Le "pale ribaltabili" sono particolari opere d'arte che si diffusero in area veneziana ed adriatica tra XIII e XV secolo. La loro caratteristica era quella di essere costituite da una facies feriale ed una festiva. L'esemplare più noto e meglio testimoniato è quello che arredava l'altare maggiore della Basilica di San Marco a Venezia, costituito dalla Pala d'Oro e dalla sua coperta feriale, ovvero le tavole lignee realizzate nel 1345 da Paolo Veneziano. Esistono numerosi altri esemplari sul territorio che necessitano di studi specifici che ne chiariscano le modalità e le occasioni di utilizzo. Due esemplari, oggi decontetualizzati, sono accomunati dalla emdesima struttura e tipologia decorativa e provengono dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Arbe (Rab, Croazia) e da quella di San Giorgio a Pirano (Piran, Slovenia). L'intervento ha l'obiettivo di inserire, virtualmente, le opere all'interno del loro contesto originario e di studiare sia la movimentazione delle opere che il loro legame con le reliquie dei santi custodite nelle rispettive strutture di appartenenza.
Per una ricollocazione di due "pale ribaltabili" decontestualizzate sulla costa istriano - dalmata
GIAMBO'
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
Le "pale ribaltabili" sono particolari opere d'arte che si diffusero in area veneziana ed adriatica tra XIII e XV secolo. La loro caratteristica era quella di essere costituite da una facies feriale ed una festiva. L'esemplare più noto e meglio testimoniato è quello che arredava l'altare maggiore della Basilica di San Marco a Venezia, costituito dalla Pala d'Oro e dalla sua coperta feriale, ovvero le tavole lignee realizzate nel 1345 da Paolo Veneziano. Esistono numerosi altri esemplari sul territorio che necessitano di studi specifici che ne chiariscano le modalità e le occasioni di utilizzo. Due esemplari, oggi decontetualizzati, sono accomunati dalla emdesima struttura e tipologia decorativa e provengono dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Arbe (Rab, Croazia) e da quella di San Giorgio a Pirano (Piran, Slovenia). L'intervento ha l'obiettivo di inserire, virtualmente, le opere all'interno del loro contesto originario e di studiare sia la movimentazione delle opere che il loro legame con le reliquie dei santi custodite nelle rispettive strutture di appartenenza.Pubblicazioni consigliate
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