Idiopathic pulmonary fibrosis (IPF) is a chronic and progressive lung disease, with an unknown leading cause. The prognosis of IPF is poor and the clinical course of IPF is highly heterogeneous and unpredictable, alternating periods of stability to periods of rapid deterioration. Staging systems are increasingly considered to estimate prognosis and to guide management decisions in IPF. Nonethelss, to date the mortality rate for IPF is not significantly changed after the recent worldwide diffusion of the two new antifibrotic drugs nintedanib and pirfenidone, emphasizing the need for a more complete understanding in the mechanisms of disease pathogenesis and in predicting IPF clinical behavior. In this thesis potential clinical, radiological and biological predictors of disease course in IPF were investigated. Specifically, I demonstrated that ground glass opacities at CT scan performed at diagnosis are associated with worse functional decline in IPF patients, and increase over time among progressors. MUC5B polymorphism affects prognosis of the IPF patients on antifibrotic treatment and carrying the mutant T allele is associated to increased ground glass opacities and worst survival. Lymphoid follicles are fundamental structures in IPF natural history and progression of patients with IPF. In the last three or four years some evidence suggested that almost the forty per cent of non-IPF interstitial lung disease patients, currently treated with specific treatment, may present a clinical course similar to IPF and were named progressive pulmonary fibrosis (PPF). In my research project, I identified the progressive phenotype among the idiopathic inflammatory myopathies (IIMs) of patients followed in our center, and I described patients presenting a progressive phenotype. Finally, my Coronavirus Disease 19 (COVID-19) research assessed that ultrasound is a useful tool in clinical practice because it correlates with clinical and radiographic parameters. Viral load on nasopharyngeal swab at diagnosis of COVID-19 is similar in asymptomatic and hospitalized patients and is not associated with either worse outcome during hospitalization. A minority of patients with COVID-19 pneumonia showed persisting lung abnormalities at the 6-month follow-up. These patients are predominantly older males with longer hospital stay. The presence of reticulations and consolidation at hospital admission may predict the persistence of radiological abnormalities.

La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia polmonare cronica e progressiva ad eziologia non nota. La prognosi dei pazienti affetti da IPF è scarsa e il decorso clinico dell'IPF è altamente variabile da paziente a paziente ed imprevedibile nel tempo, alternando periodi di stabilità a periodi di rapido declinico clinico e funzionale. Alcuni criteri di stadiazione sono stati presi in considerazione per stimare la prognosi e per guidare le decisioni terapeutiche nei pazienti affetti da IPF. Tuttavia, ad oggi il tasso di mortalità per IPF non è cambiato in modo significativo dopo la recente diffusione dei due nuovi farmaci antifibrosanti nintedanib e pirfenidone, sottolineando la necessità di una comprensione più completa dei meccanismi di patogenesi della malattia e nel predire il comportamento clinico della IPF. In questa tesi sono stati studiati i potenziali indicati clinici, radiologici e biologici di andamento clinico nei pazienti affetti da IPF. In particolare, ho dimostrato che le opacità a vetro smerigliato visibili alla TC eseguita al momento della diagnosi sono associate ad un peggiore declino funzionale e aumentano nel tempo in quei pazienti che progrediscono nonostante la terapia. Il polimorfismo di MUC5B influisce sulla prognosi dei pazienti con IPF in trattamento antifibrosante e, in particolare, il portatore dell'allele T mutante è associato ad un aumento delle opacità del vetro smerigliato e ad una peggiore sopravvivenza. I follicoli linfoidi sono strutture fondamentali nella storia naturale dell'IPF e nella progressione di malattia. Negli ultimi tre o quattro anni alcuni dati hanno sottolineato che quasi il quaranta per cento dei pazienti con malattia polmonare interstiziale non-IPF, può presentare un decorso clinico simile all'IPF nonostante siano trattati con farmaci specifici per la malattia di base; queste entità cliniche vengono deifinite fibrosi polmonari progressive (PPF). Nel mio progetto di ricerca ho identificato dunque il fenotipo progressivo tra i pazienti affetti da miopatie infiammatorie idiopatiche (IIM) seguiti nel nostro centro, e ho descritto i pazienti che presentavano un fenotipo progressivo. Infine, la mia ricerca sulla malattia da Coronavirus 19 (COVID-19) ha valutato che l'ecografia toracica è uno strumento utile nella pratica clinica perché correla con i parametri clinici e radiografici. La carica virale sul tampone nasofaringeo alla diagnosi di COVID-19 è simile nei pazienti asintomatici e ricoverati in ospedale e non è associata a nessun esito peggiore durante il ricovero. Una minoranza di pazienti con polmonite COVID-19 presenta anomalie polmonari al follow-up radiologico di 6 mesi. Questi pazienti sono prevalentemente maschi, più anziani e con una degenza ospedaliera più lunga. La presenza di reticolazioni e consolidamenti al ricovero in ospedale può predire la persistenza di anomalie radiologiche.

Predittori clinici, radiologici e biologici di decorso clinico in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica / Cocconcelli, Elisabetta. - (2023 Mar 14).

Predittori clinici, radiologici e biologici di decorso clinico in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica.

