L'articolo ricostruisce il contesto musicali esistente alla corte estense di Ferrara negli anni in cui Ludovico Ariosto componeva L'Orlando furioso. Grazie alla pubblicazione di documenti inediti inerenti la presenza a corte di Niccolò d'Aristotele Zoppino, un cantastorie e stampatore illustre questo studio analizza l'influenza delle pratiche musicali orali sulla tradizione scritta poetica e musicali, comparando i testi dell'Ariosto con le versioni messe in musica dai compositori di corte, come per esempio quelle di Bartolomeo Tromboncino.

Musici, cantori e ‘cantimbanchi' a corte al tempo dell'Orlando Furioso

Camilla Cavicchi
2011

Abstract

L'articolo ricostruisce il contesto musicali esistente alla corte estense di Ferrara negli anni in cui Ludovico Ariosto componeva L'Orlando furioso. Grazie alla pubblicazione di documenti inediti inerenti la presenza a corte di Niccolò d'Aristotele Zoppino, un cantastorie e stampatore illustre questo studio analizza l'influenza delle pratiche musicali orali sulla tradizione scritta poetica e musicali, comparando i testi dell'Ariosto con le versioni messe in musica dai compositori di corte, come per esempio quelle di Bartolomeo Tromboncino.
2011
L'uno e l'altro Ariosto in corte e nelle delizie
9788822260413
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