboli più espliciti furono rimossi dopo il 1943-45, molti segni rimasero, specialmente legati alla memoria coloniale e militare. Dagli anni '90 si è assistito a tentativi di riattivazione della memoria fascista da parte della destra, mentre parallelamente emergeva una nuova sensibilità critica. L'autrice analizza tre casi emblematici di ripensamento: le "pietre d'inciampo", la risignificazione dell'Arco della Vittoria di Bolzano, e le mobilitazioni sulla memoria coloniale. La mappatura dei luoghi della memoria fascista realizzata dall'Istituto Parri offre uno strumento per analizzare come le diverse comunità si siano confrontate con questa eredità, suggerendo la necessità di un ripensamento critico a cent'anni dalla nascita del fascismo.
Mappare la memoria del fascismo
Giulia Albanese
2022
Abstract
L'articolo esamina la persistenza e l'evoluzione dei luoghi della memoria del fascismo nell'Italia contemporanea. Partendo dall'attenzione del regime alla costruzione politica dello spazio pubblico, l'autrice analizza come monumenti, toponomastica e architettura del ventennio siano stati gestiti nel dopoguerra. Emerge un quadro complesso: se i simboli più espliciti furono rimossi dopo il 1943-45, molti segni rimasero, specialmente legati alla memoria coloniale e militare. Dagli anni '90 si è assistito a tentativi di riattivazione della memoria fascista da parte della destra, mentre parallelamente emergeva una nuova sensibilità critica. L'autrice analizza tre casi emblematici di ripensamento: le "pietre d'inciampo", la risignificazione dell'Arco della Vittoria di Bolzano, e le mobilitazioni sulla memoria coloniale. La mappatura dei luoghi della memoria fascista realizzata dall'Istituto Parri offre uno strumento per analizzare come le diverse comunità si siano confrontate con questa eredità, suggerendo la necessità di un ripensamento critico a cent'anni dalla nascita del fascismo.Pubblicazioni consigliate
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