Negli ultimi decenni, l'Italia è stata colpita da eventi sismici che hanno causato migliaia di vittime e circa 180 miliardi di euro di perdite economiche (DPC 2018). Queste perdite non sono più sostenibili e risulta necessario perseguire politiche di mitigazione sismica su larga scala. In questo contesto, il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) sta lavorando in sinergia con la comunità scientifica per valutare le possibili strategie da adottare (Dolce et al. 2021, da Porto et al. 2021). In particolare, il lavoro presentato in questo articolo fa parte di un progetto che coinvolge ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), il cui scopo è quello di sviluppare modelli di vulnerabilità su larga scala per edifici nello stato originario e dopo il consolidamento, per poi eseguire analisi costi-benefici in modo da individuare l’efficacia e la convenienza di diversi interventi di mitigazione sismica proposti. Per fare ciò, è necessario innanzitutto valutare la variazione della vulnerabilità tra la configurazione as-built e il caso in cui siano stati eseguiti particolari interventi di retrofit, ad esempio tramite il confronto di curve di fragilità. In questo contributo, sono state ottenute curve di fragilità attraverso una procedura meccanica semplificata per edifici residenziali italiani con diversi tipi di intervento anti-sismico. Lo studio si concentra su edifici in muratura, divisi in macro-tipologie secondo l’epoca di costruzione (Pre-1919, 1919-1945, 1946-1960, 1961-1980) e il numero di piani (Low-Rise, ovvero 1 o 2 piani, oppure Mid-Rise, 3 piani o più). I modelli di vulnerabilità sono stati poi implementati nella piattaforma IRMA (Italian Risk MAps) sviluppata dal Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica Eucentre (Borzi et al. 2021), per produrre mappe di rischio sismico mitigate e non, e quindi evidenziare i benefici che gli interventi proposti possono portare in diverse zone del territorio italiano.

Efficacia di strategie di mitigazione sismica per il patrimonio edilizio italiano in muratura

Pietro Carpanese
;
Veronica Follador;Marco Dona;Francesca da Porto
2022

Abstract

Negli ultimi decenni, l'Italia è stata colpita da eventi sismici che hanno causato migliaia di vittime e circa 180 miliardi di euro di perdite economiche (DPC 2018). Queste perdite non sono più sostenibili e risulta necessario perseguire politiche di mitigazione sismica su larga scala. In questo contesto, il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) sta lavorando in sinergia con la comunità scientifica per valutare le possibili strategie da adottare (Dolce et al. 2021, da Porto et al. 2021). In particolare, il lavoro presentato in questo articolo fa parte di un progetto che coinvolge ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), il cui scopo è quello di sviluppare modelli di vulnerabilità su larga scala per edifici nello stato originario e dopo il consolidamento, per poi eseguire analisi costi-benefici in modo da individuare l’efficacia e la convenienza di diversi interventi di mitigazione sismica proposti. Per fare ciò, è necessario innanzitutto valutare la variazione della vulnerabilità tra la configurazione as-built e il caso in cui siano stati eseguiti particolari interventi di retrofit, ad esempio tramite il confronto di curve di fragilità. In questo contributo, sono state ottenute curve di fragilità attraverso una procedura meccanica semplificata per edifici residenziali italiani con diversi tipi di intervento anti-sismico. Lo studio si concentra su edifici in muratura, divisi in macro-tipologie secondo l’epoca di costruzione (Pre-1919, 1919-1945, 1946-1960, 1961-1980) e il numero di piani (Low-Rise, ovvero 1 o 2 piani, oppure Mid-Rise, 3 piani o più). I modelli di vulnerabilità sono stati poi implementati nella piattaforma IRMA (Italian Risk MAps) sviluppata dal Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica Eucentre (Borzi et al. 2021), per produrre mappe di rischio sismico mitigate e non, e quindi evidenziare i benefici che gli interventi proposti possono portare in diverse zone del territorio italiano.
2022
Atti del 40° Convegno nazionale del GNGTS
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