Il volume rappresenta la prima monografia disponibile sulla figura di Emil Lederer (1882-1939), filosofo, economista e sociologo, direttore dell’Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik dal 1922 al 1933 e, dopo l’esilio forzato negli Stati Uniti, decano dell’Università in esilio presso la New School for Social Research di New York. Dopo aver tracciato un quadro aggiornato della vita intellettuale e della ricezione dell’autore, il volume svolge un percorso storico e concettuale sul tema dell’ordine politico e del rapporto tra Stato e società. Prima del conflitto mondiale, Lederer riteneva possibile una composizione tra ordine plurale della società e dimensione statale, confidando nella capacità di mediazione delle classi medie. La guerra mondiale lo mette di fronte alla potenza immane dello Stato, capace di un’azione politica che prescinde dalla composizione sociale. La prima guerra mondiale pone inoltre le condizioni per la realizzazione di un nuovo ordine politico, storicamente mai visto prima, che avrà una tragica realizzazione nella formazione dei regimi totalitari tedesco e italiano: quella di uno Stato fondato sull’immediato rapporto tra partito unico e masse amorfe, sul mantenimento di una costante eccitazione emotiva delle stesse, e capace di distruggere ogni pluralità interna della società.

Dalla società plurale allo Stato delle masse. Filosofia politica e sociologia in Emil Lederer (1882- 1939)

Michele Basso
2022

Abstract

Il volume rappresenta la prima monografia disponibile sulla figura di Emil Lederer (1882-1939), filosofo, economista e sociologo, direttore dell’Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik dal 1922 al 1933 e, dopo l’esilio forzato negli Stati Uniti, decano dell’Università in esilio presso la New School for Social Research di New York. Dopo aver tracciato un quadro aggiornato della vita intellettuale e della ricezione dell’autore, il volume svolge un percorso storico e concettuale sul tema dell’ordine politico e del rapporto tra Stato e società. Prima del conflitto mondiale, Lederer riteneva possibile una composizione tra ordine plurale della società e dimensione statale, confidando nella capacità di mediazione delle classi medie. La guerra mondiale lo mette di fronte alla potenza immane dello Stato, capace di un’azione politica che prescinde dalla composizione sociale. La prima guerra mondiale pone inoltre le condizioni per la realizzazione di un nuovo ordine politico, storicamente mai visto prima, che avrà una tragica realizzazione nella formazione dei regimi totalitari tedesco e italiano: quella di uno Stato fondato sull’immediato rapporto tra partito unico e masse amorfe, sul mantenimento di una costante eccitazione emotiva delle stesse, e capace di distruggere ogni pluralità interna della società.
2022
9788835150794
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