Il volume nasce da alcune esperienze di ricerca e di insegnamento tutte legate al metodo della comparazione giuridica. Da sempre in competizione e ricche di varianti al loro interno, le tradizioni di civil law e di common law costituiscono referenti privilegiati del comparatista. L’indagine ripercorre alcuni momenti che hanno contraddistinto, sul piano storico ed epistemologico, l’ascesa dei rispettivi modelli e terminologie, il problema della traduzione giuridica e l’affermarsi di ‘lingue franche’ del diritto. Particolare attenzione suscitano la tendenza all’omologazione delle dinamiche socio-economiche agli schemi più in voga nel Common Law statunitense e la progressiva standardizzazione giuridica internazionale, per via del vorace modello neoliberista. Un ruolo centrale vi rivestono una filosofia rigidamente utilitaristica ed un’attitudine ‘fagocitante’ dell’Economic Analysis of Law rispetto alla vocazione politico-assiologica del diritto, più sensibile ad interessi non patrimoniali e persona. Il compito del diritto comparato è anche quello di valorizzare esperienze e dilemmi inascoltati, in un mondo sempre più segnato da diseguaglianze, discriminazioni e crisi geopolitiche. Come suggerito dagli studi più moderni di Law and Economics, occorre ampliare i nessi interdisciplinari, alimentando un dialogo, scevro da pregiudizi, tra diritto ed altre branche del sapere. Nella disamina dei casi giurisprudenziali, cui è dedicata l’ultima parte, si sperimenta un approccio per problemi in cui la comparazione giuridica contribuisce a svilup- pare l’elemento narrativo ed analitico già insito nel discorso dei giudici, avvicinando, così, la ricerca alla prassi e ai suoi mutamenti.

Diritto privato comparato. Letture interdisciplinari. Seconda Edizione

Nicola Brutti
2023

Abstract

Il volume nasce da alcune esperienze di ricerca e di insegnamento tutte legate al metodo della comparazione giuridica. Da sempre in competizione e ricche di varianti al loro interno, le tradizioni di civil law e di common law costituiscono referenti privilegiati del comparatista. L’indagine ripercorre alcuni momenti che hanno contraddistinto, sul piano storico ed epistemologico, l’ascesa dei rispettivi modelli e terminologie, il problema della traduzione giuridica e l’affermarsi di ‘lingue franche’ del diritto. Particolare attenzione suscitano la tendenza all’omologazione delle dinamiche socio-economiche agli schemi più in voga nel Common Law statunitense e la progressiva standardizzazione giuridica internazionale, per via del vorace modello neoliberista. Un ruolo centrale vi rivestono una filosofia rigidamente utilitaristica ed un’attitudine ‘fagocitante’ dell’Economic Analysis of Law rispetto alla vocazione politico-assiologica del diritto, più sensibile ad interessi non patrimoniali e persona. Il compito del diritto comparato è anche quello di valorizzare esperienze e dilemmi inascoltati, in un mondo sempre più segnato da diseguaglianze, discriminazioni e crisi geopolitiche. Come suggerito dagli studi più moderni di Law and Economics, occorre ampliare i nessi interdisciplinari, alimentando un dialogo, scevro da pregiudizi, tra diritto ed altre branche del sapere. Nella disamina dei casi giurisprudenziali, cui è dedicata l’ultima parte, si sperimenta un approccio per problemi in cui la comparazione giuridica contribuisce a svilup- pare l’elemento narrativo ed analitico già insito nel discorso dei giudici, avvicinando, così, la ricerca alla prassi e ai suoi mutamenti.
2023
9791221100624
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