COCCONCELLI, ELISABETTA
2023

Abstract

Idiopathic pulmonary fibrosis (IPF) is a chronic and progressive lung disease, with an unknown leading cause. The prognosis of IPF is poor and the clinical course of IPF is highly heterogeneous and unpredictable, alternating periods of stability to periods of rapid deterioration. Staging systems are increasingly considered to estimate prognosis and to guide management decisions in IPF. Nonethelss, to date the mortality rate for IPF is not significantly changed after the recent worldwide diffusion of the two new antifibrotic drugs nintedanib and pirfenidone, emphasizing the need for a more complete understanding in the mechanisms of disease pathogenesis and in predicting IPF clinical behavior. In this thesis potential clinical, radiological and biological predictors of disease course in IPF were investigated. Specifically, I demonstrated that ground glass opacities at CT scan performed at diagnosis are associated with worse functional decline in IPF patients, and increase over time among progressors. MUC5B polymorphism affects prognosis of the IPF patients on antifibrotic treatment and carrying the mutant T allele is associated to increased ground glass opacities and worst survival. Lymphoid follicles are fundamental structures in IPF natural history and progression of patients with IPF. In the last three or four years some evidence suggested that almost the forty per cent of non-IPF interstitial lung disease patients, currently treated with specific treatment, may present a clinical course similar to IPF and were named progressive pulmonary fibrosis (PPF). In my research project, I identified the progressive phenotype among the idiopathic inflammatory myopathies (IIMs) of patients followed in our center, and I described patients presenting a progressive phenotype. Finally, my Coronavirus Disease 19 (COVID-19) research assessed that ultrasound is a useful tool in clinical practice because it correlates with clinical and radiographic parameters. Viral load on nasopharyngeal swab at diagnosis of COVID-19 is similar in asymptomatic and hospitalized patients and is not associated with either worse outcome during hospitalization. A minority of patients with COVID-19 pneumonia showed persisting lung abnormalities at the 6-month follow-up. These patients are predominantly older males with longer hospital stay. The presence of reticulations and consolidation at hospital admission may predict the persistence of radiological abnormalities.
Clinical, radiological and biological predictors of clinical course in patients with Idiopathic Pulmonary Fibrosis.
14-mar-2023
La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia polmonare cronica e progressiva ad eziologia non nota. La prognosi dei pazienti affetti da IPF è scarsa e il decorso clinico dell'IPF è altamente variabile da paziente a paziente ed imprevedibile nel tempo, alternando periodi di stabilità a periodi di rapido declinico clinico e funzionale. Alcuni criteri di stadiazione sono stati presi in considerazione per stimare la prognosi e per guidare le decisioni terapeutiche nei pazienti affetti da IPF. Tuttavia, ad oggi il tasso di mortalità per IPF non è cambiato in modo significativo dopo la recente diffusione dei due nuovi farmaci antifibrosanti nintedanib e pirfenidone, sottolineando la necessità di una comprensione più completa dei meccanismi di patogenesi della malattia e nel predire il comportamento clinico della IPF. In questa tesi sono stati studiati i potenziali indicati clinici, radiologici e biologici di andamento clinico nei pazienti affetti da IPF. In particolare, ho dimostrato che le opacità a vetro smerigliato visibili alla TC eseguita al momento della diagnosi sono associate ad un peggiore declino funzionale e aumentano nel tempo in quei pazienti che progrediscono nonostante la terapia. Il polimorfismo di MUC5B influisce sulla prognosi dei pazienti con IPF in trattamento antifibrosante e, in particolare, il portatore dell'allele T mutante è associato ad un aumento delle opacità del vetro smerigliato e ad una peggiore sopravvivenza. I follicoli linfoidi sono strutture fondamentali nella storia naturale dell'IPF e nella progressione di malattia. Negli ultimi tre o quattro anni alcuni dati hanno sottolineato che quasi il quaranta per cento dei pazienti con malattia polmonare interstiziale non-IPF, può presentare un decorso clinico simile all'IPF nonostante siano trattati con farmaci specifici per la malattia di base; queste entità cliniche vengono deifinite fibrosi polmonari progressive (PPF). Nel mio progetto di ricerca ho identificato dunque il fenotipo progressivo tra i pazienti affetti da miopatie infiammatorie idiopatiche (IIM) seguiti nel nostro centro, e ho descritto i pazienti che presentavano un fenotipo progressivo. Infine, la mia ricerca sulla malattia da Coronavirus 19 (COVID-19) ha valutato che l'ecografia toracica è uno strumento utile nella pratica clinica perché correla con i parametri clinici e radiografici. La carica virale sul tampone nasofaringeo alla diagnosi di COVID-19 è simile nei pazienti asintomatici e ricoverati in ospedale e non è associata a nessun esito peggiore durante il ricovero. Una minoranza di pazienti con polmonite COVID-19 presenta anomalie polmonari al follow-up radiologico di 6 mesi. Questi pazienti sono prevalentemente maschi, più anziani e con una degenza ospedaliera più lunga. La presenza di reticolazioni e consolidamenti al ricovero in ospedale può predire la persistenza di anomalie radiologiche.
Predittori clinici, radiologici e biologici di decorso clinico in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica / Cocconcelli, Elisabetta. - (2023 Mar 14).
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