Se l’opera di Modiano è stata spesso studiata in rapporto alla ricerca identitaria dell’autore e, più in generale, come un ritratto amaro della labilità dell’esistenza umana, interrogarsi sull’assenza del corpo e della corporalità nei suoi romanzi può risultare produttivo in un’ottica di analisi ontologico-esistenziale. In effetti, i personaggi di Modiano abitano dei corpi evanescenti, senza storia, e fluttuano come spettri da un romanzo all’altro, senza che per questo il loro profilo assuma, di opera in opera, una consistenza ulteriore. Ma il corpo è veramente assente nell’opera di Modiano o si trova piuttosto ad essere l’oggetto di una continua (de)materializzazione, che va di pari passo col ressassement identitario dell’autore?
Corpo e identità nell’opera di Patrick Modiano
Francesca Dainese
2020
Abstract
Se l’opera di Modiano è stata spesso studiata in rapporto alla ricerca identitaria dell’autore e, più in generale, come un ritratto amaro della labilità dell’esistenza umana, interrogarsi sull’assenza del corpo e della corporalità nei suoi romanzi può risultare produttivo in un’ottica di analisi ontologico-esistenziale. In effetti, i personaggi di Modiano abitano dei corpi evanescenti, senza storia, e fluttuano come spettri da un romanzo all’altro, senza che per questo il loro profilo assuma, di opera in opera, una consistenza ulteriore. Ma il corpo è veramente assente nell’opera di Modiano o si trova piuttosto ad essere l’oggetto di una continua (de)materializzazione, che va di pari passo col ressassement identitario dell’autore?File | Dimensione | Formato | |
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