The concerto Iubilemus in arca Domini (ante 1625) by Giovanni Battista Ala against the backdrop of his motet production Of the sacred production of Giovanni Battista Ala, composer and organist active between Desio and Milan in the first thirty years of the seventeenth century, there are two incomplete collections of concertos for few voices and basso continuo, both reprinted in Antwerp, as well as a Magnificat and a motet for four voices published in collective editions of the time. After outlining the general characteristics of this composer’s sacred music, the article examines the motet Iubilemus in arca Domini for four female voices and basso continuo included in the lost Primo libro di motetti by Egidio Trabattone, of which only a fragment of the score is preserved. Here we propose the first modern transcription of the motet and the analysis of its textual and musical characteristics. Della produzione sacra di Giovanni Battista Ala, compositore e organista attivo fra Desio e Milano nel primo trentennio del Seicento, si conservano due raccolte incomplete di concerti a poche voci e basso continuo, entrambe ristampate ad Anversa, oltre a un Magnificat e un mottetto a quattro voci pubblicati all’interno di stampe musicali dell’epoca. Dopo aver delineato le caratteristiche generali della musica sacra di questo compositore, l’articolo prende in esame il mottetto Iubilemus in arca Domini a quattro voci femminili e basso continuo inserito nel perduto Primo libro di mottetti di Egidio Trabattone, di cui si conserva solo un frammento della partitura. In questa sede si propone la prima trascrizione moderna del mottetto e l’analisi delle sue caratteristiche testuali e musicali.

Il concerto Iubilemus in arca Domini (ante 1625) di Giovanni Battista Ala sullo sfondo della sua produzione mottettistica

Marina Toffetti
In corso di stampa

Abstract

The concerto Iubilemus in arca Domini (ante 1625) by Giovanni Battista Ala against the backdrop of his motet production Of the sacred production of Giovanni Battista Ala, composer and organist active between Desio and Milan in the first thirty years of the seventeenth century, there are two incomplete collections of concertos for few voices and basso continuo, both reprinted in Antwerp, as well as a Magnificat and a motet for four voices published in collective editions of the time. After outlining the general characteristics of this composer’s sacred music, the article examines the motet Iubilemus in arca Domini for four female voices and basso continuo included in the lost Primo libro di motetti by Egidio Trabattone, of which only a fragment of the score is preserved. Here we propose the first modern transcription of the motet and the analysis of its textual and musical characteristics. Della produzione sacra di Giovanni Battista Ala, compositore e organista attivo fra Desio e Milano nel primo trentennio del Seicento, si conservano due raccolte incomplete di concerti a poche voci e basso continuo, entrambe ristampate ad Anversa, oltre a un Magnificat e un mottetto a quattro voci pubblicati all’interno di stampe musicali dell’epoca. Dopo aver delineato le caratteristiche generali della musica sacra di questo compositore, l’articolo prende in esame il mottetto Iubilemus in arca Domini a quattro voci femminili e basso continuo inserito nel perduto Primo libro di mottetti di Egidio Trabattone, di cui si conserva solo un frammento della partitura. In questa sede si propone la prima trascrizione moderna del mottetto e l’analisi delle sue caratteristiche testuali e musicali.
In corso di stampa
Vita musicale nella “gran città” di Milano. Dagli Sforza all’Età spagnola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3482420
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